E poi cosa succederà?
Cosa succederà quando di noi non resterà nulla se non il ricordo dei sorrisi che ci hanno fatto increspare le labbra?

Sotto quale melodia di ghiaccio balleranno i nostri corpi di ossa? Quando annegheremo definitivamente tra la bava delle creature che noi stessi abbiamo creato, quando gli errori che abbiamo commesso ci strapperanno la carne con le loro zanne di menzogne.

Allora balleremo con i nostri scheletri nell'armadio, quando anche quell'armadio sarà tramutato in cenere assieme ai sogni bruciati. Sotto la voce spezzata delle lacrime che abbiamo fatto sgorgare dai volti altrui e le mani vuote, desiderose di stringere ancora coloro che hanno un cuore, consapevoli di aver perso il proprio.

Quando il grande orologio della vita avrà suonato per l'ultima volta e della nostra voce non rimarrà che l'eco. Quando le nostre urla risuoneranno inascoltate nella valle vuota di silenzio e spine del nostro cuore. Quando nostre corde vocali si strapperanno fino a sanguinare e quelle gocce scarlatte sporcheranno il suolo maledetto che ci ha sorretto le gambe mentre la vita ci prendeva a calci, che ci ha attratto a sé fino a strapparci le ali e impedirci di prendere il volo.

Quando le nostre anime saranno così nere da confondersi con la notte da poterci celare nelle sue ombre superbe. Quando i corvi ci ricopriranno con le loro piume e gli avvoltoi volteggeranno sopra i nostri capi, banchettando con ciò che rimane di quello che un tempo era un bambino capace di comprendere e provare amore.

Allora sarà la fine.