all of me
Non appena seppi che il giorno dopo Riccardo sarebbe partito non aspettai un secondo di più: uscì di casa e mi avviai verso la sua, se solo mi avesse visto Flash gli avrei fatto un baffo quel giorno.
Che poi... non appena arrivai non ebbi assolutamente coraggio di scendere dalla macchina per andare da lui, me né rimasi come un ebete dentro la vettura ad ascoltare musica, ma almeno ebbi tutto il tempo per riflettere.
Era vero che non volevo toppargli le ali, ma allo stesso tempo non poteva finire così male e io non volevo perderlo poi come avevano detto i miei amici poco prima c'erano mille modi per poterla far funzionare, quindi perché non provare? Se tutto ciò che sentivamo era vero potevamo farcela.
Continuai a pensare ma fatta una certa mi addormentai, mi ridestai qualche ora dopo nel sentire il rumore di una valigia che veniva trascinata e lo sbattere di alcune portiere della macchina.
Uscì immediatamente e mi precipitai dal mio amore.
“ Michela che fai qui?” mi chiese stupefatto nel vedermi.
“ senti tu come osi partire per Londra senza nemmeno dirmi nulla!”
“ pensavo non ti interessasse nulla di me."
“ sai che non è così, io sono qui per te!”
“ non credi sia un po' tardi per dirmi tutto ciò? Se non te ne sei accorta sto per andarmene." Capivo perché si stava comportando così e non lo biasimavo affatto, ero stata una stupida.
“ senti ho fatto un gran errore. Pensavo che facendomi da parte tu non avresti dovuto decidere se stare con me oppure andare a Londra, ed invece non sai quanto me né pento di questa scelta. Mi perdoni?"
“ dammi un valido motivo!" Affermò.
“ io sono qui per dirti: ti prego, non partire per Londra perché per tutto questo tempo il mio cuore è sempre appartenuto a te. Avevo paura di ammettere i miei sentimenti, li negavo e li nascondevo fingendo questa cotta per Daniele che non è mai stata vera. Perché io ho sempre amato te. E se ora te né andrai io sarò persa. Perché io ti amo sul serio, per piacere non partire, non mandare a puttane tutto ciò che abbiamo costruito insieme.” Scoppiai a piangere avevo paura di perderlo: era troppo importante per me.
In questo lasso di tempo che ci siamo conosciuti è divenuto il mio tutto. E questa volta era lui ad aver cambiato idea e di non voler sapere nulla della sottoscritta, proprio quando avevo finalmente aperto gli occhi.
“ purtroppo ho già confermato e non posso non partire.”
“ ah… capisco… beh in realtà tutto ciò che ti ho appena detto non è vero. È solo la paura di perderti come amico!” mi voltai, ecco come doveva essersi sentito in tutto questo anno.
Non riuscivo proprio a rimanere lì un secondo in più, ma lui mi afferrò un braccio e scoppiò a ridere, mi prese sotto il mento in modo che lo guardassi dritto dritto megli occhi.
“ ho capito ciò è successo il giorno del matrimonio: è arrivata la mail e tu l'hai letta. Non è così?" Mi domandò e io annuì, " ma letto del lavoro a Londra tu non hai continuato a leggere fino in fondo, e hai fatto male..."
" si mi era bastato. Avevo già letto troppo poi ciò che più mi aveva ferito è stato il fatto che tu non mi avevi detto nulla prima, non me né avevi fatto parola. Perché dici che ho fatto male? Poi Laura come ha fatto a sapere della tua partenza?"
" perchè se tu avessi letto fino in fondo avresti capito che si tratta di uno stage e non di un lavoro chissà quanto importante come dicevi tu, e lo stage dura solo due... settimane. E se solo mi avresti risposto un'unica volta dopo il matrimonio non avremmo sofferto così tanto.
Laura è a conoscenza del viaggio perché lavoro con suo padre e deve averglielo detto, io è da quando ci siamo lasciati che non la vedo e sento. Però non ho intenzione di parlare di lei e soprattutto rimanere là lontano da te! Quindi cosa dicevi prima? Hai finalmente aperto gli occhi? Cosa hai detto? Mi ami sul serio? Non è che è uno scherzo!”
“ cioè ho sentito bene? Tu starai a Londra solo per due settimane?” chiesi tra l'incredulo, il felice ma anche con un pelo di imbarazzo, a quanto pare avevo toppato di brutto, lo avevo mollato per un semplice malinteso e avevamo entrambi passato un periodo di merda sempre per lo stesso medesimo sbaglio.
Che dire né avevo combinata un'altra delle mie, ora ci volevano gli applausi.
" hai sentito benissimo. Ma io no! Ripeti ciò che mi hai detto prima!"
" beh... mi dispiace per questo malinteso e... "
" prego continua!"
" che ti amo e che non posso stare più lontana da te!" Gli aprì il mio cuore.
“ anche io ti amo e davvero tanto. Ho messo gli occhi su di te sin dalla prima volta che ti ho visto… e ho letteralmente perso la testa per te, mi hai stregato, hai rapito il mio cuore. Inizialmente non potevo certo farmi avanti dato che eri fidanzata con un mio amico e già che i miei amici mi reputavano un playboy e penso che pure tu lo abbia fatto, non ho rischiato di bruciare le mie tappe. Poi quando ti eri lasciata ho cercato di farti da spalla su cui piangere però ancora non ho potuto farmi avanti perché ancora presto. Ora mi hai dato un buon motivo per rimanere qui e quindi fai la brava in queste due settimane capito? Non voglio perderti sei troppo importante per me ed è sul serio una cosa che non ho mai provato prima d’ora!”
Mi asciugò le lacrime, ero una fontana, se da prima le mie lacrime erano di tristezza, ora piangevo di gioia e dopo tutte queste confessioni ci baciammo calorosamente, ero al settimo cielo per tutto e non vedevo l'ora che tornasse per poter vivere appieno la nostra storia.
Non credevo che in realtà fosse un ragazzo così dolce e nessuno mi aveva mai detto parole così dolci e piene d’amore, mi aveva dato modo di potermi fidare di lui e io mi fidavo, era cambiato un sacco da quando ci conoscevamo fino ad ora e avevo finalmente imparato ad amarlo.
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