Titolo: La giostra

Autrice: LauraAngely

Genere: Romanzo rosa.

Arieccomi con il secondo volume del "ciclo Carteryano", questa tanto fantastica quanto appassionante storia d'amore.

Dite che sto esagerando? Ma è perché non l'avete letta, è naturale, altrimenti sareste d'accordo con me.

In questo secondo libro, la bellissima Charlie è riuscita a realizzare il suo sogno di entrare alla Columbia University of New York... per poi rendersi conto, dopo appena un mese, che non faceva per lei.

E adesso che fare? tornare a casa a Filadelfia e ammettere davanti a tutti di aver fallito o iniziare a vivere da sola mentendo a tutti e facendo finta di continuare gli studi alla Columbia?

Grazie al suo stupido orgoglio, decide per la seconda opzione, e così si ritrova a vivere con altre tre ragazze diametrialmente diverse da lei in un mini appartamento e a fare quattro lavori per riuscire a sbarcare il lunario.

In questo circolo vizioso che è la sua vita attuale, si ritrova spesso a paragonarla ad una giostra. Quando era piccola, la giostra girava piano ed era piacevole, ora, invece, sta prendendo sempre più velocità, e non riesce più a scendere, perché la giostra non può fermarsi.

Per l'ennesima volta, la presenza di Derek, in visita a New York apposta per lei, la aiuterà a riflettere. Grazie a lui, riuscirà a tornare a casa, anche se con la coda tra le gambe. Il Derek amico è davvero una cura estrema per la sua perenne confusione mentale.

Ma sorge spontanea una domanda: Come caspita fa a non rendersi conto che Derek è innamorato di lei? e anche: Perché non ammette di esserne innamorata a sua volta?

Misteri della vita.

Anche in questo caso, il modo di scrivere di Laura è meravigliosamente descrittivo, senza mai diventare noioso. Alcune parti sono ironiche e divertenti, non si può smettere di leggere. Gli errori sono quelli di "Qui o Ora", quindi, non mi sto a ripetere. 

Una cosa nuova però la voglio dire: quello che manca in questa storia, dal primo all'ultimo libro, e quindi anche in questo, è la descrizione fisica dei personaggi. Laura mi ha detto che l'ha evitata apposta, per non imporre un'immagine di Charlie e Derek al lettore, e che così ognuno ha la possibilità di immaginarseli come meglio crede. Be', è un gesto molto nobile, se non fosse che se ne sente proprio la mancanza. È indispensabile spiegare al lettore almeno a grandi linee come sono fatti i protagonisti, perché così si ha la possibilità di fondere il personaggio che ci creiamo con quello che si è immaginata la scrittrice, e così avere un personaggio più vero a cui pensare quando si immaginano gli avvenimenti che si stanno leggendo. È brutto doversi chiedere tutte le volte: Ma lei è bionda o mora? Di che colore li ha gli occhi? Ma lui è fisicamente robusto e muscoloso oppure è mingherlino?... certe domande sono irritanti.

A parte questo, l'unico fatto su cui mi sento in dovere di criticarla è che credo che Laura goda in modo perverso nell'immaginare le sue lettrici a restare col fiato sospeso per tutto il tempo. La sua capacità di lasciare il lettore sulle spine e con l'adrenalina a mille è incredibile.

L'intera vicenda, dove crea continui attimi di suspance tra Derek e Charlie, senza mai arrivare ad una vera risoluzione se non alla fine, e senza nemmeno lasciare che il lettore si demoralizzi nell'aspettare un loro avvicinamento, mi ha fatto perdere qualche battito ed emettere diversi sospiri. Quando poi sono arrivata alla fine di questo secondo libro, sono finalmente riuscita a rilassarmi... per qualche ora. Poi sono dovuta per forza correre a leggere il seguito, intitolato "Crossroads".

Per questo, se avete intenzione di leggerlo e non volete spoiler, non andate a leggere la mia prossima recensione. Se invece degli spoiler non ve ne può fregar di meno, andate pure avanti con la mia benedizione.

...See you later.