Tempo

[questa parte l'ho scritta circa il 10 dicembre 2019]

Si dice che il tempo faccia passare tutto.
Anch'io ho sempre pensato fosse così e in generale sono sempre stata quel tipo di persona che pian piano si dimentica delle cose passate, o forse è così per tutti, insomma: questo è il tempo.
Mi sento un po' come se per tanto, tantissimo tempo, ci fosse stata una continua tempesta e che ora si fosse calmata.
È come se quello che prima era così frustrante da non riuscire a vivere ora non avesse più la medesima importanza.
Ciò che mi ha stancato per lo più sono le discussioni inutili; viviamo in un mondo pieno di conflitti che si potrebbero evitare.
Spesso mi sembra che gli altri vogliano sentirsi offesi o offendere, è come se non fregasse portare rispetto, cercare di capire il prossimo e tener conto di aver davanti qualcuno di uguale a noi: una persona.
Se si vuole parlare solo con chi la pensa uguale a noi allora che senso ha parlare? Autocompiacimento? Non so, mi sembra così noioso.
Che poi se si parla con un incivile che si triggera appena dici qualcosa di diverso dalla sua opinione è dura pure spiegargli di non doversi scaldare tanto.
Insomma ho capito che se per me avere una conversazione su due cose di cui si pensa diversamente non importa, per l'altro non va bene. O meglio solitamente la reazione degli adolescenti è sparlare poi dietro, trattare diversamente o comunque mostrare di essere offesi nel profondo.
Ma perché? Ho modi maleducati o offendo senza accorgermene? Sembro troppo scazzata? Boh, intanto mica nessuno ha le palle di dirmelo.
Che poi mi sono anche accorta che con me le persone sembrano sempre più... Mmmh, dolci? Forse caute è più giusto, ma diciamo che se parlo con qualcuno di qualcosa non si usa mai termini offensivi su nessuno o tutti sembrano buonissimi.
Poi vengo a sapere a caso che invece con altri ne dicono di tutti i colori.
Non capisco, che colpisca la loro coscienza? Che sia la mia famosa aura (su questo ci torno tra poco che è davvero ridicolo)? O mi mentono e basta?
Dubito siano menzogne spudorate, ma mi sa che se istigati allo sputtanare tutti sanno sparlare quanto vogliono, che tristezza.
Anzi altre volte parlare con me quasi sembra farli sentire in colpa, che disagio, non penso ce ne sia bisogno.
Sul fattore aura, questa cosa è assurda e me la porto da sempre.
Cioè, sempre, SEMPRE, c'è qualcuno che dice "la sua aura non mi piace".
MA COSA VUOL DÌ.
Cioè veramente, c'ho scritto stronza in faccia allora, non so se ridere o piangere.
Ora potrei dire che ci ho fatto l'abitudine quindi frega niente, ma fa davvero ridere.
In ogni caso mi sento molto in mood di parlare con chiunque se ce n'è l'occasione, anche se so che dietro dice chissà che puttanata, intanto se mi basassi su questo farei prima a chiudermi in casa.
Inoltre se tengo la giusta distanza posso sempre ottenere buone informazioni da aggiungere alle mie storie e al contempo avere l'occasione di farmi qualche nuova amica, meglio di così non si può.

