quest'anno
Mi capita ancora di pensarti, non saprei dire con quale frequenza. Sicuramente non una frequenza che mi piace ammettere, l'unica frequenza che mi piacerebbe ammettere sarebbe con nessuna frequenza.
L'unica cosa buona in tutto questo è che l'unico modo in cui tu cammini ancora per la mia testa in completa libertà senza che io ti impedisca di farlo è puramente a livello sessuale, e in maniera estremamente balbettante per quanto riguarda il contatto fisico non sessuale, ma romantico.
Sarà la vaga nostalgia che si è presentata ultimamente? Probabile. Ci spero anzi, perché sta a significare che è passeggera, destinata a diventare più leggera ogni giorno che passa.
Ma Lisa mi ha fatto rivalutare davvero tanto gli avvenimenti dell'ultima volta che ho incrociato il tuo sguardo, rendendo me carnefice involontario e tu vittima ma a metà. Nessuno di noi è senza colpe in questa storia, ma non avevo mai neanche minimamente immaginato che inconsapevolmente io fossi il marionettista del giorno in cui sono morto, o meglio, lo sono diventato nel momento in cui ho avuto la certezza definitiva di non poterti avere più per me, in maniera possessiva ed egoistica, mannaggia a me. E, inoltre, venendo anche ferito.
Quello che mi sono fatto da che sono qui è senza dubbio uno degli esami mentali più approfonditi che il mio cervello abbia mai eseguito nella mia vita, non ho mai esaminato così attentamente e contemporaneamente così superficialmente le situazioni presenti e passate; mi sto fidando tantissimo del mio istinto ma mi faccio anche molte paranoie sul comportamento delle persone. È un posto divertente la mia testa in questo periodo, ci sono troppe certezze che non ho e forse aggrapparmi a quelle che avevo - o che ero convinto di avere - è l'unico appiglio di sicurezza nella totale incertezza.
Non molto tempo fa ho smesso di chiamarti "la stronza" il che è un grande passo avanti considerato quanto sono riuscito ad odiarti nel corso dell'ultimo anno; eppure tutt'oggi mi balenano in mente domande del cazzo tipo "chissà come sta", "chissà se ha superato o sta superando la bulimia", "chissà se ancora mi pensa ogni tanto, e in che modo?" Ma credo sia naturale, quando si è legati così visceralmente - nel bene o nel male - lo si è un po' per sempre, non in senso romantico, da quel punto di vista puoi anche fotterti, ma da un punto di vista relazionale, di legami, di colonne che abbiamo costruito e che adesso sono solo macerie di un grande impero vittorioso di cui rimane solo lo scheletro del Colosseo.
La cosa divertente è che sto pensando a tutte queste stronzate dopo essermi masturbato, alquanto stupido.
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