~La mia dignità (?)~
Sono di ritorno da un compleanno. Sarebbe dovuto finire verso l'una, e invece mia madre, 2 suoi amici e mia sorella, sono venuti a prendermi alle 22:30, un momento più che sbagliato: sono sembrata un'insensibile, falsa, codarda.
Una mia amica soffriva e io non ho fatto NULLA per aiutarla. Ora cosa deve pensare di me, COSA! Mi sento una merda di persona, mai stata così abbattuta mentalmente.
Ho provato una sensazione del genere solo quando dopo il concerto dei Green Day ho avuto 2 attacchi di panico e due ragazzi hanno tentato di aiutarmi, ma ad un certo punto mi sono dimenata e sono scappata a gambe levate per una via intera, finché non ho visto la macchina di mio padre, e lì ho rallentato la mia corsa.
Avrei voluto salutare tutti con un abbraccio e invece me ne sono andata via come una ladra.
Non so se lei mi perdonerà mai, ma spero vivamente che lo faccia, perché con questa ragazza io mi trovo benissimo, sono me stessa, non giudica, non ha maschere, è la prima volta che la vedevo debole: "Scusa se mi vedi così" mi ha detto ad un certo punto. Io le ho risposto che non c'era problema, perché speravo davvero di poterla consolare in qualche modo, e invece no, non l'ho fatto, un po' perché lo ammetto, non sapevo come affrontarla; e poi sono arrivati a prendermi.
Mia madre mi ha chiamata qualcosa come 4 volte e mandato una marea di messaggi per sapere dov'ero, con chi ero, di mandarle la posizione etc...
Non mi sentivo né un'adulta né una ragazza che sappia essere indipendente e avere cura si sé stessa. Quando ha notato che la nostra comitiva era andata in un parco ha iniziato a dire: "ma con tutto questo via vai proprio lì dovevate andare, dove ci sono i delinquenti?". Sono schiacciata dalla sua iperprotezione, stessa cosa mio padre, che mi ha accompagnato verso il luogo d'incontro con la mia amica ed è rimasto minuti e minuti a fissare verso la macchina. Quando gli ho detto che ormai se ne poteva andare mi ha risposto "Greta, che due coglioni!".
Poi c'è la storia di Puffo.
Io lo amo.
Ma tutti, da HarryNiko a Billa Kaulitz (che non lo conosce), mi dicono che devo dimenticarmi di lui, che è uno stronzo di merda.
Ma nessuno ha idea di quanto lui mi faccia stare bene e per me sarà difficile dimenticarlo, ma a quanto pare per stare in pace devo farlo. HarryNiko non butta parole al vento, soprattutto così importanti e io mi fido ciecamente del mio migliore amico.
Il problema è che una volta che avrò lasciato andare Puffo troverò un altro ragazzo? E quel ragazzo mi amerà? Sarò mai amata? Io ho una paura tremenda di non essere amata da un ragazzo... o una ragazza.
Ho deciso che il giorno del suo compleanno gli manderò gli auguri con un messaggio che lasci anche presagire una sorta di dichiarazione. Se la sua risposta sarà intelligente o comunque mostri un minimo di interesse in ciò che avrò scritto, continuerò a sperare che in lui ci sia del buono e che magari gli altri sbagliano; in caso contrario cercherò seriamente di distaccarmi da lui, il primo che mi ha fatto provare le farfalle nello stomaco... neanche Jack Pic.
Altro discorso (abbastanza distaccato dal resto) è che dopo la risposta di Jacoby Shaddix al mio cartellone, ho realizzato che potevo arrivare veramente a chiunque. Così ora più che mai sto pensando a Sam, Sam Bettley, il bassista degli Asking Alexandria: in poco meno di una settimana è diventato un altro punto di riferimento, stavolta sotto forma del fratello maggiore che non ho mai avuto. In realtà da tempo lo consideravo tale, ma adesso è diventata una fissazione.
Spero tantissimo che tornino in Italia e che possa dire a Sam:
"You're the brother I've never had"
Con questo chiudo.
DEVO CRESCERE.
E perdonami se hai pensato che ti abbia abbandonata, mi dispiace tantissimo. Scusami. Io non posso immaginare quanto vuota sarebbe la mia vita senza di te, sappilo.
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