~0RH-~
Muse - Dig Down
When hope and love has been lost
And you fall to the ground
You must find a way
When the darkness descends
And you're told it's the end
You must find a way
When God decides to look the other way
And a clown takes the throne
We must find a way
Face the firing squad
Against all the odds
You will find a way
Dig down
Dig down
Dig down
And find faith
When you're close to the edge
With a gun to your head
You must find a way
Non ho idea del perché abbia scelto questa canzone come prefazione...
E dopo 3 anni si realizza questo piccolo obiettivo.
Prima di uscire di casa avevo già i coglioni girati a causa di un saltino in posta per sbloccarmi l'identità digitale del bonus di Renzi. Tanti giri di parole e poi non si è concluso nulla.
Esco sbattendo la porta e vado alla fermata dell'autobus per raggiungere Bass Player e andare a donare il sangue.
L'autobus fa 8 minuti di ritardo.
Sopra l'autobus c'è un vecchio che mi dice per ben 3 volte di abbassare la musica delle cuffie.
Avrei voluto prenderlo a pugni.
Ci aggiungiamo il fatto che a casissimo Gabriele mi abbia scritto... dopo essere scomparso ritorna.
"Mi sei mancata"
Anche lui, ma queste comparse e ricomparse non mi piacciono. Se ti manco e ci tieni a me continui a scrivermi. Non è più catalogato come "porco da tastiera", e poi... ha anche lui i suoi giri sentimentali a Roma.
Arrivo al punto d'incontro quindi già mezza andata di mio, ma il tutto migliora con la presenza di Emanuele.
Quando scendiamo dal tram decidiamo di fare l'ultimo pezzo a piedi e lui per tutto il tempo mi tiene la mano e l'ho trovato il gesto più naturale che potesse fare in quel momento.
Non avevo ansia di nessun genere, anche se all'apparenza sembrava che lo fossi... Non con Ema accanto.
Primo passo: compilare la prima di una lunga serie di schede coi dati personali. Facile.
Secondo passo: controllo emoglobina. Per me nessun problema, a parte il fatto che non avevo mangiato nulla a colazione e mi hanno obbligata a mangiare due fette biscottate e per tutto il tempo Ema non faceva altro che ripetere:
"Mangia che ti fa bene"
... c'è un girone dell'inferno anche per te.
Terzo passo: mentre buttiamo in corpo dell'acqua, rispondere a circa 677 quesiti dei quali manco io sapessi dare una risposta.
APPOSTO!
Quarto passo: visita di controllo.
A me capita un medico sulla trentina péllo.
Nelle domande non rileva nessuna risposta che non vada bene, poi passa ad alcuni dati personali, come la presenza di un familiare con tumore o pressione alta e infine mi misura la pressione.
"Hai la pressione un po' bassina"
Mi sale il panico. Il mio problema non poteva essere di certo la pressione!
Ho pregato perché me la rimisurasse e sono passata a 110,70 quando il minimo è di 110.
Faccio capire che dunque ci tengo a fare la donazione e mi fa un'ultima carrellata di domande:
"Hai mai avuto svenimenti?"
"Quanto pesi?"
E poi il classico:
"Hai paura degli aghi?"
Al quale io rispondo:
"Se avessi paura non sarei qui"
BITCH!
Esco dalla visita idonea alla donazione, incontro Ema (e pensavo di averlo perso):
"Sei idonea?"
"Ho la pressione un po' bassa ma mi hanno presa"
"Beata te..."
Mi prende male questa cosa che Bass Player non fosse in regola e glielo faccio capire.
Per tutta l'attesa mi è rimasto... appicciato, è arrivato a dirmi cose bellissime tutte di getto:
"Per oggi sei tu l'eroe"
"Sei bellissima. Basta pensare il contrario"
È in momenti come questi che rischio di spegnere il cervello, ma ancora una volta sono stata più forte dei miei istinti.
Mi chiamano, Ema è dietro e chiede di starmi accanto anche nel momento della donazione. Purtroppo non lo consentono e rimane sullo stipite della porta a fissare me che venivo messa sul lettino e fatta bucare.
Ragazzi.
L'ago è GRANDE.
Qualsiasi ago abbiate visto nella vostra vita non è niente in confronto a quello. Era talmente largo che avevo il lembo di pelle sollevato visibilmente.
Personalmente non ho provato dolore, solo fastidio, come se l'ago fosse stato uno normale che usano per i prelievi.
Comincia il prelievo e fin da subito si hanno delle complicanze: il flusso sanguigno è troppo lento.
Mi danno un oggetto da stringere di modo da accelerare il processo, ma non sembra funzionare.
L'infermiera di turno mi chiede se voglio continuare e le dico di sì.
"Vorrei arrivare fino in fondo".
La bilancia però continua a suonare: il sangue esce a fatica. Io ce la metto tutta a stringere e aprire la mano, ma la situazione non sembra migliorare.
Si prova un ultimo tentativo: abbassare il lettino dal lato della testa.
"Se suona ancora interrompiamo"
... dopo qualche secondo ha suonato.
Mi hanno tolto l'ago e hanno legato questa complicanza allo stress e alla paura degli aghi... ARIECCOLI! MA QUALE AGOFOBICO ANDREBBE A DONARE IL SANGUE!
Più negavo e più dicevano che fosse così.
Alla fine ho raccolto solo 170ml di sangue rispetto ai 450ml che avrei dovuto.
Mi fanno rimanere sdraiata per 10 minuti. Sono delusa da me stessa e comincio a piangere.
C'era un infermiere che stava nel lettino accanto con un altro donatore che mi chiese se stessi bene e io risposi di sì.
Io e la mia voglia di fare sempre il massimo.
Mi fanno sempre cadere in basso.
Mi riprendo nel giro di poco tempo e vado nella stanza ristoro.
Ema mi raggiunge e mi abbraccia, dicendo che fossi stata bravissima. Questo e i messaggi di mamma mi sono serviti per riprendermi:
"E va fa niente, può servire per un bambino".
Siamo usciti dal Policlinico, l'ho ringraziato per essere rimasto nonostante tutto.
Voi direste: "perché sarebbe dovuto andare via e lasciarti sola?" Non lo so. So solo che...
"Questa cosa non l'avrebbe fatta chiunque".
Probabilmente no, non ce l'avrei fatta se Bass Player (SO DI FARE CONFUSIONE BASS PLAYER/EMANUELE SONO LA STESSA PERSONA) non fosse rimasto.
E poi gaiuxs mi porta a pranzo.
Allora. Ho mangiato sushi. Non si dovrebbe esagerare, ma l'ho fatto LOL.
Posso dire "Ho donato solo 170ml. Potevo fare questa pazzia" ma in fondo... va beh, adesso sto bene quindi sono stata... ffffortunata (?).
Abbiamo fatto un giro verso la metro, nel quale ho aperto un altro cassetto della mia mente e l'ho condiviso con lei. La mia spiegazione era piuttosto confusa, ma Gaia è riuscita a trovare un nome e una spiegazione a questo mio problema che mi affligge da anni. Non so come ringraziarti per l'attenzione e l'imparzialità.
Non credo ne parlerò mai qui sul diario, ma potrei fare un accenno sul "libro "erotico"" che pubblicherò non so quando.
La giornata è andata bene... ma poteva andare meglio.
E questa è la mia prima esperienza da donatrice.
Se non siete agofobici vi invito a provarci. È sempre un bene donare il sangue, perché non si può creare in laboratorio. È davvero necessario.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top