Guns'n'Roses - Don't Cry
Give me a whisper
And give me a sigh
Give me a kiss before you
Tell me goodbye
Don't you take it so hard now
And please don't take it so bad
I'll still be thinkin' of you
And the times we had...baby
And don't you cry tonight

Sono 2 giorni che piango senza un'apparente motivazione.
Non mi succedeva da tanto.
Mi sto deprimendo. Ho paura del mondo.

Stavo studiando tedesco quando ad un certo punto mi finiscono i fogli. Ne cerco altri ovunque, ma niente... E piango. È stupido.

Ieri sera piangevo nel letto. Mi sono svegliata 4 volte stanotte e ho controllato tutte e 4 le volte il cellulare non so perché, probabilmente aspetto un messaggio, ma non so esattamente da chi.
Invece no, c'era solo quello di Serena che mi augurava una buonanotte, ma non passavo una notte così orribile da quella di agosto 2016 dopo la lettura del diario di Junko Furuta. Non è stata affatto una buona notte.

Non mi va di scrivere a nessuno. Aspetto che siano gli altri a farlo, ma solo perché ho paura di disturbare la loro quiete e non di certo per metterli alla prova. Giuro che un "ciao" a 3/4 persone vorrei scriverlo, ma se poi sono infastidite da me? Se sono infuriate con me? Vorrei saperlo.

Vorrei sapere anche cosa ci trovino i miei amici in me di speciale. Perché peggioro e nessuno è intenzionato ad allontanarsi da me, almeno, all'apparenza.

Ho sbloccato la mia ex migliore amica su Instagram, anche qui, senza un motivo. Mi andava.

Il problema è che questi comportamenti li avevo prima.
Prima... prima di incontrare Jade sicuramente.
Sto andando in retromarcia.
Non mi riconosco più.
Non ho più voglia di fare niente, in primis non ho più voglia di vivere.

Sempre stanotte ho fatto svariati sogni in cui venivo violentata psicologicamente e fisicamente da mia madre, mentre mio padre se la prendeva con le mie sorelle. Ad un certo punto urlavo:
UCCIDETEMI!
Mi sono ritrovata con in mano le pillole che sto prendendo per la pre-terapia contro la mia sindrome. Le tengo vicine al letto per non dimenticarmi di prenderne una al giorno. Mi guardo il braccio e avevo dei graffi superficiali. Non ho idea di come me li sia procurati.

Mia madre mi ha guardata stamattina:
"Sei pallida"
Sì, in effetti sono più pallida del solito. Questo vuol dire che le mie cicatrici dovute all'acne (ci tengo a ricordare) saranno più difficili da coprire. Col pallore della pelle risaltano che è una mer(d)aviglia.
Ma non so spiegare questo deficit di melanina e tra i sintomi della mia "malattia" non è presente.

Vorrei tanto parlare con lei, con mia madre, di questo mio malessere, ma ho paura di farle male. Perché soffrire in due? Meglio che soffra solo io piuttosto che lei.

Sto impazzendo per caso?
Sì.
Credo proprio di sì.
Sto impazzendo.

Sono "sana" solo quando si tratta di aiutare gli altri (come dicevo nel capitolo precedente). Ma chi pensa a me!?
Nessuno.
Aspetta... se a nessuno importo allora perché ho detto di avere amici?
In fondo, neanche Serena ha voluto sapere perché cazzo stia male. Se non lo vuole sapere la mia migliore amica, non vedo perché vorrebbero saperlo gli altri e aiutarmi. Saranno già stufi di me, anche solo a leggere quel che ho scritto adesso.
Mi servirebbe uno psicologo.

Sono sola e pazza, depressa, piango a caso.
Spero di riuscire a far godere qualcuno per questo.

Bene, con questo mi sa che mi sono bruciata le ultime speranze di avere la vita felice che desideravo e che stavo ottenendo, con fatica, ma la stavo ottenendo.

E se bastasse poco per risollevarmi? Se bastasse un abbraccio? Un bacio? Un discorso coi controcazzi? Una persona accanto?
Sapete, sarebbe un'ottima alternativa, anche economica.

Comincio col dirvi, amici miei, quelli attuali, siete la cosa più bella che mi sia mai capitata. Vi amo. Non voglio perdervi. Mi dispiace essere un peso, ma posso essere una persona migliore. Vi chiedo solo di non andarvene. Vi prometto che vi darò tanto. Sarei in grado nonostante stia messa male adesso.

Cazzo. Sono passata da "vedo tutto grigio" a "toh, un barlume di speranza".
Sto totalmente impazzendo.
O c'ho le crisi d'identità.
O sono bipolare.

...ma perché sto scrivendo queste stronzate!?