~Filosofia asfaltata: fine APD~

(VIC RIFLETTE IL MIO STATO D'ANIMO)

Ormai è circa 4 mesi che vivo la mia vita abbandonando in un angolo del mio cervello il fatto di avere il disturbo evitante di personalità.
Ma quando si presenta filosofia ecco che torna.

7 novembre 2017. Prima interrogazione dell'anno di filosofia.
Per tutta la settimana (anche più) mi sono preparata al meglio e sono andata anche alle ripetizioni. Ero pronta. Ma non mentalmente.

Passavo dal "so tutto" a "non so un cazzo" in pochissimo tempo mentre ripassavo ieri.

Come se non bastasse si aggiungeva mia madre che continuava ad aprire e chiudere la porta di camera mia così, tanto per vedere se studiavo o no. Lei non è convinta che mi stia impegnando. È molto pessimista. Continua a dire che non le darò le stesse soddisfazioni che i miei cugini hanno dato a mia zia con i loro 105 e 110, che finirò a ripetere l'anno come la figlia della sua ex collega. Tutto questo non mi aiuta e soprattutto non mi aiuta se sono presa dal panico a studiare una materia che non comprendo al primo colpo. Ma non capisce e non accetta il fatto che io a scuola abbia i miei punti deboli.

Che fare?
Cerco un qualche tipo di supporto morale in Bass Player.
Mi dà campo libero per sfogare tutte le mie frustrazioni riguardanti filosofia, compresa l'APD.
"Andrà tutto bene. Te lo prometto"

La mattina lo vedo, così da buttare via tutta l'ansia che mi rimaneva dalla sera prima: sapevo che mi avrebbe calmata.
Gli ho ripetuto un paio di concetti e sapevo spiegarli anche con una certa sicurezza.

E riguardo l'APD mi dice: "l'hai superata".
Nessuno a parte io stessa mi aveva detto che non ce l'avessi o che ne fossi uscita (il pomeriggio stesso me lo ripete gaiuxs... mah sì! Uscitevene tutti ora LOL!).
Quell'interrogazione doveva confermare o sfumare questa teoria.

Entro in classe, apro il libro e riprendo a ripassare. Non sapevo se farmi interrogare subito o aspettare che si faccia avanti qualcuno.
Alla fine scelgo la seconda opzione.
Ne interroga una e giuro che sapevo tutte le domande. Avrei preso 8.
Anche con la seconda "vittima" stessa situazione, per cui, in lacrime, ho pregato la prof perché mi interrogasse.

"Ansia?"
MA FACCIA LEI, HO SOLO AVUTO UNA PICCOLA CRISI DI PIANTO!
"Prima domanda... che critica muove Hegel a Fichte?"
Ci ho pensato 3 secondi, ad occhi chiusi, asciugandomi le lacrime, e do la mia risposta. Prima domanda andata.

"Seconda domanda... cosa vuol dire la frase "ciò che è ragione è realtà e ciò che è realtà è ragione?"
"Quella che mi ha detto Bass Player" penso. Non so perché ho un vuoto, ma non per molto: sotto l'occhio avevo uno schema, guardo una parola: "manifestazione". Mi torna tutto. Rispondo anche a questa.

"Terza domanda... la triade dello spirito soggettivo"
Faccio dei giri di parole assurdi, ma a quanto pare funzionavano perché non mi ha fermato, ma poi arrivo al dover spiegare la psicologia: mi fermo credendo di aver risposto in modo completo, ma la prof mi dice che manca un pezzo. Sparo qualunque cosa centrasse in qualche modo, ma nessuna era la più corretta. Mi dà mezzo punto.

"Quarta domanda... che cos'è l'assoluto per Hegel?"
Ricordo che la definizione l'avevo letta una volta sola e mai più, ma ripensando anche agli anni passati, al Re Sole e a Kant, rispondo: "sciolto da ogni pregiudizio"
"Quinta domanda..."
QUINTA!? AH... Era quella la risposta?
No, rimango un po' così, perché avevo detto 4 parole contate... Ma ok.

"Perché logica e metafisica si uniscono?"
Ok. Questa è difficile. Penso al fatto che se non avessi risposto avrei preso 6 e mezzo, e la cosa mi avrebbe disturbato non solo per tutte le ore di studio, ma anche per l'APD: dovevo prendere 7 e mezzo o 8 per convincermi del fatto che io questa cosa NON CE L'HO!

Ero sull'orlo di un attacco di panico, ma non volevo arrendermi. Mi viene un flash: "c'entra il PENSIERO".
Rispondo, ma non sono per niente convinta del giro di parole fatto.

"Greta, ti metto 7 e mezzo"
E lì mi viene l'attacco di panico ed esco dalla classe. Rifletto su quel che era accaduto.
Sentivo di non meritarlo quel voto, perché non avevo avuto un atteggiamento convinto.

Ma ce l'ho fatta! Ho ottenuto il mio risultato con tutto che la psicologa mi avesse detto: "l'APD è una malattia di pensiero e avrai difficoltà in filosofia". Fuck! Ho vinto io!

E questa è solo una delle tante vittorie contro questo mostro.
Però è la più soddisfacente e sudata.

Ora so che posso veramente fare tutto.
Anche se ho un... disturbo... o non ce l'ho?
AAA CERCASI PSICOLOGO CHE MI ILLUMINI!

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