Cap. IV

Aspettammo che Camilla se ne fosse andata. «Sono davvero il tuo ragazzo?» mi domandó Cole

«Sí. Intendo, credo. Se tu vuoi.» risposi, sentendo le guance infiammarsi

«Io, ehm, sí! Mi piacerebbe.» disse lui di risposta «Ma niente nomignoli stupidi, ti prego!»

Finsi di essere ferita. «Ma io ero già pronta a chiamarti pasticcino!»
La sua faccia schifata rispose per lui.

«Non rovinare un cibo cosí buono con il chiamarmi cosí! Offendi sia me che i pasticcini.» io emisi un piccolo sbuffo dal naso per ridere

«Posso toccarti i capelli?» chiesi

Lui mi guardó come se fossi pazza. «No!»

«Okay. Peró sono belli.»

«Tu sei pazza.» concluse lui

Sorrisi. «E tu lo adori.»

Cole sbuffó. «Troppo generico. Io adoro tutto di te.»
Non so chi di noi due fosse piú rosso. Azzarderei dire i suoi capelli, ma credo sia un parere personale.

«Silenzio! Ci sentono!» sussurró qualcuno da fuori, ridacchiando sottovoce.

Sbuffai. «Ragazzi, venite fuori o vi taglio in tanti piccoli pezzi.»
Camilla uscí dal bagno tenendo una videocamera, mentre dalla finestra Will Solace sventoló la mano per salutarci, trascinandosi dietro Nico.

«Ma siete seri?!» chiese Cole, alzandosi e chiudendo le tende.

Fissai Camilla. «Qual'é la tua scusa?»

«Ero qui per caso?» tentó la figlia di Poseidone. Se avessi potuto avrei sbattuto la testa contro il muro.

«Non é vero, avevi detto che saresti andata a prendere un bicchiere d'acqua.» feci

«E poi, non credo che la telecamera sia apparsa da sola.» rincarnó la dose il figlio di Ecate «Qui siete tutti degli psicopatici!»

«Sociopatici iperattivi in realtá. Fai una ricerca.»

Gaspai (non mi interessa se me lo sono inventata al momento, okay?!). «Non mi rubare le battute!»

«Ecco di cosa parlavo. Siete tutti andati.» borbottó Cole, poi tornò a sdraiarsi sul tappeto bianco per terra. «La situazione si sta facendo imbarazzante, quindi proporrei di tornare a parlare della profezia.- 

«Era brutta, inquietante e diceva che ci sarà una guerra. Certo, potrebbe verificarsi tra un centinaio di anni, ma con la sola fortuna dei semidei si compirà massimo nell'arco di tre o quattro mesi.- feci 

«Sempre positiva, vedo.- scherzò Camilla «Però potrebbe davvero verificarsi tra un centinaio di anni: alla profezia sulla maledizione del Titano quanto tempo c'è voluto? Tanto. Teniamo le dita incrociate. La fissai. Ora che lei l'aveva detto probabilmente sarebbe accaduta una qualche catastrofe profetizzata da Rachel il giorno dopo. Però per fortuna fummo fortunati. 

~Angolo Autrice~

Bentornati nell'angolo autrice che non esisteva più da mezza saga! Dunque dunquoso, scusate se alla fine di alcuni dialoghi non ci sono le "«" al contrario, ma non mi ricordo come si fanno sul computer :,) Un abbraccio, addio <3

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