Titolo: All Shook Up

Scrittrice: agathabrioches

Genere: Storie d'amore

Tra le note di questa splendida canzone di Elvis Prestley; "All Shook Up", e di un'intera tracklist delle canzoni più belle degli anni 50-60, viviamo intensamente la vita della giovane Cecilia, ventiduenne laureanda in arti visive a Milano, con la passione per la fotografia.

La giovane Cecilia è fresca, vivace, intraprendente, a tratti un po' imbranata ma meravigliosa. In poche parole "pura" (come l'ha definita lui). Il "lui" in questione è Alex, un dj abbastanza famoso nel mondo dei revival anni 50-60, cofondatore del Rockabilly Fest; sexy, carismatico ed estremamente attraente (devo ammettere che se fosse vero, lo cercherei anch'io su facebook). Per Cecilia è il classico colpo di fulmine, e sembra che nemmeno a lui, lei resti indifferente. 

C'è solo un piccolo problema: lui ha 13 anni più di lei.

Se per Cecilia questo non è affatto un problema, per Alex si, lo si capisce dal modo in cui si avvicina a lei: dapprima incuriosito, poi si allontana perché ha paura di farla soffrire, poi invece torna sui suoi passi, forse rinfrescato dalla sua vivacità... ma, c'è sempre un ma...

Questo iniziale tira e molla è quello che spinge il lettore a voler per forza continuare la lettura, sperando che esista anche per loro il lieto fine, siamo affamati di vederli finalmente felici insieme. Perché già dalle primissime pagine, non ci sono dubbi, loro DEVONO stare insieme!

La scrittrice di questo formidabile racconto, agathabrioches, (ti posso chiamare brioscina? si, vero?... chi tace acconsente) ....dicevo, la nostra "brioscina" ^_^ ha un modo di scrivere talmente bello che vorrei farmi dare ripetizioni da lei. Lei, non è che ti prende e ti porta al centro della scena, ma prende la scena e la porta attorno a te (un po' come la Vodafone, ma senza imbrogli), descrivendo in un modo altamente realistico e per niente pesante tutti quei dettagli che fanno del suo libro un capolavoro.

Grazie a "brioscina", riusciamo a vedere le luci dall'atmosfera natalizia del centro di Milano, ci sembra di camminare sulla strada acciottolata delle sue viuzze... insomma, va', ti fa fare viaggi mentali. (ma non è una droga)Lo fa in un modo originale e spontaneo, però devo ammettere che può esserci qualcuno a cui questo modo di raccontare così dettagliato può annoiare. Non è il mio caso.

Forse, l'unico difetto che posso attribuirgli è che i suoi capitoli sono un tantino lunghicelli, ma proprio... un cicinnino... Il fatto è che il suo modo di scrivere è talmente bello che mi ha fatto arrabbiare, specialmente nell'ultimo episodio che ha pubblicato fin'ora, (mi sembra il decimo) perché lo ha troncato proprio sul più bello, e io sono rimasta così...trattenendo il respiro... e ora? (eh, ma non puoi torturarci così!)

Io credo che tu ti meriti un bel 10 per il modo in cui sai scrivere e per la storia in sé; per niente banale ed estremamente contemporanea, ma di sapore antico, e non solo per le canzoni che citi. Non c'è mai una situazione un po' paradossale e niente è lasciato al caso, nemmeno un pelo, cosa volete di più?

See you later...