~Tocchi il fondo e poi risali~

Pooh - Un Vero Amico
(EHI TU! NON SALTARE IL TESTO DELLA CANZONE STAVOLTA E LEGGILO, LURIDO PLEBEO!)

Con un amico
non servono regole e neanche bugie,
non c'è bisogno di chiedere scusa
se mai qualche cosa non va,
un vero amico ti resta vicino nel bene e nel male
e non gli serve parlare per dirti che pensa di te.

Se c'è un amico
c'è sempre speranza di un'altra occasione
un treno perso è soltanto una buona ragione
per prenderne un altro.
Se ti succede che soffri in silenzio ti sta ad ascoltare
e sa restare, aspettando il sereno, a bagnarsi con te.

Le feste passano, gli amici no,
comunque vada, sai che non ti scorderò,
possiamo crederci, amico mio,
proviamo a farcela una volta in più.

Un vero amico
è una vera fortuna se è come sei tu,
che non ti preoccupi mai di sembrarmi diverso
da quello che sei.
Tu m'hai insegnato a sbagliare e sbagliando
ho imparato a campare
desiderando ogni giorno più forte la mia libertà.

Le feste passano, gli amici no,
comunque vada, sai che non ti scorderò,
e se il destino poi, cambiasse idea
restiamo amici noi, comunque sia

(Questo è anche per farvi capire che i Pooh sono stati una grande band e che li sottovalutate troppo)

Ho preso una decisione drastica nella mia vita: non voglio più conoscere nuove persone. Altre delusioni non le accetterei.
È un periodo dove voglio stare solo con le persone che mi vogliono bene e che mi hanno fatto del bene.

Dopo l'uscita del capitolo precedente sono stata chiamata da Gaia, Jade, Federica e Serena. 3 su 4 non leggono il diario e non ho ben capito se Jade avesse saputo qualcosa da Gaia.
Partiamo da lei.

Ciò che doveva dirmi me l'ha riportato. Mi aveva anche invitato ad uscire per distrarmi un po', ma non ho accettato per la motivazione detta all'inizio: nuova gente.
Ad un certo punto inevitabilmente mi sono messa a piangere e ho buttato fuori un altro baratro di sentimenti negativi e sono stata meglio.
Mi ha ancora una volta fatto capire quanto io sia speciale come persona ed è stato bellissimo crederci. Erano le parole che cercavo.

Poi arriva Jade. Prima per messaggio e poi mi chiama. Dal punto di vista sentimentale ha vissuto un'esperienza simile alla mia e mi ha incoraggiato ad andare avanti, mi ha ribadito anche lei quanto fossi importante come persona e lei è stata la prima persona al quale ho raccontato per bene, senza censure e senza menzogne, della mia sindrome. Mi ha capita fino in fondo. Ha capito perfettamente quel che provo in quanto donna e non la ringrazierò mai abbastanza per questo. Non pensavo potesse arrivarci qualcuno.

Federica era ancora preoccupata per me dopo la crisi di pianto avuta a scuola. Ha le idee chiare. Dopo 13 anni che ci conosciamo è convinta di una cosa: nessuno può dare e amare quanto me. Mi ha dato tanta speranza per il futuro, mi ha detto tante di quelle cose belle...
Ora lei è in Svizzera... dal suo ragazzo... SÌ, LA VITA È UNA MENZOGNA, SÌ.
(Quasi nessuno capirà questo mio sclero, ma chi capisce... boh).

Poi è toccato a Serena. Mi ha sorpreso nonostante tutto ciò che sta passando (E che ancora non mi ha raccontato) che mi abbia cercata per sapere come stessi... a caso!
"Ma stai scherzando spero..
Per quale motivo non mi dovrebbe più importare di te? Il bene che provo per te è una delle poche cose certe che ho nella vita"
Mi capita tante volte di non crederci.

Il mattino dopo mi sveglio coi messaggi di doomedsyko

Non sono mai stata così tanto cercata.

E nonostante gli ultimi giorni da dimenticare, avrei voluto anche la vicinanza di Bass Player.
So solo che la sua presenza mi avrebbe fatto comodo.
Non è questione di "allontanarsi così impari a camminare da sola" perché io da sola so andata avanti, ma farlo anche insieme a te non sarebbe male, anzi.
Però ti perdono, sì che ti perdono, perché con tutto il bene che mi hai fatto non posso buttare tutto all'aria per 4 giorni di silenzio e apatia nei miei confronti e tu non puoi fare altrettanto solo perché ho dubitato della tua amicizia e fiducia.

Vorrei tanto ascoltarmi Hold On dei Good Charlotte e credere alle sue parole come ho sempre fatto, ma sono arrivata un punto dove a quell'"it gets better than you know" non do più la giusta importanza.
E sento di non aver toccato ancora davvero il fondo. Mi sono rialzata da un punto vicino, ma non dal fondo. Quando lo toccherò sarò morta.
Non c'è limite al peggio e neanche al meglio.
Ma a credere al meglio dopo il mio passato faccio fatica. Ho bisogno di parole ma ancora di più di fatti.
E... ho bisogno di prove ancora più reali e concrete che le persone ci tengano a me.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top