.14.
Sono sveglio.
Sento i cuscini morbidi sotto le mie ginocchia.
Almeno ora dormire è più facile.
Le ferite anche se suturate perdono ancora sangue, sento del liquido essiccato sulle braccia e le gambe, non può essere altro.
Percepisco le gambe che dimagriscono sempre di più, non riesco neanche più ad alzarmi.
Mi tengono qui, come un animale.
Ma io non sono un animale.
C'è differenza tra un essere umano e una bestia.
C'è una differenza
Un cane se ha la zampa fasciata e vede un gatto, non si pone problemi nell'iniziare a rincorrerlo lasciando perdere tutto.
Un essere umano vede nella sua mente l'osso che si spezza in due, i punti che saltano, i due lembi di pelle che si strappano, percepisce nella sua mente il dolore che proverebbe facendo una determinata cosa.
Un essere umano ha un pensiero razionale, un animale ha un pensiero irrazionale, un qualsiasi animale ha un pensiero irrazionale.
Un pazzo ha un pensiero irrazionale.
Forse non hanno tutti i torti a tenermi qui.
Non sono loro le persone che di punto in bianco iniziano ad urlare, a sbattere la testa a muro, a tagliarsi con un chiodo le braccia e le gambe, o a mordersi.
Mordersi.
Mordersi.
Ecco come posso farmi del male.
Ho i denti.
Inizio a rosicchiarmi il labbro.
Delicatamente, sento i denti affilati che sfregano sulla pelle.
Inizio a premere sempre più forte con la mandibola finché sento il sangue iniziare a sgorgare dal labbro.
Ha un sapore strano, metallico.
Lo stesso sapore dell'acqua che bevevo prima, quell'acqua fredda che scendeva lenta dal vecchio tubo di ottone.
Sento il sangue caldo che inizia a colare lentamente e poi sempre più velocemente fino al mio collo e alla camicia di forza, dove viene assorbito, soffocato da essa.
I miei denti si muovono ritmicamente sul labbro, non riesco a vederlo, ma appoggiando l'altro labbro su quello percepisco infinite irregolarità nella pelle.
Il sapore metallico infesta la mia gola, mi aiuta a dissetarmi, non bevo da tempo.
Il bruciore della ferita sembra arrivarmi fino al naso tanti è forte. Ma è piacevole.
È come un fuoco che arde, che brucia, che dà sollievo.
Il dolore, pure se qualcosa di apparentemente "negativo", penso possa essere utile.
Tante cose hanno molti lati positivi e negativi.
L'acqua disseta, rinfresca, pulisce, annega, affoga, soffoca, uccide.
Il fuoco, riscalda, illumina, brucia, corrode, consuma.
Il dolore è spiacevole, brucia, fa male, dà fastidio, ma aiuta a distrarsi, a risollevarsi.
Anche oggi non voglio dormire.
Resterò sveglio.
Il dolore mi terrà sveglio.
Mi aiuterà a distrarmi.
Mi appoggio in un angolo della stanza, il più morbido.
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