Cap. XVIII

«L'ha trovata Nico.» disse Camilla, dieci minuti dopo, indicando un grosso squarcio nel terreno nell'arena

«Mio Dio...» fece Cole «É...»

«Orribile? Terribile? Tremendo? Inquietante?» tentai «Perché a me sembra proprio che tutti questi aggettivi calzino a pennello.»
La voragine si estendeva per 15 metri, probabilmente era profonda anche il doppio.

«Che cos'é? O meglio, come si é formata?» chiese il rosso

«Ti sembra forse che io lo sappia?» gli rispose Nico, acido.

«Era solo una domanda!» fece l'altro, stizzito

«Potete non litigare per due minuti?!» li fermó Camilla, esasperata.
I due ragazzi si zittirono

«Lo sentite?» chiese poi Cole

«Il vostro silenzio? Sí, finalmente!» disse la mora

«No. Intendo quel rumore.» sbuffó lui

«Sí, effettivamente. Pensavo sarebbe stata una cosa tipo: "Lo sentite?" "Che cosa?" "Appunto, non c'é nessuno rumore, neanche gli uccelli o le piante", o roba simile da film horror.» risposi.
Nico fece segno di stare zitti con la mano, mentre tendeva l'orecchio.

«Qualcosa sta cercando di risalire.» fece il rosso, sconvolto

«Magari é l'equivalente del Tartaro del nostro mondo.» tentó Camilla, e il figlio di Ade rabbrividí al ricordo

«E allora é... Crono quello he sta cercando di risalire?» domandai

«Ne dubito.» rispose Cole «Ma potrebbe essere di peggio, non si sa mai.»

«Non essere cosí pessimista.» tentai di dirgli, ma neanche io riuscivo a essere molto ottimista in quel mondo dove tutto era distrutto e decadente, dove non c'era un'anima viva, neache un animale.

«Benissimo, abbiamo appurato [esiste come verbo?] che qualcosa sta cercando di risalire, cosa ne dite se ce ne andassimo?» propose la mia migliore amica

«Mi sembra una buona idea, sai?» dissi, raccogliendo lo zaino da terra e allontanandomi dalla voragine di qualche metro.

«Piccolina, dove stai andando?» chiese una voce incorporea

«Che cazzo sta succedendo?!» esclamó Camilla, mettendo una mano sulla sua arma

«Chi sta parlando?!» urló Nico «Dove sei? Vieni fuori, codardo!»

«Ragazzino, cosa credi di farmi?!» fece di risposta la voce eterea

«E nel baratro.» sussurró Cole, avvicinandomisi lentamente

«Sareste cosí gentili da aiutarmi?» domandó la cosa

«Ti aiuteremmo, ma, sai, non esisti a quanto pare.» dissi

«Ma certo che esisto. Solo perché non mi vedete non vuol dire che io non ci sia.»

«Okay, mi sono stancato, andiamocene da qui.» disse Nico

«Concordo per una volta.» rispose il rosso «Andiamocene.»
Il tempo di voltare le spalle e dietro di noi un urló disumano risuonó nell'arena e ci costrinse a voltarci, mentre una creatura informe si innalzava dal baratro.

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