Order 66
Non si vedono stelle nel cielo di Coruscant stanotte.
Ma del resto non si vedono mai.
Coruscant è sempre sveglia e le sue mille luci sono sempre accese, simbolo costante della vita dei suoi abitanti.
Al Tempio Jedi stanotte le luci verranno spente.
Per sempre.
Anakin cammina a passo affrettato, dietro di lui i cloni marciano composti pronti ad ubbidire ai suoi ordini.
Sa cosa deve fare: sterminare i Jedi, sterminare quello che un tempo era un Ordine glorioso ma che adesso sono la vera minaccia della Galassia.
Hanno portato guerra, hanno cercato di attaccare il Cancelliere.
Dei veri Jedi non farebbero questo.
E Anakin ormai non è più un Jedi.
Con i cloni entrano nel tempio e subito davanti a loro compaiono dei Cavalieri.
Fanno domande, vogliono sapere perché quei cloni sono lì, cos'è successo a Mace Windu e al Cancelliere Palpatine.
Anakin non risponde ma i cloni sì.
Con una raffica di spari.
Man mano che avanzano sparano ancora, ancora ed ancora. I Jedi più abili parano i proiettili con le loro spade, ma ben presto anche loro si devono accasciare a terra immobili.
Tanti si accasciano a terra immobili.
Loro e le loro idee malvagie si accasciano a terra immobili.
Già, sono malvagie le idee dei Jedi, Anakin lo sa. Sono idee che gli dicevano di rinunciare alla sua Padmè, al loro amore, al loro bambino.
Come si può vivere senza amore? Sarebbe come vivere senza ossigeno.
Anakin vuole invece vivere con l'amore di Padmè e le regole Sith glielo permettono.
La vuole salvare e i Sith gli hanno offerto un occasione.
Anakin l'ha afferrata al volo.
Perciò ora è qui, in questo luogo dove è cresciuto ma che non gli dice più nulla.
È il Tempio di coloro che non sanno cosa sia l'amore, che non sanno fino a dove per esso ci si possa spingere.
È il Tempio dei Figli della Luce e si sa, troppa luce abbaglia.
Oh quanto sono stati abbagliati i Jedi per tutti questi anni!
Poveri stolti.
Anakin miete con la sua spada le vite di questi stolti, chi siano vecchi, donne o bambini.
Già, bambini.
"Maestro Skywalker, ce ne sono troppi. Cosa facciamo?"
La voce del bambino invita anche i suoi compagni ad uscire dai loro nascondigli dietro le poltrone.
Il piccolo lo guarda con occhi speranzosi.
Anche mio figlio avrà questo stesso sguardo? È un pensiero improvviso che gli compare nella mente e Anakin resta in silenzio un secondo.
Ma questo non è tuo figlio. Questo è un moccioso che è stato imboccato con bugie e menzogne ed è troppo tardi per riportare lui e i suoi amici indietro.
Concedi loro una morte rapida però, non è colpa loro se la loro mente è stata inculcata degli insegnanti sbagliati.
Anakin ubbidisce al suo pensiero.
La sua risposta al bambino è il suono della spada laser che si attiva e uno sguardo minaccioso di due occhi gialli.
Gli occhi di un Sith.
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