~Zertifikat~
Wanda - Wenn Ich Zwanzig Bin
Sag nicht alles so kompliziert
Weil ich versteh das garantiert nicht
Denk nicht alles so kompliziert
Weil ich versteh, dass das nix wird
Und, keiner schaut aus sich raus
Boh, adoro la musica austriaca.
Sono appena tornata dall'esame.
È stato un fiasco, dalla prima all'ultima prova... soprattutto l'ultima.
Ero già partita malissimo la mattina, quando mi sveglio con una debolezza allucinante.
Vado comunque e arrivo a quanto pare prima degli altri, che cerco invano. Non potevo contare su nessuno e in mezzo alle scale del Goethe mi è venuto il primo dei 3 attacchi di panico della giornata.
Iniziamo.
Lesen.
Diciamo che quando mancavano 10 minuti avevo fatto solo il 60%, quindi l'ultima parte l'ho fatta con estrema fretta, non stando a pensarci troppo. Però beh, alle verifiche di storia dell'arte, che sono fatte in "digitale" (?), una volta risposto non puoi più cambiare, prendo sempre voti alti, e non vi nego che una volta data la risposta ci penso se fosse stato meglio l'altra o no.
Quindi non so.
Hören.
Non si può ascoltare un testo in lingua straniera di filato una sola volta e poi pretendere una risposta.
Penso sia stato un problema comune.
Schreiben.
Direi che è stata la parte che ho fatto meglio.
Andiamo in pausa e siccome ero praticamente sola, sono andata a prendere Gaia.
Dovevo assolutamente vederla, perché a quanto pare è l'unica veramente disposta ad ascoltarmi tra tutti quelli non maturandi che conosco... anche se mi fa incazzare tante volte, anche troppe.
In realtà ero tranquilla mentre andavo da lei, non avevo rancore, ma poi ho visto HarryNiko... E lì mi sono arrabbiata forte.
Ci siamo salutati e poi non mi ha più parlato.
Non so esattamente come spiegarvi quel che sia successo tra noi, sarebbe una cosa ridicola per cui mandare all'aria un'amicizia che dura da quasi 3 anni, ma ci sono ben altri motivi di fondo per cui sono incazzatissima, uno di questi è la cazzo di maturità.
Sì, è incoerente da parte mia dire questo quando nel capitolo precedente non ho fatto altro che parlare bene di lui, ma... è successo tutto ieri il fatto scatenante e mi ha fatto imbestialire.
Gaia va in classe con una ragazza della mia ex compagnia, forse l'unica con cui ho conservato un rapporto civile. Non la vedevo da mesi, forse da un anno, e non è che non volevo vederla, ma avrei avuto paura che facesse domande su Jack Pic o Nicole.
L'abbiamo incrociata. Non ho idea se mi abbia visto o meno. Ho pensato che l'avesse fatto e quindi...
Secondo attacco di panico.
La poveranza si è fatta sentire quando abbiamo contato i soldi che avevamo in due per il pranzo: 3 euro... ed erano tutti miei.
Siamo entrate in un Mc, abbiamo preso il panino da un euro e ce lo siamo divise.
"Gesù prese il pane e rese grazie, lo spezzò lo diede ai suoi discepoli e disse: "mangiamo che ho fame""
In quel momento ho tirato fuori un po' di emozione, che non avevo avuto per tutto il tragitto (a parte la rabbia ovviamente repressa).
Ho parlato dell'unica persona che al momento mi prende bene. È facilmente intuibile, quindi non dirò di chi si tratta.
Però se devi essere sincera, non è che è l'unica, ma è quella che mi fa stare totalmente bene.
Perché... anche Gaia mi prende bene il più delle volte, anche Emanuele mi prende bene nonostante il periodo di maturità abbia influito tanto sul suo carattere, anche Miri mi prende bene, nonostante non ci conosciamo molto e di persona ci siamo viste solo una volta in tutta la vita (la seconda sarà tra 6 GIORNIIII!!!).
... Ma qualcuno è migliore dell'altro sempre.
Alle 15:20 rientro al Goethe.
Per l'orale mi avevano abbinato per ordine alfabetico. Penso che non potesse capitarmi persona migliore alla fine, soprattutto per quel che è successo.
Fin dal primo istante in cui mi hanno consegnato i temi da esporre mi sono sentita piuttosto nervosa.
Sprechen.
Entriamo nella stanza. Ad esaminarci erano in due.
Cominciamo la prima parte.
Poco prima di entrare mi aveva detto "Non farti prendere dal panico" e io avevo risposto "Non te lo assicuro", non dopo aver già avuto 2 attacchi.
Stavo andando malissimo per quel che avrei voluto fare, parlavo troppo lentamente, mi inceppavo e a un certo punto non so più come rispondere.
È stato l'inizio della mia discesa.
Ho nascosto la faccia dietro il foglio che avevo in mano.
Pensavo che non dovesse accadere e invece...
Non credo di aver avuto un attacco di panico peggiore di quello, a parte probabilmente il 27 gennaio.
Ho pianto tanto, mi sono sentita debolissima, infantile.
"Stavi andando bene" continuava a dirmi la mia compagna. Non ci credevo.
Mi ha dato un fazzoletto e ho iniziato a calmarmi. Ricordo che mi avesse anche messo una mano sul braccio. Probabile che sia stato questo gesto a farmi definitivamente calmare. Tremavo, ma stavo riprendendo il controllo dei miei nervi.
Mi riprendo dopo 3 minuti, ma penso che dopo questa il diploma del zertifikat me lo sogno e a rammentare quel momento terribile mi vergogno di me stessa.
Anche perché poi ero andata meglio... cioè, sempre male per i miei standard e le mie capacità reali, ma "meglio". E soprattutto non volevo la compassione di nessuno.
Sento che alla maturità non avrò mai nella vita un attacco così, ma neanche un attacco in generale!
Esco demoralizzata. Prendo la strada opposta e mi perdo... più o meno. Stavo andando a caso, ma sapevo dove mi trovavo e quanto fossi lontana dal tram.
Ho chiamato mia madre, che ha preso a male tutto quel che mi è successo:
"Non sai dove ti trovi"
"Perché stai sempre sola?"
"Hai fatto scena muta"
Non so cosa le sia preso. Mi sembra di essere tornata indietro di un anno fa. Avevamo lavorato tanto sotto questo punto di vista. Mi è sembrata la mamma che avevo prima del mio sbotto quel 23 marzo 2017, in cui ho dato sfogo a 6 anni di comportamenti inappropriati da parte sua.
Chiamo Gaia, sentendomi tanto in colpa dopo che ha subito una Greta super apatica poche ore prima. Non è stata la prima scelta infatti, anzi, ma per la prima non ho neanche provato una telefonata.
Mi fa compagnia per un quarto d'ora.
Avrei avuto un esaurimento nervoso sicuro se non ci fosse stata lei.
In conclusione: MAI fare esami extra durante il periodo di maturità, soprattutto se siete come me.
Non riuscireste a reggere lo stress.
Dio luna se sono distrutta.
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