~Fuck the distance: Giio e Aly~
(Come avete notato, ho cambiato ufficialmente nome. Bye bye GretaSore!)
5 e 6 gennaio 2018.
In 2 giorni ho incontrato per la prima volta 2 mie amiche a distanza.
La prima, Giio, AKA doomedsyko, la conosco dal 30 luglio 2017. Mi aveva scritto su Instagram facendomi i complimenti per il diario e dopo qualche settimana di messaggi ci siamo scambiate i numeri. Io non sono una che dà il proprio numero di cellulare a chiunque, ma di lei mi fidavo. Non so perché.
Più si andava avanti e più tra noi si stabilì un rapporto equivalente a quello tra sorelle. Mi piace molto quando ci troviamo a fare videochiamate che arrivano a durare anche un'ora, con me che apposta mi preparo un panino con la Nutella, perché Giio è solita magnà davanti ai miei occhi... così saremmo state pari. Lei inoltre è 2002, quindi ha l'età di mio fratello!
Dovevamo vederci durante il ponte dell'Immacolata, ma purtroppo non si riuscì ad organizzare nulla e in più avevo la febbre. SAD.
Stavolta non potevo mancare e nonostante il traffico da Milano ad Arese sono riuscita ad arrivare a un orario decente e siamo state insieme per il centro per 5 ore.
5 ore parlando di band e fangirlando, cantando in giro, sclerando alla Mondadori e facendo shopping (tra i capi comprati spunta una felpa dei Ramones selvatica. Gnaaaa).
"Ma allora sei reale!"
"Ti credevo più alta"
Capita... sembro sempre più alta e poi vi ritrovate 166 cm di stangona.
Mi sentivo davvero come se stessi insieme a mia sorella.
Sfido davvero chiunque a dire che quella fosse solo la prima volta che ci vedevamo. Dopo mezz'ora andavamo già sottobraccio ed è stata una cosa spontanea!
Altra cosa interessante è che avevamo entrambe maglie di band: io avevo quella dei Good Charlotte, lei quella dei Linkin Park.
E con Giio i chilometri abbattuti sono stati 125.
Secondo incontro, con heythereimalice.
Lei invece fa parte dei Cornfake, quindi la conosco dal novembre del 2016... un anno e 2 mesi in pratica!
Di tentativi per vederci ne abbiamo fatti davvero tanti, ma finalmente ci siamo trovate.
Ora mi manca solo Ves da vedere (di quelle ufficialmente rimaste).
Con Aly ho avuto un senso di libertà per tutto il tempo: abbiamo parlato di qualsiasi argomento ci venisse in testa, soprattutto dei nostri genitori e le cazzate fatte in loro assenza.
Entrate alla Mondadori lei si soffermava su band che io non avevo mai sentito, che andavano dal Death all'Heavy Metal. Mi piaceva come si emozionava ogni volta che prendeva in mano un loro disco pensando che in Italia non esistessero.
Abbiamo ignorato il fatto che piovesse e fosse inizio gennaio e ci siamo prese un gelato.
Io volevo fare "nciola i ciocolate bbianco" come il buon Jacoby Shaddix, ma... non c'era il cioccolato bianco e quindi nulla, ho preso il fondente.
Niente... Era un aneddoto divertente.
Come ultimo giro l'ho portata allo stand di Via Torino dove vendono band merch, tra magliette e collane. Era felicissima! Avevo fatto davvero una gran cosa! Mi sono sentita realizzata.
"Sono soddisfatta di averti portata qui"
"Sapessi io cazzo!"
E domani è l'ultimo giorno di libertà. Poi si rientra...
E per me sarà l'ultimo pentamestre in un liceo. Mi carica molto questa cosa.
E per chiudere il capitolo in bellezza, Harriet Jott vi annuncia che...
I GOOD CHARLOTTE FARANNO UN NUOVO ALBUM!!! IL SETTIMO!!!
SPERANZA RINNOVATA DI VEDERLI NEL 2018.
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