~Alternative in Spagna 11: ri-vincita~
Papa Roach - Between Angels And Insects
Present yourself, press your clothes, comb your hair
And clock in
You just can't win, just can't win
And the things you own, own you
No!
Se c'è una cosa che ho imparato quest'oggi è che sono molto più amata di quanto immaginassi.
La mattinata comincia non bene, con un messaggio di Serena, uno di quelli che dice tutto e non dice niente e ti fanno girare i coglioni.
Mia madre continua a dirmi di starle vicina, ma che lei deve avere rispetto della mia esperienza (quel che ho detto anche io).
Non reggerò ancora per molto. Mi serve aiuto.
Come prima domanda della lezione:
"Vi piace scrivere?"
Io ovviamente rispondo di sì, ma quando mi chiede "che tipo di storie?" cade il silenzio, seguito da un certo brusio, al quale non faccio apparentemente caso.
"Tieni duro e fai la brava"
Raccomandazioni anche in stage da parte della mia persona.
Durante l'intervallo rimango in classe con Manga, Principessa, Nirvana e Yuti. Quest'ultima, tutt'oggi, mi è stata molto accanto, non so neanche il motivo. Capitoli fa parlavo di distacco, e oggi abbiamo passato davvero tanto tempo insieme.
Abbiamo parlato del più e del meno, della situazione che si era creata nelle classi, e poi dell'aneddoto del diario.
Questo cazzo di diario.
A parte Billa, tutti i miei amici sono totalmente pro a questa mia valvola di sfogo, soprattutto perché non dico balle.
"Secondo me, se proprio vuoi parlare di una situazione scabrosa, usa un po' di doble sentido, così nessuno potrà dirti niente"
Devo lavorarci su. Purtroppo, come ho già detto e dico, a me non piace mentire, la finzione; amo la realtà e la verità e scrivere la verità su un diario pubblico non è una mossa "intelligente", e 5 mesi fa l'ho potuto provare.
Qui in Spagna la mia valvola di sfogo dei pensieri scomodi è Bass Player, e non gli dico neanche tutto quel che sento di brutto nei miei confronti sinceramente.
Non sono problemi addossati, ma situazioni scomode, risolvibili benissimo da soli, fregandosene, anche se io non riesco a non farci caso a frasi dette sotto voce e risatine.
"Mancano ancora 2 mesi. Non fare cazzate e mantieni un rapporto dignitoso".
(Momento RIPPONE ITALIA)
A pranzo vedo in lontananza sul piatto delle polpette
"Bien, spaghetti e meatballs. Un'americanata" penso...
PENSO.
Quelli non erano spaghetti...
ERANO PATATINE...
F
R
I
T
T
E
RIP ITALIA
RIP AMERICA
PERÒ FACCIO CAGARE E HO MANGIATO TUTTO.
Siamo andati al Real Alcázar, una piccola Alhambra.
Yuti mi ha fatto delle foto in cui sono venuta non bene, ma sorridevo assai.
A Sevilla non avevo mai fatto un sorriso del genere, ma era sincero.
Poi siamo andati nel giardino, ho raggiunto Nirvana, Yuti, Principessa e Manga in un labirinto naturale. Ho riso tanto, mi hanno fatto tantissime foto, mi sono sentita... bene. Fottutamente bene.
Sono stati i 20 minuti più belli passati in Spagna, e non smetterò mai di dirlo.
Successivamente andiamo al Museo de Bellas Artes... una noia!
Quindi... nulla da dire.
Ero curiosa di assaggiare un gelato spagnolo e devo dire che come lo famo noi, non lo fa nessuno.
Io e Fede siamo entrati in un centro commerciale giusto per vedere che cosa offrisse la terra spagnola (l'avevamo già fatto, ma erano tutti piccoli).
Prendo un succo di uva, mirtillo e fragola che sa di... vino.
RIP.
E... Direi che si può concludere qui.
Qualche piccola rivincita me la sono presa.
... però avrei preferito fosse successo uno dei primi giorni.
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