capitolo 7
Entrata in classe ancora agitata per quanto successo poco prima e tornai al mio banco , yui stava scarabbocchiando qualcosa in un foglio senza seguire una parola della lezione
" cosa scrivi? " le chiesi bisbigliando, lei si giro verso di me con l'aria di chi non ha ascoltato una parola di quello che gli hai detto allora lasciai stare, gli avrei parlato dopo .
Mi girai cercando di seguire la lezione ma non ci capivo un tubo non ero affatto portata per scienze, mi chiesi perché ayato si era comportato in quel modo non gli avevo mai visto fare così, mi toccai dove mi aveva morso e senti un dolore lancinante strizzai gli occhi per il dolore e ritrassi la mano.
'Driin driin' suono la campanella e tutti iniziarono ad uscire dalla classe
"Ako postresti restare a sistemare la classe io vado di fretta e non ho proprio tempo ti dispiacerebbe??" mi chiese il prof
"Ma certo non ce problema"risposi rivolgendo un sorriso amichevole
"Grazie mi stai facendo un enorme favore , ora vado alla prossima lezione" mi saluto il professore prima di uscire dalla classe
Iniziai a sistemare i libri nell'armadio e sistema i le provette in uno sportello senti un rumore dalla porta ma non mi girai ancora indaffarata con le provette da posare.
"Ayato-a quel nome un brivido mi percosse la schiena- dove sei io e teddy ti stiamo cercando"disse kanato dal corridoio
Mi girai velocemente trovandomi Ayato a pochi passi da me
"A-ayato c-c-che ci f-ai qui ?" balbettai nervosa
"Sono venuto a continuare quello che avevo iniziato" disse con voce bassa
Feci un passo indietro e lui avanzò ne feci un altro indietro e lui uno avanti, arretrati un altra volta ma mi strovai con le spalle al muro
"Non mi scappi "mi sussurrò all'orecchio prendendomi un polso
Strinsi gli occhi spaventata e con la mano libera strinsi forte la mia collana portafortuna, era una cosa molto preziosa era di mia madre aveva una firma tonda con al centro incastonata una bellissima pietra azzurra .
Lo senti avvicinarsi al mio collo e strinsi più forte la collana e una forte luce si accese aprii gli occhi e vidi la pietra azzurra emanare un intensa luce e alzarsi in aria e si senti una voce angelica e dolce , una voce femminile, era la voce di mia madre
"Figlia mia se tu adesso hai questo ciondolo vuoldire che ne io ne tuo padre siamo li con te
- fece una pausa e poi continuò-
tu hai un grande potere puoi controllare gli elementi e hai il potere della guarigione, purtroppo non sono riuscita a dirtelo di persona ne insegnanti come fare, posso solo spiegarti alcune piccole cose io sono la figlia della fata Elidora padrona degli elementi e come mia madre anch'io ero una fata la fata della guarigione ma con questo potere puoi guarire gli altri ma non te stessa tu hai ereditato i nostri poteri ma per svilupparli ci vorrà tempo e molta concentrazione , il potere degli elementi si manifesterà qualdo la tua mente sará libera e pronta quanto a quello della guarigione dovrai avere il cuore libero per non lasciarti sopraffare dalle emozioni, io ci ero riuscita e poi il potere non mi ha più abbandonata anche quando le emozioni tornarono, quando ci fu l'incidente anche tu eri in gravi condizioni e io in fin di vita tu eri stesa affianco a me prima di chiudere gli occhi per sempre ti toccai e ti salvai la vita sapendo che fosse la cosa giusta, ricorda piccola io sono sempre li con te e ti voglio molto bene non dimentecarlo " fini la voce
rimasi in silenzio ad ascoltare per tutto il tempo dopo di che la luce inizio ad affievolirsi e la pietra ad incastonarsi nella collana poi la luce svanì del tutto , non mi ero nemmeno accorta di stare levitando in aria finché non caddi a terra con un tonfo.
Mi guardai intorno nell'aula ma non c'era nessuno, Ayato non c'era più .
Ero molto sconcertata e sorpresa, mia madre era una fata e io avevo dei poteri, se in questi giorni non fossi stata in una casa con sei vampiri non ci avrei creduto ma se esistono i vampiri perche non possono esistere le fate? Le fate esistevano e io ne ero la figlia .
Uscì dall'aula ancora immersa nei miei pensieri e andai a sbattere contro qualcuno, caddi a terra rovinosamente.
"S-scusami non guardava..." mi interruppe prima che potessi finire
"No scusami tu ero distratto comunque io sono james "disse sorridendo e porgendomi una mano per ri alzarmi, l'afferrai e mi misi inpiedi
"Piacere ako " dissi sorridendo a mia volta e soffermandomi a guardarlo aveva i capelli neri spettinati, gli occhi azzurri e le labra sottili con due fossette ad incorniciare la bocca.
Era un fico pazzesco. Mi incantai a guardarlo, lui mi guardò imbarazzato non ero sicura di non stare sbavando.
"Ho qualcosa che non va?" chiese preoccupato notando che lo guardavo da un po
Mi senti avvampare e abbassati lo sguardo, ero sicura di essere diventata rossa come i capelli di Ron weasley di harry potter.
"Scusa e tardi devo andare " dissi velocemente sorpassandolo
"Ci vediamo ako" mi saluto mentre me ne andavo.
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