Capitolo VIII
Mi svegliai la mattina dopo nella capanna 1. Il ronfare di Jason era riuscito a svegliarmi. Ottimo, grande inizio giornata!
-Svegliati, pigro che non sei altro!- esclamai, scuotendolo.
-Ancora cinque minuti...- mugugnó
-Jason Grace, vedi di svegliarti o ti fulmino!
-Ora arrivo, stai calma!- disse e scese dal letto. Ci vestimmo e andammo a fare colazione. Solo allora mi assalí il pensiero che non avevo avvertito i miei genitori e mi ripromisi di chiamarli dopo colazione.
Risultato: mi urlarono addosso che erano preoccupati, si stupirono che fossi una semidea e si sentirono male. A quel punto decisi di andare ad allenarmi trovai Jason che combatteva con Frank.
-Posso unirmi?- chiesi.
-Sí, direi di sí.- mi rispose il mio neo-fratello. Iniziammo a duellare, non ero brava come lui, ma non ero male.
Stavamo combattendo quando ci fu uno scoppio. Nel cielo apparve un drago dorato, che provocó molte urla terrorizzate.
-Leo Valdez é tornato!- urló qualcuno sul drago. Vidi Jason e Frank ammutolire e mettere le armi a terra.
-Ahhhhh!- urló una voce femminile quando il drago atterró. Tutti corsero dove il drago era atterrato. Scese Leo Valdez in persona, con i capelli scompigliati e con una ragazza mora, molto bella.
-LEO VALDEZ!- urló Piper, correndo verso di lui. Lui spalancó gli occhi e si nascose dietro la ragazza.
-Scusa, dopo potremo fare conversazione, ma ora lasciami uccidere il mio amico.- disse alla ragazza, che guardó Leo e si scostó.
-Traditrice!- le urló lui mentre scappava da Piper e Hazel, che si era aggiunta.
-Dai ragazze! Il vostro non morto preferito é tornato e voi lo trattate cosí!- urló, correndo.
-Ehi!- esclamó Nico, che passava per di lí con Will. Io andai dalla ragazza che era su Festus insieme al figlio di Efesto.
-Ciao, io sono Micol, tu sei?- chiesi
-Calipso.-
-La stessa Calipso di Ogigia, figlia di Atlante che incontró Ulisse?
-Ehm, sí, anche se non mi piace essere riconosciuta cosí.
- Preferiresti che ti chiamassi "la ragazza di Leo"?
-No, chiamami solo Calipso.
Dopo aver picchiato Leo a dovere, Piper e Hazel si calmarono. Arrivó Chirone e dopo tutti i saluti, fece la domanda che nessuno aveva il coraggio di chiedere.
-Perché sei tornato? Non é che mi dispiaccia, ma qual'é il vero motivo?
-Bè, per i miei amici, la mia vecchia vita...-
-Okay, qual'é il secondo fine?- chiesi
Abbassó lo sguardo:-Una nuova profezia-
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