Da... sarà un mese? Ho iniziato a truccarmi. Non lo faccio sempre, solo quando devo incontrare persone con cui instaurare una relazione sociale. Non metto niente di che in faccia: matita, mascara, qualche volta rossetto.
Quelli che mi conoscevano acqua e sapone dicono che sto molto bene con il trucco, che quasi sembro un'altra. Questa cosa non mi fa affatto piacere.

Mi viene in mente una scena di American Horror Story, quando Violet e la ragazza che prima la bullizzava guardano i ragazzi fare skate, dopo lo scherzetto di Tate. Violet vede la ragazza accendersi una sigaretta, lei che quando l'aveva vista fumare aveva dato in escandescenza; lei, che la nonna le era morta di cancro ai polmoni; lei, che si faceva di coca, ma odiava a morte il fumo e chi fumava.
"Ho dovuto iniziare" spiega a Violet "Non riesco più a dormire".

Credo di essere nella sua stessa situazione: io odio il trucco e ritengo debole chi si trucca, le donne in particolare. Perché donne e ragazze devono alzarsi mezz'ora prima la mattina apposta per truccarsi e rendersi presentabili, e gli uomini se si pettinano va bene e se non si pettinano scialla, sono presentabili lo stesso? Perché le donne per uscire con un uomo e sentirsi belle devono mettersi kili di roba sulla faccia e all'uomo basta una bella cravatta?
Ma "ho dovuto iniziare", perché mia madre vuole che io conosca altre persone, mi faccia altri amici, e io...
Io ho paura. Ho tanta paura. E il trucco è come una maschera. Una bella maschera da presentare agli altri al posto del mio vero volto. Serve a darmi sicurezza, a darmi forza, quindi ho iniziato ad usarlo anche con chi conosco. È una cosa che ritengo orribile, ma non posso farci niente. Mia madre è irremovibile. E poi le piace quando mi trucco. Magari così ha l'illusione di avere una figlia migliore.

Natalinna