Titolo: They call the Rising Sun

Scrittrice: Fullofpride

Genere: Mistero/Thriller

Quella casa, là, in cima alla collina, sembrava dovesse crollare da un momento all'altro. Era strana, inquietante, non aveva finestre e le mura erano piene di crepe. Sembrava abbandonata a se stessa. Nessuna strada portava a lei, nessun viottolo esisteva davanti al portone d'entrata. Circondata dall'erba alta, alberi e arbusti spontanei, sembrava farsi beffe della gente che la guardava; era la gente che marciva, ma lei, nonostante gli anni, era sempre lì, più forte di prima.

Si diceva che chiunque fosse entrato in quella casa, ogni volta che avesse cercato di fuggire, ci sarebbe sempre tornato.

Buford è un giornalista cinico e spiantato di un giornale da quattro soldi ormai in decadenza. Per lui, però, quella casa ha un certo fascino; non si spiega come la gente normale possa entrarvi e uscirvi con naturalezza, come se fosse un qualsiasi locale aperto al pubblico. Per questo vuole scrivere un articolo su quella casa, ma per farlo deve capirci di più.

Decide così di entrarci. Si aspettava di trovarsi di fronte il degrado più totale, invece si ritrova in mezzo ad una sorta di enorme schedario. File e file di fascicoli dal dubbio contenuto, sono disposti in un'apparente caos dentro a questa casa. Ma la cosa più strana è la presenza di una donna in mezzo a questo caos. Sembra che vi abiti, e con la familiarità di una padrona di casa lo accoglie con queste parole: "Benvenuto nella casa del sole nascente"

E' così che si chiama quella casa? Cosa ci fa quella donna lì dentro? Sembra una sorta di confidente...

La scrittrice di questo libro, "Fullofpride", ha solo sedici anni... si, ok, non è poco, ma non è nemmeno tanto, anche perché il suo modo di scrivere è indubbiamente più maturo rispetto a quello delle sue coetanee. E la cosa che si riesce a capire leggendo il suo libro, è il cuore che ci mette mentre lo scrive.

Perché tanto è così: puoi fare un libro scritto in modo impeccabile a livello grammaticale, ma se non ci metti il cuore, non appassionerà mai il lettore!  Ed effettivamente questo libro, come è normale che sia, qualche errore ce l'ha, anche se sono veramente molto pochi questi errori. Il suo messaggio però, arriva subito diretto al lettore, senza tanti giri di parole. I personaggi descritti sono persone normali, con tutti i loro difetti, e il modo chiaro e limpido in cui vengono descritti  e in cui vengono riportati i dialoghi, rende questo libro estremamente reale.

Questo è un genere che ha ampio margine di fantasia, perché parla di cose che sono difficili da spiegare, e anzi, alcune non hanno una spiegazione logica. Per questo motivo, il modo semplice e chiaro in cui è scritto, aiuta anche i lettori che si affacciano per la prima volta nel mondo del mistero e del thriller a non avere una gran confusione in testa come invece può capitare.

Per questo motivo lo consiglio a tutti, a patto che pensiate che vi possa piacere tenere il fiato sospeso.... Per ora ci sono pochi capitoli, ma promette bene, e la nostra "Pienadiorgoglio", potrebbe riuscire a catturare l'attenzione di tutti quelli che inizieranno a leggere il suo libro....che è esattamente il suo desiderio.

See you later...