Amore folle

Titolo: Amore folle

Genere: Storie d'amore

Autrice09Giugno2015

Bella raga, come butta? 

Che storia fratè, quando ho iniziato a legge sto' racconto, mi sono piastricciata la faccia e mi so detta: Mamma che tripp!!!

Ok, ok, scusate, ora torno in me. Ehm ehm.

Non a caso ho voluto iniziare in questo modo così informale, perché è estremamente informale in modo in cui è stata scritta questa storia. Ma andiamo con ordine.

Da quanto ho capito da quello che ho letto, questa storia parla di Chiara Martino, una ragazzina che frequenta la scuola pubblica del nord Italia, mentre lei è di origini napoletane. Evidentemente, se ha inserito in modo chiaro questo concetto è perché la scrittrice è molto orgogliosa delle sue origini. Buon per lei!

Chiara ha una migliore amica che si chiama Marta, anche se non è la sola amica che ha, ma è con lei che passa la maggior parte del suo tempo libero, ed è sempre con lei che ama studiare.

Una mattina come tante, Marta la chiama per indicarle che, in giardino a caratteri cubitali, è apparsa una scritta che sembra dedicata a lei. La scritta dice: "Chiara preparati ad essere mia"

Andando avanti col racconto, si intuisce che sia stato un certo Manuel a scrivere questa frase. Ma Manuel non è un ragazzo qualunque, sembra che l'anno prima lui e Chiara abbiano avuto una storia che è finita male... ma sull'argomento non si sa nient'altro. (almeno per ora)

L'ultimo capitolo fin'ora scritto, racconta che Chiara viene chiamata in presidenza durante la lezione, e mentre è al cospetto della preside, viene raggiunta da un ragazzo che si intuisce che si tratti di Manuel...

Mmm, come potrei introdurre il discorso che ho in mente? Sono sicura che la scrittrice di questa storia abbia cercato di scrivere con l'intento di emozionare i suoi lettori, ma, a dispetto delle molte stelline che ha ricevuto, non so cosa si aspetti da me perché a parer mio da questo racconto non si capisce niente.

Mi dispiace davvero tanto dire queste cose, perché anch'io scrivo, e so cosa si prova quando la gente smonta le nostre aspettative. Ci si sente dapprima dei falliti, poi si pensa che siano loro a sbagliare nel giudicare, e poi alla fine fa la differenza il nostro carattere. Dipende se siamo il tipo di persone che accettano e accolgono anche le critiche negative, e cercano di trarne beneficio, oppure non le contano proprio e vanno avanti per la propria strada come i cavalli con i paraocchi. 

Ma se l'autrice di questo racconto mi ha chiesto una recensione, vorrà dire che si aspetta da me che io le dica onestamente ciò che penso del suo racconto, ed è proprio ciò che ho intenzione di fare.

Innanzi tutto, come ho già detto il racconto è troppo informale. Non ha usato un linguaggio comprensibile dalla maggioranza delle persone, sembra più un linguaggio parlato, un gergo giovanile, ma se vuoi scrivere un racconto, devi usare almeno un minimo di forma più matura.

Ci sono tante cose che rendono questo racconto difficile da leggere, iniziamo dalla punteggiatura, che come ho sempre detto, è molto molto molto importante al fine di far comprendere appieno ciò che vogliamo trasmettere. Per cominciare, il numero delle virgole di un solo capitolo, se io dovessi contarle, non supera il numero delle dita di una mano. Perfino i punti interrogativi sembrano non esistere, e si capisce solo per intuito quali sono le domande. Quello che invece non manca sono i punti. Solo che, se dopo ogni punto vai a capo anche se il periodo che stai raccontando non è finito, alla fine sembra di leggere un telegramma, non un racconto...

Mi alzo e guardo l'ora -stop-

vedo che sono le sette e mi vesto -stop-

scendo in cucina da mia madre -stop-

.... ammettiamolo, è fastidioso.

Capisco che stai scrivendo dal cellulare, e a seconda del modello che abbiamo diventa veramente difficile scrivere un racconto, ma data la grande quantità di errori che ho riscontrato, direi che non lo puoi usare come scusa. Dato che io so che scrivendo con il cellulare sono soggetta a fare molti più errori rispetto a chi scrive col computer, cercherò di controllare ancora di più quello che ho scritto prima di premere invio. In fondo, non sono certo la prima che scrive con il cellulare... (ma consolati, ho letto altri racconti forse scritti peggio, non sei l'unica...)

