E' da un'ora ormai che aiuto i miei genitori a disfare i bagagli e gli immensi scatoloni che ancora non abbiamo neanche sfiorato

"oh mio dio basta" dico buttandomi per terra come un sacco di patate ma naturalmente subito mia madre mi riprende

"ma dai love,non hai ancora combinato niente!"

"amh...ok,credo che tu abbia una diversa percezione della quantità rispetto alla mia" si dai,diciamo che ho giusto sistemato tutte le camere,non ho fatto niente

mi alzo e mi metto spaparanzata sul grande divano bianco del soggiorno e subito mi rilasso come non mai,cos'è?un divano magico?

"io-io non ho intenzione di alzarmi mai più da quì" farfuglio con gli occhi chiusi ma visto che in questa famiglia non si può mai avere un pò di pace subito mio frarello mi si lancia addosso

"ma che?sei pazzo?levati!" urlo nel suo orecchio beccandomi una testata sul naso ma subito mi alzo facendolo cadere per terra

"MA COM'E' POSSIBILE CHE IO DEBBA VIVERE UNA VITA IN QUESTE CONDIZIONI?!"

"questa è una domanda che mi faccio sempre"risponde mio padre facendoci ridere e dopo aver posato la scopa di un angolo continua

"specialmente quando vostra madre fa l'imbecille"dice avvicinandosi a lei per darle un bacio ma subito li blocco

"NO. NONONO. N.O. QUANDO VADO VIA,con permesso" urlo camminando verso le scale che portano di sopra con lo scatolone dei miei vestiti,non pensavo fosse così pesante

verso le 13:00 finiamo di ordinare tutto e vista l'ora decidiamo di farci dei semplici panini prima di continuare a sistemare

durante questo appassionante pranzo decidiamo di uscire stasera verso le 19:30 e poi di andare a mangiare una bella pizza da un caro amico d'infanzia di mio padre.

sono proprio curiosa di sapere come sia la pizza quì,potrebbe essere brutta come potrebbe anche essere terribilmente schifosa.

appena finisco il mio panino decido di andare nella mia nuova camera e parlare un pò con i miei amici.
già mi mancano e non è passato neanche un giorno da quando ci siamo visti.
decido di usare una videochiamata per parlare con james e thea,mi mancheranno troppo.

subito dopo il secondo squillo la chiamata con james si apre

"LOVE!" grida come un pazzo prima che mi renda conto di quello che sia  accaduto,subito gli rispondo

"già,sono ancora viva"

"quanto mi dispiace...no,cioè si,lo vedo" dice beccandosi uno sguardo assassino da parte mia,contemporaneamente la chiamata con thea si chiude

"era thea?"

"si,ma ..."non faccio in tempo a terminare la frase che subito thea mi richiama

"love,scusami ero in bagno" dice ed io annuisco guardando la sua figura sullo schermo.

è ancora in accappatoio con un asciugamano intrecciato sulla testa che avvolge i capelli bagnati

"sai che mi manchi già?" riprende subito mentre cerca di tamponare i capelli

"anche voi,non sapete quanto"

........................................

"ragazzi questo è un record!"

"2 ore e 45 minuti wow,potremmo vincere una medaglia" dice james prima che sua madre entri in camera sua urlando

"e che cazzo mamma,stò parlando"

"modera le parole " si sente dire e subito la vedo avvicinarsi al computer

"oh love!com'è lì? ti trovi bene?"

"beh...è molto meglio di come mi aspettassi" rispondo non credendo ancora alle mie parole,ma è la verità,sento di essermi già ambientata quando pensavo di dover rimanere a disagio per anni

"verrete a trovarmi vero?"

"certo"rispondono in coro 

Dopo poco James è costretto da sua madre a chiudere la chiamata e dopo un milione di baci volanti ed essersi raccomandato di tenerci sempre in contatto mi saluta.

anche Thea dopo avermi promesso di venire a trovarmi chiude la chiamata e io decido di sendermi sul mio letto con il mio nuovo libro.

Ho sempre odiato leggere,ma la trama di questa storia mi ha catturata dal primo istante che l'ho letta,credo che sarà il primo libro che finirò a parte quelli di scuola.

Ho scoperto che è utile per passare il tempo che infatti passa in fretta e appena guardo l'orologio sono già le 18:00.

decido di iniziare a prepararmi visto che ci metto troppo,svogliata mi alzo dal letto e vado verso l'armadio che ho già riempito con i miei vestiti.

dopo un pò mi decido e prendo dei semplici pantaloncini con una canotta fosforesciente,amo questi colori.

come previsto dopo più di un'ora sono pronta e scendo di sotto per guardare un pò di tv mentre gli altri si preparano.

alle 19:30,puntuali puntuali come un orologio tedesco,usciamo di casa e andiamo verso il centro del paese con mio padre che di fa da guida.
Io ero proprio dietro di lui,attenta ad ogli cosa che diceva riguardo a quello che ci circondava.

