~Stratega~

13/10
31/1
Ditemi che i numeri non tornano e vi faccio ingoiare i pop corn...

"Greta, qui nessuno ti odia"
È stato il "coro" unanime della mia classe parlando del diario per la seconda volta. Eravamo partiti con un discorso e siamo scesi a questo, ma me lo aspettavo.
Ho frainteso diversi comportamenti nel capitolo precedente e sono passata dalla parte del torto. Non volevo si tornasse a parlare di quel che scrivo qui, ma è stato necessario.

"Sei consapevole del fatto che noi lo leggiamo?"
"Adesso però basta! Racconta di te. Noi non facciamo parte della tua vita. Tra 3 mesi non ti vedrò più"
"Te lo dico da amica: smettila. Te lo dico da sempre. Crei solo imbarazzo all'interno della classe"
Frasi ragionate e intelligenti.
Le minacce un po' meno, soprattutto se dette con tono di superiorità e strafottenza.

MA HARRIET, INCOSCIENTE DEL CAZZO, PERCHÉ CERCHI LO SCONTRO?
Non lo so! Sento il bisogno di essere costantemente in tensione.
Sento il bisogno perenne di dire la mia, perché ho avuto paura per anni di difendere i miei ideali e sono stata perciò trattata da stupida o da bambina.
Masochismo? Può essere.
Ma io dico quel che sento e che vedo e qualunque cosa abbia detto di sbagliato ieri mi è stato riferito e non ho voluto accusare nessuno, anche se un paio di nomi li avevo sulla punta della lingua.

Mentre eravamo in uscita scolastica, Yuti (diminutivo di Youtubiana) mi ha fatto rendere conto di alcune cose, sia a favore che contro di me.
A favore sicuramente ho la coerenza, contro è sempre la solita storia:
PERCHÉ HO LA CANNA DI SCRIVERE QUI?

Giusto perché avevo già messaggiato con Bass Player stamattina, gli ho riferito il tutto:
"E tu sbattitene.
È il tuo diario, non hai fatto nessun nome"
Non ho idea del perché stia totalmente dalla mia parte.
Amicizia? Beh sì, e poi non avrei motivo di dire nulla di male su di lui.
Solo una volta mi disse "mi hai fatto passare per uno stronzo" ma poi è stato zitto e calmo e soprattutto non mi ha detto di cancellare le parti incriminanti.
Per evitare che la minaccia ricevuta si concretizzi in una denuncia, non dirò cosa Bass Player abbia detto in proposito, nonostante ci sia da spaccarsi.

Ma Lemmy, mettiti nei panni dei miei compagni di classe: so che sei arrivato dopo che ho cancellato i capitoli più scabrosi. Li ho cancellati tutti, anche dalle bozze, me ne sono tenuto solo uno come esempio; ma immagina di trovarti scritto "Bass Player è una persona di merda" sempre sempre sempre, più capitoli di seguito su un diario pubblico infrangendo anche la tua sfera privata in modo piuttosto pesante (es: hai la tipa puttana). Come la prenderesti se non avessimo un rapporto confidenziale?
Faresti un saluto in questura?
Lasceresti correre come fai ora?
Qui o per messaggio o direttamente di persona, magari in una macchina dove tu sei il conducente **sorriso foorbo** pretendo una tua risposta sincera, perché se ora come ora mi sento con la coscienza apposto, con il tuo appoggio sembra sia stata pulita e lustrata con un potente sgrassatore di marca **immagina il cervello che luccica**.

Ho parlato al telefono con Federica per mezz'ora per avere anche un suo parere riguardo stamattina.
"Sinceramente non me ne fregava. Sono stata nel mio mondo".
Beata lei che non si fa problemi e abbiamo parlato di altro.

E nonostante sia molto più malata di me, anche Gaia se l'è sentita di scambiare due parole con me.
Diciamo che è stata molto più imparziale rispetto agli altri, considerando entrambi le parti, dandomi dell'incosciente in vari punti
"Che poi loro abbiano frainteso è un altro discorso. Tu comunque non dovevi scrivere quelle cose".
Ed è per questo che le ho cancellate.
Gaia ha anche letto un altro capitolo, uno che non ho mai pubblicato:
"C'è qualcuno dei tuoi compagni che legge ciò che scrivi?"
"Non lo so, magari lo fanno di nascosto"
"E allora evita (di pubblicarlo)"
A quanto pare ho solo bisogno di un confronto esterno. Non sono incosciente o infantile, è solo che spesso e volentieri sono talmente accecata dalla rabbia e dalla sete di vendetta e di sfogo che mi scordo delle conseguenze che posso subire.

A questo punto andiamo avanti altri 3 mesi. Vedrò di tenere a freno una volta per tutte il mio sfogo. Cazzo a martello e via.

(Ho chiamato così il capitolo per diverse motivazioni.
Chi vuole intendere intenda.
Ma io non sono scema).

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