Vi prego

Io continuo a stupirmi.
Dell'odio, delle discriminazioni e di ciò che ne consegue: dolore, sangue e morte.
Ho già visto, ho già saputo, ma quando lo rivedo mi fa male come la prima volta. All'inizio fa male, e piango, ma poi mi arrabbio e vorrei urlare. Non riesco a stare in silenzio.
Allora mi sono chiesta perché mi stupisco ancora e mi sono accorta che la risposta è semplice: non lo accetto.
Non accetto i crimini d'odio, le vessazioni, gli insulti, gli sputi, i pugni, i coltelli, le bombe. Non accetto niente di tutto questo. Non accetto le persone che odiano qualcuno perché diverso.
Non lo accetto e non lo accetterò mai. Per questo continuo a stupirmi.
E a tutti quelli che mi dicono che devo farci l'abitudine, che è così, che non posso cambiare la mente delle persone, a tutti questi dico pensateci: in questo modo state leggittimando l'odio, e se lo leggittimate allora siete parte di esso. Non serve uccidere qualcuno per discriminarlo, basta anche solo giustificare il suo assassino.
Quindi vi prego, se qualcuno tra voi ha smesso di indignarsi, di arrabbiarsi, di avere l'amaro in bocca ogni volta che una persona viene discriminata solo perché la società la ritiene diversa e inferiore, vi prego di pensarci. Vi prego rendervi conto di cosa implica la vostra insensibilità.
Vi prego di urlare, di fare qualcosa, qualsiasi cosa. Vi prego di smettera di giustificare l'odio insensato e gratuito che riempie questo mondo.

Natalinna

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