HO INTRAVVISTO LA GIUSTIZIA E AVEVA PIUME VERDI
Ah, ah, ah, ... se ci penso mi vien da sorridere, e se ci ripenso mi vien da ridere.
Giustizia Sociale!
Ma che significa? ... È solo un'elucubrazione con triplo salto mortale e quadruplo avvitamento e per di più con SPLASH finale a mo' di spanciata.
Comunque raccolgo la palla e la soppeso prima di lanciarla.
Pensateci bene ... quante carte ci sono che enunciano sacri principi su l'eguaglianza, sul diritto all'eguaglianza, sul definire quegli incerti confini del sogno di essere tutti felicemente trattabili alla pari.
La carta dei diritti dell'Uomo, la dichiarazione Universale dei diritti umani, la Carta Europea dei diritti fondamentali, persino la Magna Charta è un tentativo di stabilire che tutti gli esseri umani sono uguali fra di loro e hanno tutti gli stessi diritti ... e doveri, da cui possiamo affermare che la Giustizia Sociale altro non è che una specie di tentativo di far valere questi "Diritti" con la M maiuscola.
Specie di ennesimo tentativo ... che fallirà miseramente come da sempre hanno fallito i precedenti sforzi. Lo ammetto, in qualche limitato caso temporale e spaziale si è riusciti a raggiungere una mediazione tra le parti e almeno una certa parte di diritti sono stati resi operanti, ma comunque sempre con equilibri estremamente precarie, ribadisco, per attimi, solo per alcuni attimi.
Per comunità comparabili al nucleo "raccoglitori" che hanno caratterizzato il nostro periodo pleistocenico la faccenda aveva funzionato, ma è risultato subito chiaro che appena i nostri progenitori hanno deciso di non essere più nomadi portando il numero dei nuclei sopra i 30/35 individui il sistema è saltato. Da allora è stato il continuo susseguirsi di fallimenti e dei successivi tentativi di instaurare un qualche sistema di regole "valide per tutti".
Giustizia di solito era (ed è) il nome con cui si giustificano modi e metodi per ridurre all'osservanza delle regole i più riottosi, i confusi, i diversi.
Giustizia strumento e non fine.
Andatelo a chiedere al perfetto ariano negli anni '30 cosa significava Giustizia Sociale e cito solo questo caso che so non irriterà alcuno dei lettori, e lo faccio perché se ci pensate bene e andate ad indagare su come vanno oggi le cose in tema di giustizia nelle varie parti del mondo forse vi accorgerete di quanto sia "perlomeno" soggettiva la sua interpretazione e conseguente applicazione.
Giustizia Sociale come bla bla bla ... va benissimo parlarne ma non serve a niente, così come non è servito a niente parlarne ad altissimi livelli da quando c'è l'umanità a partire da Platone, Aristotele, passando da Lobbes, Hocke, Rousseau e perché no da Marx e ritornando indietro con ampia giravolta per ripassare da Cristo e arrivando al più grande uomo scimmia del pleistocene.
La Giustizia Sociale è un'utopia che brevissimamente si mostra di tanto in tanto e resiste al vento dell'essenza umana come ragnatela in una bufera invernale. Per pochi attimi appare come mirabile intreccio di prodigiosa ingegneria scintillante alla luce di un pallido sole, per svanire subito dopo in un turbine di confusa memoria.
Buon viaggio Giustizia
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