What were you waiting for?
Titolo: What were you waitng for?
Genere: Romanzi rosa
Autrice: TheSixDreamers
Mi sono bastati i primi versi della presentazione di questa storia perché mi venisse in mente il film "Quattro amiche e un paio di jeans", lo avete presente? Parla dell'amicizia tra quattro ragazze, che durante le loro vacanze, si spediscono un paio di jeans "magico". Ok, il jeans non c'entra niente, ma l'amicizia sì!
Kalipso, Cara, Ashley, Alison e Sharon sono amiche per la pelle!
Dopo tre mesi, Kalipso sta tornando a casa, e le sue amiche non vedono l'ora di riabbracciarla. Sono un gruppo estremamente unito e affiato, condividono un'amicizia profonda, talmente bella che è quasi rara.
Leggendo questo libro, assisteremo alle loro storie, che ci racconteranno a turno, come una sorta di diario segreto condiviso. Ciascuna racconterà il proprio dolore, la propria felicità, il proprio rapporto con il fidanzato o il loro primo incontro con i ragazzi. Insomma, assisteremo a incontri imbarazzanti, bizzarri e teneri, ed ognuna si racconterà, descrivendolo anche in base al proprio carattere.
La storia esordisce appunto con il ritorno di Kalipso, bellissima mulatta dai capelli neri e gli occhi scuri. Cara, quella a cui è più legata, resta sveglia con lei e la aiuta ad aprirsi, facendosi raccontare i suoi problemi, mentre le altre dormono tutte insieme. Anche Cara è una bellissima ragazza. Essa soffre per il suo ex, ma sa che può contare sulle sue amiche per tirarsi su. Fortunatamente, potremo assistere al suo primo incontro con un ragazzo "dagli occhi magnetici".
La sera dopo l'arrivo di Kalipso, si mettono tutte in tiro e decidono di andare a ballare e divertirsi, fra poco ricomincerà l'anno accademico, quindi vogliono sfruttare al massimo questi ultimi giorni di festa. Durante quella serata, Kalipso e Alison attireranno l'attenzione di due giovani promettenti. Ma mentre per Kalipso sarà un incontro piacevole, per Alison, la prima impressione di questo ragazzo non lo è affatto...
Nel corso di questo anno scolastico, si unirà a loro la dolce Gwen, che diventerà la coinquilina di Alison nel dormitorio studentesco. Gwen è un tipo confusionario e molto disordinato, prende la vita come viene e vive un po' fra le nuvole.
Con Gwen, le peripezie di queste bellissime ragazze si faranno interessanti, perché non sono solo bellissime, ognuna di loro ha un carattere particolare. Conosceremo infatti anche la sensibilità di Cara, la gentilezza di Sharon, l'onesta di Ashley, la delicatezza di Kalipso e l'impulsività di Alison.
Per ognuna di queste protagoniste c'è una scrittrice diversa, infatti questo libro fresco e giovanissimo, è scritto da sei scrittrici, ognuna ha preso una protagonista sotto la propria ala e le ha dato vita. È facile immaginare che ognuna di loro abbia messo un po' di se stessa nella propria protagonista. (E conoscendo queste ragazze, mi immagino che tipo di peperini siano queste scrittrici)
Ognuna di loro ha infatti raccontato la storia della propria protagonista, rendendola, capitolo dopo capitolo, abbastanza lineare. Linearità che, ahimé, non ho riscontrato molto nella concretezza del libro intero.
Purtroppo, ho trovato un po' di fatica a trovare un comun denominatore tra un capitolo e l'altro, forse perché ognuna di loro racconta la storia dal proprio punto di vista, ma non si allaccia per linea temporale al capitolo precedente, e se questo ha una protagonista differente, ci si perde un po'. Soprattutto nei primi capitoli, ho trovato difficoltà a capire dove si trovassero le ragazze e perché si trovassero in quel luogo.
