~Incontri particolari~
Sapete.
Ci sono mattine in cui mi sveglio alle 5, esco alle 6, prendo il primo pullman alle 6:20 e insieme a me sale un uomo di mezza età che fuma più di un turco e ha i tic se per 20 minuti non ha la sigaretta accesa in bocca. Ha bisogno di uno bravo... come me del resto. Che poi, anche il rispetto verso le altre persone si fuma? Sempre tutto minaccioso, quando sale sull'autobus mette i piedi sul sedile che sta davanti a lui.
Questo è il tutorial su "cosa NON essere se vuoi avere un qualche tipo di relazione sociale".
Arrivo al secondo pullman che salta almeno una corsa (bastardo), salgo, e Bass Player mi manda un messaggio:
"Non aspettarmi oggi".
No, non succede spesso. E poi anche io gli ho dato buca una volta.
Però senza di lui mi trovo a passare le peggio avventure: i controllori, l'ansia, rischiano di investirmi, mi si rompono le cuffie...
BASS PLAYER, MI SA CHE TI ATTACCO ALLO ZAINO COME SCUDO ANTI-SFIGA!
Ma oggi mi è andata bene.
E ho fatto anche un incontro speciale.
Arrivo quindi alle 7:20 a scuola, entro nel bar, vengo accolta dal barista con la maglia degli Arctic Monkeys, musica di Vasco Rossi e un odore esagerato di brioche, e mi siedo isolata in un angolo a riposare il mio piede sminchio, che avrebbe bisogno di cure ma non so a chi rivolgermi.
Esistono i podologi?
10 minuti dopo, arriva una ragazza disabile, non so se definirla autistica ma un disturbo simile.
Ogni volta che vedo una persona con handicap mi allontano il più delle volte, non perché mi faccia ribrezzo, ma perché ho paura di ferirla in qualche modo o di non esserle d'aiuto, tipo il cieco che prendeva l'autobus 2 anni fa: avrei tanto voluto prenderlo sotto braccio e accompagnarlo fino all'altro tram, ma ero spaventata, avevo paura magari di farlo inciampare o scontrare contro qualcosa.
Oppure in chiesa. Stavo consegnando i fogli della messa, arrivo a una panca, cerco di darlo a un vecchietto che però non lo prende. Un secondo dopo capisco che fosse cieco, ma avevo il timore di dirlo, e se non lo era? Non aveva bastone o occhiali da sole!
Fu lui a dirmelo: "sono cieco". E lì che caspita dovevo fare? Scappare? Consolarlo per il suo handicap? Dire la classica frase "vedi con gli occhi del cuore"? Panico!
Quindi. Torniamo alla ragazzina autistica.
Camminando verso il tavolo in cui ero seduta dice: "è libero il posto?"
E le rispondo: "certo"
Lei si siede e mi chiede come mi chiamassi, anche lì, rispondo ma sempre terrorizzata.
Che fare? Se la ignoravo mi davano dell'insensibile, se ci parlavo potevo magari inconsapevolmente toccare un argomento dolente.
Come prima strada scelgo la prima opzione: far finta di niente prendendo il libro di spagnolo e ripassando.
Qualche minuto dopo starnutisce e io le dico "bless you" così per attaccare bottone.
"Ok, e mo? Riprendi ad ignorarla? FA QUALCOSA GRETA!!!"
Prendo degli adesivi dal mio diario e ne attacco uno sul suo zaino, quel che mi sembrava più carino: un cuoricino.
"Arrivi sempre a quest'ora?" Mi domanda
"Di solito no, arrivo un po' più tardi"
"Perché arrivi tardi?"
"... perché vado a prendere un mio amico"
"E perché oggi non è venuto con te?"
"Era un po' in ritardo"
Ecco! Tutti dovrebbero fare queste domande, chiedersi il perché. E ho notato che i ragazzi che hanno problemi tipo l'autismo tendono a fare domande su tutto per arrivare al punto e comprendere ciò che si è detto. Dovremmo imparare da loro.
Arriva poi il momento di salutarsi.
"Ciao Greta"
...
E PENSARE CHE CERTA GENTE SI DIMENTICA IL NOME DI CHI SI HA DAVANTI DOPO UNA FRAZIONE DI SECONDO!
(Esempio... Bass Player!)
La giornata a scuola è stata pesante e noiosa: solite cose, solito Armadio Disney che per incoraggiarci per l'imminente maturità ci spoilera il peggio che potrebbe accaderci all'orale (E IO LO RINGRAZIO TANTO, LE VOGLIO BENE), solita lezione di inglese con accento del Padrino, solita lezione di spagnolo in cui non sapevo dove sbattere la testa e HarryNiko che mi viene a cercare... MOMENTO, SONO IO CHE LO CERCO, STAVOLTA L'HA FATTO LUI.
Mi aveva anche portato un panino al crudo, ma a me il panino al crudo non piace.
OK!
Ora vado a ripassare per la verifica di scienze, che si preannuncia abbastanza facile, quindi si punta al 10.
PEACH!!!
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