Gennaio 2015.
Ascoltando la prima volta Predictable non mi aveva lasciato niente. Fu alla seconda volta che la apprezzai e ricordai che quella canzone risale al settembre 2004.
Più che per le parole, fu proprio quello a farmi piangere: in 10 anni che esisteva l'avevo scoperta solo quel momento.

Ero al buio, con gli auricolari al massimo. Non ricordo più quante volte la ascoltai, ma ogni nota era un pugno al cuore, soprattutto il monologo di Joel Madden nella cabina telefonica. Quella parte è la mia preferita nel video ufficiale.

15 febbraio 2015.
Parlando del monologo...
Lo portai come testo a un concorso stupidissimo organizzato dalla mia scuola, ma nessuno apprezzò. Magari ero io ad averlo interpretato male, fatto sta che uno dei giudici rimase talmente schifato che non votò neanche la mia esibizione.
Mi ritirai a piangere con la scusa di aver perso un giubbotto di pelle. Non ero riuscita a trasmettere il messaggio che le mie più grandi ispirazioni avevano trasmesso a milioni di persone. Li avevo in qualche modo delusi oltre a deludere me stessa per la figuraccia che ho fatto.
Perdonatemi GC.

3 novembre 2015.
Tornai da scuola con la stessa faccia di merda di quando ero uscita di casa la mattina.
Verso le 15 accesi Instagram e trovai quella foto: da sinistra verso destra, Paul, Billy, Benji, Joel, Deano e #WelcomeBackGC.
Fissai per circa un minuto quell'immagine, pubblicata dal loro nuovo profilo ufficiale, dopo che avevano cancellato il vecchio; prima di realizzare che il mio sogno era diventato realtà: quella band che mi aveva liberato dalla morsa del pop, che aveva preso una lunga pausa, ritorna, con tutti e 5 i membri dell'ultima formazione *rimpiange Bob Bryan*.
Pianto lungo circa un'ora e mezza, prima di incontrare il mio migliore amico e sparargli addosso la mia felicità.
Dopo l'album aspetto ancora le date del concerto.

9 gennaio 2016.
Ascoltavo gli ultimi singoli pubblicati da David Bowie, Lazarus e Blackstar, tratti dall'omonimo album.
Spettacolo.
Il giorno dopo, tornando da scuola, apprendo la notizia della sua morte.
Il Duca Bianco non c'era più, non esisteva più. Quell'album sarebbe stato postumo.
Piansi per 2 giorni di seguito, abbracciando la mia amica rockettara, e poi in sua mancanza mi chiudevo in me stessa.

Aprile 2016.
Guardare di seguito i video ufficiali di Na Na Na e SING lascia il segno, da "Killjoy make some noise" alla fuga del bambino vagamente somigliante al figlio di Will Smith.

E io che credevo che alla fine i 4 sarebbero riusciti a sconfiggere il cattivo e invece ci lasciano le penne. Prima Gerard, poi Mikey, poi Frank e infine Ray.
SING poi rispetto a Na Na Na emoziona di brutto.
Speravo in una terza parte in cui sarebbero resuscitati, ma niente. Era finita la storia, come nella realtà.
Non ci sono riuscita. Ho ceduto.

Agosto 2016.
Ho già dedicato un capitolo a loro, ma più il tempo passa, più mi pento di me stessa.
Sto parlando dei Pierce The Veil. Quei ragazzi sono entrati nella mia vita in una maniera che mai avrei immaginato.
I singoli ascoltati tutti in una sera. Il migliore di tutti? King For A Day.
Apprendo solo dopo che il 5 novembre saranno a Milano. La biglietteria era aperta da fine aprile. Anche se già sapevo che sarebbe stato inutile, vado a vedere se c'erano ancora biglietti.
Sold out.
E mentre guardo la GIF di Vic che sbaciucchia un tenero cagnolino, piango.

25 agosto 2016.
@ quotesrockers fallisce. La mia fanpage su Instagram si disintegra dopo aver ricevuto una critica in direct.
Un'amante del rock, quello vero, ha criticato ogni mia scelta musicale, dicendo: All Time Low, Bring Me The Horizon, Nirvana, Green Day e altri non sono rock e meno male che non ha nominato i Good Charlotte se no il vaffanculo lo avrebbe preso.

Ero consapevole del fatto che gli All Time Low fanno pop punk, Nirvana grunge, Green Day fanno principalmente pop punk come gli ATL e i Bring Me The Horizon metalcore, ma sentirmi dire questo mi ha dato un senso di vuoto, che solo la solita Serena è riuscita a colmare per prima.

Quella ragazza mi ha consigliato tante di quelle band, ma la cosa brutta è che la maggior parte già le conoscevo.
Qualcosa forse ho imparato, ma non so più se definirmi rockettara. Mi ha detto che non posso amare il rock se non so cosa sia.
Il turbine del pop è stata come una malattia per me dal quale sono riuscita a guarire e sapere che forse non ho preso la strada giusta mi fa star male.

"Nel giro di un anno mi stuferanno" ha detto. Sono già passati 20 mesi.
Io non ho mai negato che band quali Black Sabbath, AC/DC, Guns'n'Roses, Led Zeppelin, Pink Floyd e Metallica non facessero buona musica, anzi, li elogio, perché hanno ispirato tante altri a cominciare, eppure mi sono sentita vuota quando mi ha detto quelle parole.
Per circa 4 ore non feci altro che guardare i funny moments di tutti quelli discriminati da quella ragazza e gioire per il fatto che finalmente capivo tutte le parole.

Il giorno dopo ascoltai un po' di quelle band che aveva scritto. Spettacolo, ma ho paura di ammettere che io comunque preferisco le band nate tra la metà degli anni 80 al 2009 e pare, da come sta andando, che mai cambierò idea, soprattutto per quanto riguarda le mie 4 predilette:

-All Time Low
-My Chemical Romance
-Green Day
-Good Charlotte

Se per caso una di queste 4 dovesse non piacermi più, il mondo finirebbe. Sul serio.