~I can't speak~

All Time Low - Remembering Sunday
I'm not coming back (forgive me)
I've done something so terrible
I'm terrified to speak (I'm not calling, I'm not calling)
But you'd expect that from me
I'm mixed up, I'll be blunt, now the rain is just (You're driving me crazy, I'm)
Washing you out of my hair and out of my mind
Keeping an eye on the world,
From so many thousands of feet off the ground, I'm over you now
I'm at home in the clouds, and towering over your head

Oggi pomeriggio ho avuto un cedimento emotivo.
È più facile che vi copi e incolli la chat con Serena.

Sere. Mi faccio schifo.
Sono orribile.
Non so parlare.
Sono sfigata fino all'inverosimile.
Le persone più importanti della mia vita mi stanno abbandonando.
Sono arrivata a un punto in cui non so esattamente cosa mi faccia tirare avanti.
Vorrei sparire.
Avevo detto di essere fiera di me, ma non è vero un cazzo. Mi odio.
"Smettila di dire cose del genere che sai anche tu che non sono vere. Hai comunque tantissime qualità. Se tu sei sfigata.. io cosa sono?
Cos'è peggio di "sfigata"? Non trovo la parola.. ma lo sono"
Sono vere invece
"Sisi.. certo
Non lo sono e lo sai"
Sì che lo sono. Sono brutta. Nessuno mi vuole. Sei sfigata quanto me allora. E poi... quali tantissime qualità?
Che se ce le ho le apprezzi solo tu. Tutti gli altri mi guardano in faccia e hanno pietà di me e delle mie cicatrici. Non sanno quel che ho passato e se lo sanno se ne fregano o mi offendono comunque. Oppure pensano di farmi sorridere soffermandosi sui miei difetti, ma mi fa solo male. Tipo oggi sul tram, stavo per mettermi a piangere.
"Beh.. io sono ancora peggio. Non credo proprio che io sia l'unica ad apprezzarle. Altrimenti non avresti amiche e amici"
VOGLIO SENTIRMELO DIRE!!!
VOGLIO SENTIRMI DIRE CHE SONO SPECIALE E NON CHE SONO UNA PALLA AL PIEDE TRISTE SFIGATA BRUTTA E DEPRESSA
"Te l'ho ripetuto almeno 1000 volte.. se non di più. Sei molto più che speciale"
Sì... è vero. Mi sento in colpa a doverti addossare tutto questo
"Tranquilla.. no problem. È un mio dovere ascoltarti"
Non voglio sia un dovere
"È un piacere. Ma è anche un dovere.. dato che tu sei importante per me"

Sono passata a un punto in cui ho bisogno di ancora più affetto.
Non è che dubito delle mie amicizie, semplicemente vorrei che mi ricordassero ogni tanto che ci tengono a me.

Oggi ho scritto a Bass Player un "ti voglio bene". Mi ha chiesto se stessi bene.
Sì, il mio lato insensibile ha preso il sopravvento e non voglio passare per un'emotionless. Non mi piace l'idea.

Sul tram mi ha detto:
"Avrei voluto conoscerti prima"
Chiarendo poi dopo la scuola:
"Ho letto tutto lo schifo che hai subito e avrei voluto fare qualcosa" in riferimento al capitolo precedente.

È stato in quel momento che ho sentito la stessa sensazione che ho provato a pochi mesi dall'uscita di scena in teatro: ho perso letteralmente l'uso della parola. Più mi sforzavo di fare frasi di senso compiuto e più dicevo cose senza senso. Ancora una volta non riesco più a guardare negli occhi la gente e sento come se certe persone stiano con me solo per compassione.
Non ho ancora capito se questi due fattori siano patologici, i residui dell'APD. Sono ricorrenti e mi prendono nei momenti più sbagliati e risulto ridicola e infantile.

Mi ero ripresa un po' dopo aver parlato con Sere, ma poi tra il giallo di MetaMoro (ODIO L'ITALIA! ODIO SANREMO!) e il ripasso di scienze mi è tornata un po' di tristezza... STUDIO SCIENZE DA LUNEDÌ! NON HO ANCORA FINITO. SAD.
E DEVO FARE INGLESE.
DOUBLE SAD.

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