Parlando di altro, sabato ho detto alla prof di matematica che verrò alla gita e lei era super pimpante e felice dicendo "oh davvero?? Che bello, posso abbracciarti?" CIOÈ TROPPO CUTE MA WTF AHDNSNSK.
L'adoro. È come una seconda mamma.
Poi c'è anche il re del ballo (prof di ginnastica) con cui ho avuto una scena davvero trash giovedì.
Ero vicino a una con cui ho iniziato a parlare da poco perché entrambe giochiamo a pokémon e c'è una scena in cui stavo per chiamare il prof ma lui non se ne accorge e alla fine decido di rimandare la domanda.
Allora la mia compagna di classe mi fa "cosa gli devi chiedere?".
Io: "ho visto l'altro giorno che mi ha messo un voto a caso e volevo dirgli che probabilmente lo aveva tolto a qualcun altro dato che aveva interrogato la scorsa settimana".
E lì lei tranquillamente mi fa "ma no dai, puoi anche far finta di nulla".
Però alla fine l'ho detto lo stesso al prof dato che alla fine l'avrebbe scoperto comunque o era un pretesto per poter chiacchierare con lui quindi l'ho sfruttato, insomma si è scoperto che la tipa a cui aveva tolto il voto che aveva messo a me per sbaglio era proprio quella che avevo di fianco AHAHAH.
Non so se l'ho spiegato bene, buh, a me aveva fatto ridere al momento.
Dopo quasi un mese invece ho rincontrato la nonna (prof di chimica, ormai c'ho tutta una storia dietro che magari un giorno racconto), che mi ha un po' rimproverata di venire a scuola aggiungendo la frase da novanta per cui o si viene o si viene per cui la reginetta del ballo ci teneva molto che venissi e che ho qualcuno che mi guarda dall'alto ora quindi devo andare e basta.

[scritto oggi 20/12/2019]
Domani è l'ultimo giorno di scuola e i miei coglioni hanno riniziato a girare, ultimamente ero troppo di buon umore che mi ero scordata che le persone davanti fanno le gentili ma dietro continuano a scassare la minchia con sta storia della prof di inglese.
Secondo loro dovrei trattarla di merda o lei dovrebbe trattarmi di merda perché se no sono leccaculo, pensare invece che magari io ho un cervello e se tratto tutti bene non è che escludo quelli che ce l'hanno con te perché AGLI ALTRI non piace.
Veramente un bel vaffanculo lo manderei a tutti quelli che dopo tre mesi di scuola continuano e nonostante ciò non mi hanno mai detto niente direttamente, che senza palle jesus.
Non c'è manco bisogno di far nomi dato che io mi comporterei come sempre e gli unici che si offenderanno sono quelli con la coscienza sporca.
Domani se son ancora così incazzata probabilmente sbotto alla prof dato che pure lei mi ha rotto facendo queste ridicoli differenze, che all'inizio a grandi linee si trattavano di merda a vicenda quindi non è che potessero aspettarsi molto di diverso e in ogni caso non condivido le loro motivazioni.
Ma se pure lei va a rompere a chi la tratta gentilmente solo perché è girata allora ha rotto pure lei, penso che domani andrò e dirò di non voler fare inglese esponendo il perché pretendendo l'insufficienza.
Bah bah bah, magari domani sarò di buon umore e eviterò questo stress, però questo lato delle persone è veramente palloso.
Vorrei tanto esser nata con un carattere diverso che se ne fregasse del sangue marcio o che non lo sentisse, vorrei non essere più triste o sentire il cuore pulsare male.
Vorrei non sentirlo più in gola, non piangere più per cose stupide.
Sono stanca di capodanno e alla fine sta tornando. Non voglio più essere triste per questo. Voglio saper sorridere sempre, non c'è nulla per cui essere triste dopotutto.
Eppure oggi per un attimo mi è sembrato che in fondo non fosse cambiato niente, chissà forse in realtà niente è diverso e sono solo io che faccio finta che sia così.
Sono stanca di questo. Voglio incontrare altre persone diverse, in un posto diverso, in un ambiente diverso.
Vorrei non tenere a niente e nessuno come se fossi in un mondo diverso, come se non fossi mai esistita prima, nessun ricordo, nessuna gioia e nessuna tristezza.
Ma non si può. Per questo bisogna vivere felici lo stesso.
Oggi è stata proprio una bella giornata. Ho riso e scherzato con tante persone diverse e sono andata un po' in giro per la mia città.
Ho visto posti nuovi, ho parlato di argomenti diversi e ho guardato le persone in faccia.
Ho avuto qualche nuova ispirazione e osservato ciò che c'era di bello da vedere.
Per cui in qualunque modo vada domani andrà bene lo stesso, in qualunque modo vada capodanno andrà bene lo stesso, andrà sempre bene lo stesso e forse così un giorno andrà bene veramente.

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