CAPITOLO 8
26 dicembre 2015
Caro diario,
ieri era Natale.
Non vedevo l'ora che arrivasse, ero sicura che mi avrebbe dato la carica giusta per ripartire dopo tutto ciò che era successo in questi giorni.
Poi, però, non vedevo l'ora che finisse.
Non sapevo per cosa festeggiare. Tutto sta andando a rotoli nella mia vita.
Tutti i sorrisi che ho fatto erano forzati, mi faceva quasi male la mandibola.
Abbiamo mangiato tanto, ma non avevo fame. Però non volevo deludere la mamma.
Poi abbiamo guardato il Grinch. Il Grinch è il mio film di Natale preferito, da quando ero piccola e lo guardai per la prima volta tra le braccia di mio padre.
Questa volta, però, l'ho guardato senza vederlo davvero. Guardavo lo schermo, vedevo i personaggi muoversi, ma sembravano così lontani...
Mi sento come se fossi stata tutto il giorno in una campana di vetro.
Vorrei che qualcuno spaccasse questi vetri.
31 dicembre 2015
Caro diario,
Mariah mi ha invitata ad una festa per la fine dell'anno domani.
In condizioni normali ci andrei, insomma, quando mi ricapiterà un'occasione del genere?
Però non ne ho voglia. Il mio corpo non ne ha voglia.
Da qualche giorno non ho voglia di fare proprio niente.
Mi sembra di andare avanti mangiando, respirando, bevendo, ma in realtà non sto facendo niente.
Vivo per inerzia.
Non avrebbe senso andare alla festa rovinando tutto e non vedendo l'ora di tornare a casa.
Me ne sto meglio qui, in casa, a dormire.
Quando l'ho detto a Mariah si è arrabbiata. Lei ha solo me, non ha altre persone da invitare alla festa. Molto probabilmente per colpa mia non ci andrà neanche lei.
Ha cercato di convincermi a venire, ma come glielo spiego che non ce la faccio?
Non mi risponde più al telefono da ore.
Sono sola.
Vado a dormire.
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