Una Zampa da NicoleDeLuca260
Ciao a tutti, innanzitutto vi racconto un po' di me. Sono Nicole De Luca, ma questo è in realtà solo lo pseudonimo che uso per scrivere. Vi chiederete, perché non utilizzo il mio vero nome per firmare le mie storie? Ve lo spiego...
Scrivendo racconti di genere erotico "esplicito", che molti etichettano come porno, ho cercato di tenere nascosta la mia vera identità per non essere giudicata in modo sbagliato, visto che comunque sono una donna di 40 anni, con una famiglia e soprattutto un bimbo piccolo. Purtroppo si sa com'è la società di oggi... fare ma non dire. E quindi, in base a questa considerazione, ecco che me ne sto ben nascosta dietro questo nome fittizio.
Mi sono avvicinata alla scrittura nel 2012, iniziando a scrivere il mio primo racconto "Guasto elettrico", che potete trovare qui su Wattpad. Non è stato mai ritenuto un granché dalla sottoscritta, giacché è nato per puro caso, con la sola voglia di buttare nero su bianco alcune fantasie proiettate nella mia mente. Girando su internet, trovai un sito di racconti erotici e lì trovai un concorso che mi fece venire l'idea di partecipare. Cercavano una storia che avesse come tema il colore rosso. Così nacque "Segreti violenti", un breve racconto di 20 pagine. Lo inviai ma venne rifiutato perché non ritenuto opportuno. Non mi diedi per vinta e portai avanti quel raccontino fino a farlo diventare un vero e proprio romanzo di 500 pagine che ultimai nel giro di 3 anni, tra pause, gravidanza e famiglia. Ora ha come titolo "Mi appartieni" ed è la creatura a cui tengo di più tra tutte quelle che ho scritto, tra l'altro è padre di un sequel che è ancora in scrittura.
Mentre il romanzo veniva ultimato, continuai a scrivere altri racconti che pubblicavo frequentemente sul sito Milù, dove però non c'era sbocco.
Un giorno quindi decisi di optare per il self publishing, e creai i miei primi ebook con l'aiuto della piattaforma Streetlib, che tuttora li diffonde e del programma Calibre, che mi aiuta a convertire i file in formato epub.
Purtroppo "Mi appartieni" se ne stava chiuso in una cartella del mio pc, poi mio marito mi spronò ad inviarlo a qualche casa editrice. Iniziai così la ricerca e mandai il file ad almeno 8 editori. Tutti mi inviarono il contratto già bello pronto e firmato, peccato che in cambio volevano dei soldi.
Ecco, cosa importante... una casa editrice non ne chiede. Certo, vedendo l'opera di un autore esordiente non sono propensi a rischiare e quindi chiedono contributi sulle stampe che verranno prodotte (alcuni ne chiedono anche per la realizzazione dell'ebook). Cifre che non sono mai accettabili e che possono andare dai 900 ai 1900 euro.
Ragazzi, rispondete NO! Non fatevi abbindolare dalle parole e dalla fretta e frenesia di veder pubblicato il vostro scritto, perché ci sono editori free che non chiedono nulla.
Tornando alla mia esperienza, trovai un editore free: Eroscultura. Il direttore è una persona serissima ed affidabile e mi fece anche presente che il mio romanzo aveva bisogno di un accurato editing. Accettai di pubblicarlo con loro ma alla firma del contratto, feci marcia indietro perché questo editore al momento non pubblicava in cartaceo. E io, amante della carta, non ero soddisfatta.
Andai avanti nella ricerca e approdai all'editore Lettere animate, anch'esso free.
Inviai e dopo 6 mesi, arrivò la tanto attesa risposta: SÌ, con tanto di contratto.
*La tempistica è un altro tasto dolente dell'editoria. Anche in questo caso, abbandonate la fretta perché possono passare tanti mesi prima di ricevere una risposta e per vederlo pubblicato. Calcolate almeno 5-6 mesi per l'una e altri 6 per l'altra. Ne so bene qualcosa.*
Purtroppo c'è stato qualche intoppo perché, dopo 4 mesi, Lettere Animate si è fuso con Youcanprint e Borè editore e col cambio al vertice, sono spuntati fuori problemi e caos aziendali e chi ne ha pagato le spese, sono stati gli autori, me compresa.
Tra l'altro questo editore non si occupa di editare il testo, ragion per cui ho dovuto farlo fare ad un esperto, perché mi sono resa conto da sola che la mia pessima revisione, non andava assolutamente bene e mandarlo in stampa così, non sarebbe stata una saggia idea. Quindi, altra ricerca: l'editor e correttore di bozze,
che spesso è la stessa persona anche se svolge un differente lavoro sul testo.
