Capitolo XI

-Siete pazzi?!- urlai, dopo essere quasi morta saltando giú da un treno in corsa.

-Quel treno pullulava di empuse, erano troppe per combatterle!- replicó Leo.

-Ora come ci arriviamo alla spiaggia?!- strepitai.

-Sano e puro camminare, quindi facciamo meglio a partire subito.- esclamó Annabeth e sbuffai.
Odiavo camminare.

Seguimmo i binari del treno per molte ore e giungemmo in un paesino sulla costa.
Aspettammo. Chirone con un messaggio Iride aveva detto a Percy e Liam di andare sulla spiaggia circa mezz'ora dopo, aveva calcolato che saremmo arrivati molto prima e avremmo potuto farci una doccia e mangiare. Invece dovevo incontrare il mio idolo sudata e affamata. Che gioia.
Dall'acqua emerse una bolla, che scoppió subito a contatto con l'aria.
Uscirono un ragazzo alto, con i capelli neri e gli occhi bellissimi, con una maglia arancione del Campo e dei jeans.
Affianco a lui emerse anche un moro dai capelli scompigliati, un viso da elfo e sembrava sfinito.

-Ciao, io sono...- disse il ragazzo dai capelli corvini.

-Perseus Jackson!- urlai, interruppendolo.

-Ehm... Sí...?- disse, stupito.

-Ti avevo avvertito che é strana.- sussurró Annabeth.

-Strana a chi?!- esclamai, fingendo di essere offesa. Li vidi sorridere leggermente, poi tornarono tutti seri. Dopo le consuete spiegazioni era davvero tardi, entrammo in un hotel e ci mettemmo a dormire.

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La mattina dopo iniziarono le domande.

-Allora, l'impresa é davvero cosí difficile come sembra?- chiese Liam

-Sí, direi di sí.- rispose Leo.

-Allora, sapete dove potrebbe essere il tridente?- chiese Percy

-Chirone crede che ce l'abbia un semidio, Malcolm (non-so-il-cognome), un figlio di Atena.-disse Cole, guardando Annabeth

-Malcolm?! Non lo farebbe mai!-esclamó la sorella

-Pensiamo sia stato incaricato da tua madre. Dopotutto non é sempre in lizza con Poseidone?- chiesi

-Sí, ma...- cercó di giustificare lei -non... Perché proprio Malcolm?-

-Bé, non poteva certo chiedere a te, visto che stai con Percy, un figlio di Poseidone.- dissi.

-Dov'é Malcolm allora?- chiese Liam

-In viaggio verso New York.- disse Leo

-E come pensiamo di raggiungerlo?- obbiettó

-Sbaglio o abbiamo un figlio di Poseidone e una figlia di Zeus?- disse il figlio di Ecate.

-Volete che vi porti in volo? Non ci ho mai provato, se vi facessi male?- dissi, spaventata

-Correremo il rischio.- sorrise Leo

-Io soffro di vertigini, scusami, ma vado con Percy!- esclamó Liam

-Okay, Annabeth, tu vai con Percy, vero?- chiesi, e lei annuí.

-Allora rimaniamo noi. - disse Cole, non troppo entusiasta.

~Angolo Autrice~
Ciao semidei!
So che la storia vi sta piacendo e mi fa piacere. Domani vado in montagna, quindi non so se ho il Wi-Fi.

PS: Vabbé, ormai la coerenza di quando pubblico di capitoli é andata, quindi pubblichiamo questo ora.

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