Per chi suona la sveglia? Probabilmente il più micidiale strumento di disturbo di massa creato dall'uomo.

La sua esistenza, la sua presenza la diamo per scontata come quasi fosse il 207° osso del nostro corpo. Che sia quella del mattino, quella per la pillola, il memo di un appuntamento o quella del forno, che si annunci con dolci melodie o stridenti allarmi, lei ci sarà sempre per noi, pronta a riportarci sulla terra dal regno di Morfeo, salvarci la cena, ma anche ad avviarci verso piacevoli e sospirati attesi incontri.

Lei è il "memento mori" che ci accompagna ricordandoci alla bisogna che ci siamo, che esistiamo e che accidenti dobbiamo fare un qualcosa e siamo al limite del ritardo.

Amata, odiata e spesso dimenticata, il suo richiamo a volte risuona solitario, insistente, fastidioso nelle albe gelide degli inverni o negli agostani tardi pomeriggi assolati.

Attraversa flebile gli spazi e si affaccia invadente ad usurpare luoghi e tempi di altre sveglie, di altra gente, di altre isole.

Si sovrappone, si scompone, crea confusione, ma quando senti una sveglia suonare non chiederti per chi suona, lei suona anche per te.

(Courtesy of John Donne)