Personalmente, ho avuto difficoltà anche ad affezionarmi ad ognuna di loro. Credo che il motivo sia per il fatto che i capitoli sono molto corti, raccontano appena un avvenimento per volta, e secondo me non è abbastanza per far in modo che il lettore si affezioni. Quando, infatti, si iniziava a comprendere la protagonista e quello che faceva, ecco che il capitolo terminava e una nuova protagonista iniziava la sua parte di racconto.
Secondo me, e che rimanga tra noi, hanno avuto un po' di furia a raccontare ognuna la propria parte. Credo che se ognuna di queste scrittrici avesse elaborato in modo più dettagliato la loro parte di storia, intanto il capitolo sarebbe risultato più lungo, e poi il lettore avrebbe avuto la possibilità di approfondire la sua conoscenza con ognuna di queste splendide ragazze.
Questo è uno degli errori che ho riscontrato in modo omogeneo in quasi tutti i capitoli, nel senso che è un errore che fanno tutte e sei (forse si sono messe d'accordo). Sempre a livello generale, ho trovato un po' scarsa la descrizione dei personaggi secondari, a parte qualche eccezione, e dei dialoghi presenti. Molto spesso mi sono chiesta (e ho chiesto): ma chi sta parlando adesso? A chi si riferisce? Bo!
Ad un livello un po' più marcato, ho riscontrato questo errore quando parlava Alison. Ok che lei parla in prima persona, ma si possono decifrare gli stati d'animo dell'altro attraverso le espressioni facciali, il tono della voce e la gestualità. La altrimenti detta "comunicazione corporale". ( o del corpo? bo, fate voi, basta che si capisca)
Ad alcune di loro, come in Cara, ho trovato i periodi descrittivi con un po' troppe virgole. Ogni tanto, sarebbe bene che al posto di quelle virgole ci fosse un punto, in modo di riprendere fiato e ripartire con più slancio, anche se l'argomento è sempre lo stesso. In minima parte, ho trovato questo errore anche in Alison. Anzi, direi che nei suoi capitoli, la punteggiatura è un po' latitante. Sembra che si sia nascosta...
Anche in molti periodi di narrazione, dove ovvero non esistono dialoghi, gli stati d'animo vengono presi un po' sottogamba. Credo che non sia un grave problema, ognuna di queste scrittrici, con un po' di autocritica, può trovare da sola i propri errori. (è una parola...)
L'ultima cosa che mi ha lasciata un po' perplessa, è la punteggiatura che Cara utilizza per delimitare i dialoghi. Perché usi il trattino corto (-) quando tutte le altre usano le virgolette (")? Credo che sarebbe opportuno uniformare questo piccolo dettaglio. Che dite?
Io penso che la mia lista di errori sia terminata. Sembra lunghina, ma in realtà non lo è, ma più che altro potrebbero sembrare errori gravi, in realtà, con un po' più di attenzione, possono benissimo corregersi da sole. Perché lo dico? Beh... io ho potuto parlare con una sola di loro, ma spesso è vero quando si dice "Dimmi chi sei e ti dirò con chi vai"... no, forse era il contrario? Ad ogni modo, dal modo di scrivere di ognuna di loro, si capisce che siano ragazze molto intelligenti. Infatti, nonostante questi errori, (e ora mi diverto) non ho assolutamente notato errori nei tempi verbali. E devo ammettere che sono il mio tallone d'Achille, ma chissà per quale motivo, negli altri li vedo ma nel mio lavoro no. Ari-bo!
Inoltre, il lessico è piuttosto vasto, ma il linguaggio usato è estremamente chiaro e comprensibile, ma soprattutto fresco e giovanile, e questo è, senza ombra di dubbio, il punto forte di tutto l'intero libro.
Inoltre, voglio spendere due parole sull'originalità della loro idea. Riuscire a scrivere un'unica storia in sei, non è affatto facile! E le storie di queste sei protagoniste sono una calamita per chi ha voglia di vivere la freschezza e l'ingenuità della loro età, assistere alle loro esperienze e alle loro emozioni. In pratica sono sei storie in una storia sola. Cosa vogliamo di più?
See you later...
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