5 novembre 2015.
Mentre vado a scuola ho nelle orecchie la nuova canzone dei Good Charlotte, il primo singolo dopo 4 anni, Makeshift Love.
Non avrei mai immaginato che ci sarebbe stato un altro evento importante oltre a quello...

Quando arrivo davanti all'imponente edificio (si fa per dire perché in realtà dà la sensazione di cadere in avanti) resto fuori e mi guardo intorno, sempre ascoltando quella canzone.
Mi cade sotto gli occhi lo zaino di una ragazza, S, e quel che aveva scritto sopra. Una mi incuriosisce più delle altre scritte: ALL TIME LOW.

All Time Low?
Sì, di nome mi dicevano qualcosa e in estate avevo ascoltato Bail Me Out per ovvi motivi riassumibili con JOEL MADDEN, ma non mi ero spinta oltre.

Il mio repertorio musicale era ancora abbastanza ridotto (GC, Green Day, Linkin Park, Backsteeet, Avril Lavigne, Coldplay, Queen, Tokio Hotel e U2) e volevo aggiungere qualcosa, quindi tornata a casa ascolto gli ATL, cioè, i singoli di Future Hearts, e ne rimango incantata.

Così matura nella mia testa che dovevo assolutamente fare amicizia con quella S, per sdebitarmi ma anche per avere una compagna di scleri, che nella mia classe mancava.

Per un primo periodo cerca di aiutarmi Youtubiana, ma la mia timidezza rovinava tutti i suoi piani, poi si aggiunge Fotografa Jukebox, ma anche qui, non mi aiuta molto, però la colpa è sempre della mia insicurezza.
Anche Federica voleva darmi una mano, coinvolgendo una compagna di classe di S, ma col timore che possa parlare male della mia persona, rifiuto l'offerta e vado avanti.

In sostanza, fino alle vacanze di Natale non riesco ad avvicinarmi a S. Ma è proprio in questo periodo che approfondisco la conoscenza sugli ATL e più vado avanti e più mi piacciono (avevo cominciato anche coi Sum 41).

Questo comporta in me un picco di autostima al rientro e incoraggiata fino all'ultimo da Fulva Ginnasta, finalmente, riesco a parlare con S.
Bella chiacchierata di merda direi!
Ometto la questione degli All Time Low e sparo le peggio cazzate, tanto da spaventarla.
Apposto! Ora racconterà a tutta la sua classe che "Greta è una psicopatica lesbica".

Aggiunto nella mia testa questo dubbio esistenziale, cerco in tutti i modi di parlarle di nuovo e chiarire, ma niente. Coinvolgo anche Nirvana Nel Cuore in questa ridicola faccenda, ma il massimo che riuscì a dire a mio favore fu:
"Non ti degna neanche di un saluto. Non è educato"

Ma poi S non notava il mio nervosismo? Mah!

Sembrava diventata un'ossessione quella di ascoltare gli All Time Low, però piano piano che passa il tempo mi rendo sempre più conto che non è così, a me piacciono sul serio.

Paradossalmente per tranquillizzarmi ascoltavo Therapy, tantissime volte. Era (è) seriamente una terapia quella canzone, anche Backseat Serenade.

Ma poi arriva E.
Io non so che caspita abbia sentito su di me ma mi prende subito in antipatia e lo si vedeva dai suoi occhi. Dovevamo lavorare insieme al progetto del libro della scuola e io pregavo ogni volta perché la riunione finisse presto per non vedere più la sua faccia che mi fissava come se volesse mangiarmi viva.

Poi va beh, ci si metteva anche Armadio Disney mettendomi per gioco in ridicolo davanti a tutti. Solo qualche settimana fa ho capito il motivo per cui lo facesse: voleva che fossi brillante e riuscissi ad uscirne con sicurezza, ma io non ero né brillante né sicura quando mi coinvolgeva.

Così E poteva tranquillamente etichettarmi come una lesbica, psicopatica, idiota, ridicola, che ascolta la sua band preferita solo per rimorchiare.

La botta di grazia però me la dà S, quando si confida con Nirvana Nel Cuore dicendo che mi trova strana.
Ah.
Strana?
STRANA?
...
SOLO PERCHÉ VOLEVO CONOSCERTI PERCHÉ ABBIAMO UNA BAND IN COMUNE SONO STRANA? OK!
Ma cosa lo dico a fare! Forse non lo sapeva neanche questa cos... No, la sapeva! Glielo ha anche detto Nirvana Nel Cuore, ha chiarito con lei.
Però mi trova strana!

