Harry salì velocemente le scale.
Avrebbe voluto fare dietrofront, l'ansia lo stava divorando. Aveva preso lezioni di canto ma non era per niente sicuro di cantare qualcosa da solo.
I piedi andavano da soli, uno dietro l'altro, sempre più velocemente.
Tante rampe di scale lo separavano dagli studi, lui solo che doveva arrivare al quinto piano, e poi avrebbe dovuto cantare.

Un piede davanti all'altro e d'improvviso la punta dei suoi stivaletti lo fa inciampare.
I brani che teneva in mano si sparsero ovunque.

-attento!-
Si sentì gridare da dietro.
Finalmente poteva dare una voce ai passi che si sentiva dietro fin dall'inizio.

Una voce dolce e rassicurante.
-alle scale piace cambiare-

Un meraviglioso sorriso.

-Lou-

Anche quel giorno non era solo.

-non sarai mai solo.-

Eccoci qui larry^^
Un piccolo spam dopo questo capitolo che ho spostato di ben quattro cinque giorni;)
Date un occhiata anche all'altra mia storia che trovate sul peofilo diario dei miei scleri.

Si ce l ho su co' sti diari.

Dategli un occhiata, è un po' come questa storia, *coseacaso*, quindi se vi piace questa penso vi piacerà ;)

Anche perchè non so più che cosa inventarmi per portarlo avanti, ho bisogno di ideeeee stregheee.