Lettera

Ciao Ma. È la prima volta che ti scrivo una lettera, c'ho pensato tante volte... ma non sapevo come iniziare. Forse perché non ero pronta o non era il momento giusto, non so.
Tra poco è il tuo compleanno, lo ricordo sempre sai? Ti porterò un fiore, come ogni anno.
So che non ti piacciono, dicevi sempre che erano sprecati, ma per me è come donarti il mio Cuore, dove sei sempre stata.
Mi manchi. Avrei voluto conoscerti di più, la possibilità di parlare con te di tante cose, parlarti di me. Ma sono sicura che tu ora sappia tutto di me, e mi chiedo cosa pensi di ciò che ero, di ciò che sono diventata.
Ho commesso tanti errori lo so... ero molto giovane e senza una guida. Nei momenti più bui cercavo sempre una stella in cielo, ed immaginavo fossi tu che mi guardavi, e io parlavo come se fossi li ad ascoltarmi. Forse c'eri davvero.
Così mi calmavo e cercavo di ascoltare le tue parole, le sentivo dentro, mi davano la forza per continuare.
Sulla mia strada ho incontrato molte persone cattive, ma anche altrettanto buone. Non voglio parlare di me adesso, ma ricordare te.
Quando la mia mente non riesce a focalizzare il tuo viso..mi guardo le poche foto che ho, non voglio dimenticare com'eri, così i ricordi affiorano; i momenti di tristezza per la tua malattia, i momenti di gioia per la nascita dei tuoi nipotini. Ho trovato anche un vecchio video dove posso sentire la tua voce mentre dici "tanti auguri ". Non immagini che emozione ho provato ascoltandoti, l'unica frase che rimarrà impressa per sempre.
Se è vero che esiste l'aldilà... spero tu sia insieme ai tuoi figli, " i fratellini che non ho mai conosciuto ", una vita oltre questa, dove tu sia felice.
Io sopravvivo ogni giorno, cerco di fare il meglio che posso. Non rattristarti per me, oramai sono una donna...Sai.. mi sono iscritta a scuola, che follia. Penserai che sono troppo grande per questo, ma ho bisogno di mettermi alla prova. È vero, ho aspettato tanto, ma è un'altra sfida con me stessa, e tu sai quanto sono emotiva, ma sono anche molto testarda, ragione in più per mettermi in gioco di nuovo.
Non hai avuto le mie stesse possibilità, anzi, hai vissuto la povertà, il dolore e l'umiliazione. Il ricordo che ho di te è di una donna molto dura, segnata dalla stanchezza, una persona umile che però sapeva farsi rispettare. So che mi hai amato, protetto per quel che potevi, e ti ringrazierò per sempre. Spero tu sia orgogliosa di me. Il mio obbiettivo? È sentirmi viva, mentre aspetto di poterti raggiungere ed abbracciare.
Adesso ti saluto, ti aspetto nei miei sogni. Aspetta... Vedo se ce la tua stella, così potrai vedermi mentre lo faccio. Ti voglio tanto bene mamma.

Per sempre, tua figlia.

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