Mi sto chiedendo quando smetterò di vedere la scritta 'psichiatria, psichiatrico o psichiatrica' su un foglio con accanto il mio nome.

Probabilmente mai.

"Il disturbo borderline si può curare, ma ci vuole molto tempo... Ci sono pazienti che smettono di presentare sintomi intorno ai quarant'anni"

Wow. Rassicurante.

Ora tutti hanno smesso di dire "non c'è diagnosi precisa, non si sa, magari passa subito". Hanno smesso di fare scena per darmi speranza e hanno iniziato a chiamare la merda col suo nome:  Borderline.

Non che mi freghi molto alla fine del nome, potrebbe pure chiamarsi disturbo del gerardo volante, sai che importa. Quello che m'importa sono i... Quaranta meno diciotto? I prossimi 22 anni di cure psichiatriche che dovrò attraversare. Se mi va bene.

22 anni in bilico tra pazzia e sanità mentale. Tra vuoto doloroso e vuoto polverosa. Tra momenti di morte e momenti in cui starò troppo male per morire come si deve.

Mi lamento dei miei 8 ricoveri in tre anni, ma quanti me ne aspettano in 22 anni? Probabilmente passerò la metà del tempo dei 22 anni a strepitare in un angolo di un reparto psichiatrico. L'altra metà si spartirà la mia vita come un branco di leoni si spartiscono la preda: un pezzo al fallimento scolastico, un pezzo alle dipendenze da psicofarmaci e chissà che altro, una parte al vuoto che coprirò con un sorriso, così che tutti potranno pensare che ho almeno qualche giorno buono; e poi un pezzettino ai giorni buoni, quelli veri, strani e scomodi come qualcosa a cui non si è abituati.

Perché a me? No questa domanda non ha senso. Non creso in nessun dio, quindi è stato il caso. A qualcuno, statisticamente, doveva capitare.

Vorrei solo che scomparisse, o che scomparissi io. Vorrei togliermelo di dosso, questo BoRdErLiNe, vorrei essere un'altra persona senza alcun disturbo di personalità. Vorrei essere una peraona che cammina su una superficie solida e unidorme nella sua mente, non su un cazzo di confine o su un filo da funambolo.

E niente, vorrei non essere mai nata. Vorrei davvero, con tutta me stessa, non essere mai nata.

Natalinna