Caro diario
Credo che ormai ho capito di non valere niente, e che forse farei meglio a sparire.
Vorrei tanto che la terra mi inghiottisse, facendomi immergere nel buio.
In solitudine.

Almeno da solo nessuno può ferirti, né la gente o la società.

Sono così confusa.

Non so che cosa fare.

Ho tanta paura.

Paura di fallire, paura di rimanere da sola, paura che in un futuro prossimo non sarò una brava fidanzata.
Ho paura che quest'ultima cosa non si avveri.
Ho paura di non essere abbastanza.

Piango e piango perché vorrei urlare.

Piango perché sono arrabbiata.

Piango perché vorrei che qualcuno mi capisse.

Piango perché vorrei un'abbraccio sincero.

Invece sono nel mio letto, che tremo dai singhiozzi e dal freddo.

Questa settimana ho assorbito tanta ansia, come una spugna.
Molti scaricano su di me lo stress.

E mi devo sentire chiamare pure immatura!

Perché?

Perché piango?

Perché dopo un po' sono arrivata al limite?

Io non ne posso più di avere il fiato sul collo, e non faccio nominativi, ma è vero mi sento sotto pressione.

Cerco di non darlo a vedere ma è così e per quella volta che sfogo vengo anche chiamata bambina.
Immatura.

Che non sono donna.

Ho dei sogni nel cassetto ma mi sembrano irraggiungibile alle volte.
Amo recitare e lo voglio fare!
Non credevo di volerlo così tanto.

Prima se me lo avessero detto avrei riso, ma ora ne ho bisogno.
Ho bisogno di sfogare attraverso di essa.

Di dire cose che nella vita vera non posso.

Ma almeno anche se è una finta lo direi con convinzione con passione perché nel mio animo sto dicendo il vero anche se la platea non comprenderà il vero delle mie parole, ma io sì.

E potrò dare loro una voce!

Sorrido pensandoci, ma poi mi ricordo che sono in questo schifo di mondo dove nulla è certo.

A volte mi chiedo se sono pazza.

Se dovrei riprendere in mano quella lametta e scalfirmi.
Sono anni che non lo faccio, ma certe volte, come ora, la tentazione è forte.

Potrei anche alzarmi ora nel cuore della notte, nessuno sentirebbe.
Ma cerco di resistere.
Cerco di non farlo ma mi è difficile.

Insomma non so cosa fare.