L'editor: controlla la struttura e che la storia abbia un senso, controlla se sia corretto a livello temporale, se i dialoghi siano scritti nella forma corretta, taglia parti inutili, dà spessore ai personaggi se non ne hanno, suggerisce eventuali modifiche per rendere la storia più coinvolgente (se ne ha bisogno). Insomma va in profondità, ma sempre con l'approvazione dell'autore.
Il correttore di bozze: corregge refusi, punteggiatura, ortografia, tempi verbali e cose di questo tipo.
In genere servono entrambe le cose per un romanzo scritto ad arte e credetemi, una correzione personale non è sufficiente. Tanto meno quella fatta da un amico o conoscente o vicino di casa. No! No! Serve un professionista.
E i professionisti costano, arrivando a chiedere belle cifre che non sono sempre adatte al portafoglio di tutti. Però... se andate a spulciare negli annunci su internet, sui vari gruppi di scrittura su Facebook, potete trovare persone valide che con poco, vi aiuteranno a far tanto per la vostra opera. E io così ho trovato il mio, che non è esattamente un editor di professione ma con un gruppo di amici, studenti di lettere antiche, aiutano gli autori che non hanno grandi possibilità economiche per pagare un editor (che arriva a chiedere anche 600 euro) e ci mettono l'anima per rendere un romanzo degno di essere chiamato tale.
Ora sono nell'attesa che questo ragazzo finisca di editarlo e correggerlo. Dopo di che, dovrò rinviarlo con il "visto si stampi" all'editore che provvederà a pubblicarlo.
Durante questo tragitto, mi sono scoraggiata molte volte, prima su tutte per il mio modo di scrivere, perché come ho detto, non scrivo quell'erotismo soft che in genere viene osannato e letto volentieri. Ricordo l'email di un editore che mi rispose dicendo che io non so nemmeno cosa sia l'erotismo. E va beh, ho incassato la critica. La seconda è quando leggo altri romanzi, e lì vorrei buttare tutto all'aria, perché mi rendo conto di non essere brava nella narrazione, quando invece il mio punto forte sono i dialoghi, che potrei scrivere all'infinito.
La terza causa del mio scoraggiamento è sicuramente l'ortografia... ahia sono un disastro!
Per fortuna ci sono persone che mi sostengono e che, vedendomi in quelle fasi di tentennamento, sanno come spronarmi ad andare avanti per vedere realizzato il mio sogno.
Ragazzi, coraggio! La strada è lunga ma cerchiamo di credere in noi, sempre! Io per quel che posso, ci provo... non scriverò erotismo, ma qualcosa nel mio romanzo, ha fatto arrivare ben 7 contratti, alcuni a pagamento e va bene, ma anche gli editori nofree respingono a bestia quello che non gli piace. Inoltre ricorderò sempre le parole di Eroscultura quando mi disse:
"Cerco chi sa scrivere come te, in modo diretto e senza girare intorno alle parole."
Ho provato anche a scrivere SOLO erotismo con la storia "Graffianti tentazioni", e a giudicare da chi la segue, sembra che ci sia riuscita bene. Quindi, a chi mi dice che non scrivo erotismo, faccio una sonora pernacchia ;) e vado avanti.
Ricapitolando:
Cosa è essenziale per finire sul tavolo di un editore:
-Una storia valida e coinvolgente, indipendentemente dal genere.
-Una trama ben articolata. E secondo me anche con dei piccoli colpi di scena che creano suspence.
-Dei personaggi interessanti e con spessore.
Cosa fare prima di inviare la propria opera:
-Cercare una lista di editori FREE e documentarsi sull'invio del manoscritto. Molti richiedono file specifici: chi pdf, chi doc, o addirittura la stampa fisica inviata per mezzo posta.
-Affidarsi ad un editor che sappia renderla appetibile, e di un correttore di bozze che revisioni il tutto, per evitare di fare figuracce con l'ortografia e affini.
-Rileggere lo scritto e farlo leggere da qualche amico o parente.
-Pubblicarlo su Wattpad o su altre piattaforme, per vedere la risposta dei lettori. Se non dovesse andare bene, non scoraggiatevi, non possiamo pretendere che quel che scriviamo piaccia a tutti.
-Farsi coraggio e armarsi di santa pazienza.
-Partire più spediti che mai.
Spero che la mia testimonianza possa essere utile a chi la leggerà. Se volete chiarimenti o consigli, non esitate a contattarmi :). La mia porta è sempre aperta. So cosa significa sperare, giorno dopo giorno, di vedere il proprio scritto pubblicato.
Un bacio a tutti voi e grazie per avermi dato questa opportunità.
Nicole :*
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