E con questo finisce la terza liceo.
Quell'estate nasce la mia crush per Jack, ascolto For Baltimore, A Love Like War e tutti i primi 2 album, per iniziare al meglio il quarto anno e prendermi la mia rivincita.
Ma loro erano in due... io ero sola e insicura.

Per i primi mesi era diventata un'ossessione averle come amiche e questo preoccupa Nirvana Nel Cuore e anche Billa. In più avevo scoperto di avere l'APD e non migliora di certo la situazione. Loro avevano un pregiudizio troppo pesante sul mio conto, dovevo mettere in testa alle due che io ero diversa.

A un anno dalla scoperta degli All Time Low, la situazione era diventata talmente insopportabile da arrivare a una mossa estrema: avevo una lametta, ero a scuola. Esco per andare in bagno e vado in quello più lontano possibile. Mi appoggio al lavandino, tiro fuori la lametta e penso "tagli verticali, uscirà più sangue..." ma pochissimi millimetri prima mi vengono in mente tutte le persone che mi vogliono bene: i Cornfake, Serena, HarryNiko, il mio diario che aveva appena avuto il boom...

Mi fermo di scatto, metto via tutto e torno in classe sul punto di piangere.
Stavo veramente buttando la mia vita per 2 ragazze che avevano un pensiero sbagliato sul mio conto anche magari provocato dal mio essere imbranata con le parole e i gesti?

Per 4 mesi penso solo al mio percorso da Hustler, ascolto anche tutto Nothing Personal, Dirty Work, con all'interno la mia canzone preferita degli ATL, I Feel Like Dancin', scleravo a ogni singolo uscito di LYR, e S e E erano un cassetto chiuso nella mia mente, ma non mi dava fastidio, a parte E che mi fissava, ma non davo molta importanza in fondo.

Quel cassetto però si apre in modo violento l'11 aprile.
Era il giorno dopo il concerto all'Alcatraz degli ATL, il mio primo concerto in assoluto, e guardando le Instastories scopro che anche loro c'erano.
PERCHÉ NON LO SAPEVO?
Ok che di confidenza non ne avevamo ma il mio cervello si convince che dovevano dirmelo, che quel concerto poteva essere il modo e il momento giusto per chiarire tutto. Sicuramente E sapeva che andassi anche io, non so S.

Al rientro delle vacanze di Pasqua subentrano le crisi di pianto a causa di quella situazione.
Perché per una band che mi piace da morire dovevo soffrire in questo modo?
Lo so che sono tutti problemi che mi sono fatta io, ma un minimo dovevano venirmi in contro, o sbaglio?

Erano circa gli ultimi giorni di scuola e durante una mia crisi entra nella mia classe E e assiste anche lei.
Non poteva sapere che ne era la causa, però la cosa mi fa piangere ancora più forte.

Deliravo dicendo "DEVO PARLARE CON LORO!" ma non ce la facevo mai!
Provavo con qualunque mezzo, ma non era mai quello giusto. Insomma, a una certa non era diventata una ricerca di amicizia, ma un modo per dimostrare loro che io non fossi pazza. Odio quando la gente si fa idee sbagliate sul mio conto.

Quindi mi rifugiavo nel problema: gli All Time Low.
Per non pensarci più li ascoltavo. Come ho detto prima era una cosa paradossale, ma che in fondo funzionava.

Finisce la quarta liceo. 2 a 0 per loro.
Almeno un anno volevo prendermelo io.
E quindi, cominciata la quinta, provo un'altra strategia: IGNORALE!
Con S è stato facile, con E che continua a guardarmi con la faccia da killer non all'inizio, ma poi ho lasciato perdere anche lei, perché nel frattempo altri Hustlers più aperti li avevo incontrati. Non avevo più bisogno di loro.

Ed eccomi qui 2 anni dopo.
Un percorso difficilissimo e tortuoso.
Però l'amore per gli All Time Low non è cambiato, se non cresciuto, e io sono fiera di far parte della famiglia degli Hustlers.

HAPPY ANNIVERSARY TO ME!!!