Comunque non si parla solo di errori di distrazione o di battitura, o di forma. Ci sono anche molti errori grammaticali e di sintassi. Data la tua età, mi sarei aspettata qualcosa di più... spero che non te ne abbia a male, anche perché per avere solo vent'anni ti sei definita vecchiotta... Sì... e io sono Matusalemme...

Comunque, è proprio data la tua età che mi sarei aspettata un'attenzione più approfondita alla comprensione del tuo racconto, credo che, se vogliamo che il nostro lavoro venga letto e apprezzato debba essere scritto in maniera più comprensibile possibile, che venga capita senza troppi sforzi. È anche una manifestazione di rispetto verso i lettori in generale.

A volte ci sono frasi un po' confuse, che richiedono una seconda lettura perché il senso non è molto chiaro. A volte è bene usare certe frasi fatte piuttosto che cercare di inventarsi frasi ad effetto che confondo ancora di più, invece che chiarire.

Mi viene da sorridere perché tra un capitolo e l'altro hai espresso il timore che il tuo racconto sia un pochino noioso, almeno all'inizio. Si può dire che invece non lo è affatto, anzi, è forse una delle poche cose che ho veramente apprezzato del tuo libro. Pur cercando di presentare la protagonista con calma, sei andata spedita subito al primo colpo di scena, per questo posso assicurarti che il lettore non si annoierà assolutamente. 

Da una parte però, mi chiedo come tu abbia fatto a ricevere tutte quelle stelline, come hai fatto a riceverne 91 nel secondo capitolo dato che sei arrivata a malapena scriverne 5? Sei sicura che siano tutte meritate? Ok, non voglio accusarti di niente, ma ho notato che, anche se scherzando, ha "minacciato" di aggiornare il libro solo al raggiungimento di 100 visualizzazioni... mmm

Inoltre, nella tua presentazione della tua pagina, dici chiaro e tondo che non leggerai mai un libro che ti viene richiesto di leggere se prima l'autore non legge il tuo lavoro. Forse non sai che il regolamento di Wattpad vieta un simile comportamento... a regola dovresti saperlo.

Un'altra cosa che invece ho apprezzato molto del tuo racconto è il prologo. Anche se è anch'esso alquanto confuso, (sì, alquanto si scrive tutto attaccato) hai saputo introdurre la tua storia con una bellissima citazione di Pirandello... a chi è che non piace Pirandello? ed hai reso le sue parole come una sorta di poesia, per indicare il tipo di storia che andavi per raccontare, davvero brava!

Mi rendo conto che sicuramente non ti aspettavi una recensione così negativa, e mi dispiace davvero tanto perché non mi piace giocare con i sentimenti delle persone, soprattutto perché ogni volta che ti ho fatto presente i tuoi errori mi hai risposto cordialmente riconoscendoli come tali.

Be'... a questo punto hai due sole possibilità, a seconda di quello che sceglierai di fare, dimostrerai quale sia il tuo vero intento.

1- Puoi terminare questo lavoro per un senso del dovere, ma abbandonare l'attività di scrittrice, forse amareggiata dalle critiche negative che ti ho appena mosso. Ma se ciò dovesse succedere, non sarebbe comunque una dimostrazione che sei un'incapace, ma che solo ti sei resa conto che la scrittura non fa per te, che non hai tutta quella passione e hai deciso di rivolgere altrove il tuo talento. Chissà che così facendo tu non possa trovare veramente la tua strada!

2- Potresti non arrenderti e cercare di migliorarti con ogni mezzo. Oltre che a studiare più diligentemente, iniziare a leggere molto, in modo da apprendere il più possibile tutti i segreti per riuscire a scrivere una storia migliore. Come consiglio sempre, sii affamata di tutti i libri che ti passano sotto tiro, e cerca di apprendere i segreti che usano gli altri autori (quelli bravi, intendo). Ci sono anche alcune linee guida qui su Wattpad stesso, che svelano alcuni di questi trucchetti...

Spero che qualunque sarà la tua scelta, ti porterà a seguire la tua giusta strada e a sentirti pienamente realizzata in ciò che fai. Buona fortuna!

See you later...


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