~Out of my mind~

18 ottobre 2017.
Mercoledì.
Oggi Pesca compie 13 anni. La sua storia spero di rimetterla, devo solo modificarla un po' per renderla molto più anonima ed evitare cause legali.
Questo ragazzino ha segnato un periodo abbastanza buio nella mia vita: è stata la seconda persona al mondo che vedevo come un fratellino. Purtroppo come Frate all'inizio, mi ha trattata malissimo, tra insulti e illusioni (chi ha letto "Pesca" può capire) e ha fatto in modo che mi innamorassi di Puffo, di una falsità e insensibilità che non ho mai visto in vita mia.
Io credo molto nei numeri e nel destino che ci cela dietro essi, e sentivo che al compleanno di Pesca, qualcosa doveva accadere, bella o brutta.

C'è stata la seconda presentazione del libro a cui ho collaborato con la scuola.
La prima fu il 21 aprile e uscita da quella conferenza presi la decisione di voler fare lettere moderne all'università (anche se non è ancora così sicuro).

Degli alunni di tutta la scuola eravamo in 3, e tutti e 3 della mia classe. Ci sono rimasta male. Quindi a nessuno importa? Nessuno ha mai sognato di essere chiamato "editore"? Nessuno vorrebbe correre da quel burbero prof e abbracciarlo? Ok, non ho abbracciato Armadio Disney, ma il preside sì.

Poco prima dell'inizio, mi becca la prof di inglese dicendo di essere così felice di vedermi ma notando un mio sguardo provato. Le dico perciò che il motivo è semplice: vorrei che quel che sto vivendo sia il mio futuro. Mi ha quasi riso in faccia, o almeno, così mi è sembrato.

Inizio. Ho le lacrime agli occhi come la prima volta. Quando Armadio Disney prende la parola sento un senso di tranquillità e mi calmo.

Poi mi guardo un po' attorno: il 60% della gente aveva il cellulare in mano e sembrava di essere lì a scaldare la sedia coi loro fondoschiena. Davvero. Non riesco a crederci. Ma sono io antica? Non credo! Penso che la mia sia passione.

(Sul pullman c'è un tipo che somiglia a Dave Farrel e adoro)

Finisce la presentazione e io scappo letteralmente, arrivo fuori dal municipio e piango. Mi sfogo. Non volevo farlo davanti ad Armadio Disney.
Cavolo!
Per me è come un secondo padre.

E poi quando meno te lo aspetti torni a piangere per molto altro:

Federica mi chiede come sia andata la conferenza e sottovaluta il lavoro di quasi 2 anni e ciò che vorrei fosse il mio futuro, un po' come la prof di inglese.

MALEDETTO PESCA! MI PORTA SFIGA!!!

So che adesso chi mi odia starà godendo di questo mio ennesimo fallimento.
Ma mi riprenderò. Più forte di prima però ne dubito.

Oggi sono anche TRENTAQUATTRO MESI che ascolto i Good Charlotte.
Se non fosse stato per i Good Charlotte... sarei morta.

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