"ed ora ammirate questi fantastici bagni artigianali"

"wow,papà me ne compri uno?" Esulto ironicamente avvicinandomi ad uno dei bagni

"subito!"dice ridendo per poi continuare a camminare

Ad un certo punto fermandosi senza preavviso ci sbatto contro,ma prima che riesca a creare una frase per schernirlo,della gente sconosciuta a me comincia a parlargli.

"oh mio dio Jack? sei tu?" Una signore lo chiama dall'altra parte della strada mentre si avvicina a noi
"Des?"sussurra poi mio padre con gli occhi sbarrati prima di stringergli la mano e lasciargli una pacca sulla schiena "non ti fai sentire da anni!" Continua

"già"dice ancora il signore ormai difronte a noi.

Subito dopo essersi salutati guarda mia madre porgendole la mano "piacere Des"

"samantha" risponde lei stringendogli la mano

subito interviene la moglie di Des "io sono Anne,piacere" dice sorridendo per poi rivolgermi uno sguardo

"e loro?"chiede indicando me e mio fratello,lascio che sia mia madre a presentarci e mi preoccupo solo di ricambiare un sorriso

anche Anne fa la stessa cosa per poi presentarci i due ragazzi alle sue spalle "loro sono Harry e Gemma" subito Gemma mi sorride mentre vedo harry squadrarmi dalla testa ai piedi prima di ricominciare a scrivere sul suo cellulare,molto educato direi.

in poschi secondi i nostri piani per la serata si modificano,intatti Des accetta di venire con noi al ristorante giustificandosi dicendo "per recuperere il tempo perduto"

durante il tragitto mio padre parla in continuazione con Des mentre mia madre fa conoscenza con Anna.

dopo un pò decido di avvicinarmi a Gemma per provare a conoscerla  visto che quì non ho amici

"che scuola frequenti" le chiedo per iniziale una conversazione

"ho finito la scuola l'anno scorso,ora aiuto i miei con il negozio...molto divertente" Ride guardandomi

"molto"le rispondo accennando una risata

"tu?"
"andrò alla royal academy" Dico lentamente,cercando di non sbagliare il nome della mia futura scuola

"wow,è la stessa suola dove va harry"dice fissandolo ma lui rimane freddo e distaccato,questa volta senza neanche alzare lo sguardo dal cellulare

"non credo di essere nel suo stesso anno" è più grande di me e sicuramente avrà più di 18 anni.
Lo si vede dai migliaia di tatuaggi che ha sulle braccia,nessun genitore firmerebbe un documento per far ridurre il figlio in questo modo

"che anno?"mi chiede sempre con il sorriso piantato in faccia
"terzo"le rispondo e subito fa una spece di gridolino

"harry,hai una nuova compagna!" "mh" risponde lui mettendo finalmente il telefono in tasca

"ma come?" comincio straniante per poi essere subito bloccata
"bocciato" mi sussurra all'oreccio come se mi avesse letto nel pensiero per poi rivolgere il suo sguardo luminoso al ragazzo

appena finiamo di parlare vedo mio padre entrare nel ristorante che si trova proprio alla nostra destra e con un cenno di mano fa segno a tutti di seguirlo.

all'entrata un buonissimo odore ci sovrasta e il mio pensiero per la pizza inglese si schiaffeggia da solo

dopo qualche minuto un signore,presumo l'amico di mio padre,ci accompagna ad un tavolo e dopo averci salutati gentilmente va via lasciandoci un paio di menù al centro del tavolo

decido di sedermi vicino mia madre e Gemma mi chiede gentilmente il permesso di sedersi vicino a me.

Naturalmente subito mia madre inizia a parlare di me parlando della mia FORMIDABILE bravura in musica mettendomi in imbarazzo di fronte alla simpatica signora

"wow,allora anche tu andrai alla Royal!" sussulta proprio come ha fatto prima Gemma

"fantastico"sussurra il ragazzo portando gli occhi al celo

QUALI INCOMPARABILI PROBLEMI AFFLIGGONO QUESTO RAGAZZO?

"non farci caso,è così con tutti" mi dice Anne rispondendo alla mia domanda inespressa

dopo qualche minuto le pizze arrivano al tavolo e tutti iniziamo a mangiare

SPAZIO AUTRICE

eccomi,allora?com'è questo capitolo?

rispondete proprio quì sotto ↓↓↓

spero vi piaccia,ciaooo #bluangel