23. Auxilium

                                                                             Roma, 4 anni dopo

Harry stava pulendo il tavolo della cucina della casa in cui ormai abitava da qualche anno, la stessa casa in cui aveva vissuto con Tullio.

Il riccio passava le sue giornate occupandosi dell'orto vicino all'abitazione e, soprattutto, dei suoi due figli, che erano di una vivacità decisamente fuori dal comune.

Harry si stupiva ogni giorno di quanto Fobos e Deimos fossero uguali al padre...avevano gli stessi capelli color miele e gli stessi occhi azzurri.

Erano assolutamente identici fra loro e nessuno, tranne i loro genitori, erano in grado di distinguerli.

Giocavano sempre e unicamente alla guerra, rotolandosi nel fango e nella sabbia, incuranti dei vestiti che si sporcavano e delle braccia che si graffiavano.

Louis veniva spesso a trovarli e portava loro sempre dei doni...soldatini per creare immaginari eserciti, spade e scudi in legno e perfino due piccole armature in tutto e per tutto simili a quella che indossava lui.

E poi...poi portava qualche regalo anche a lui e lo depositava sempre sotto la finestra della cucina.

Harry passò la mano sul braccialetto d'argento che il dio gli aveva donato qualche giorno prima e che lui, dopo molti ripensamenti, aveva indossato.

Ultimamente il riccio era contento delle visite di Louis e i suoi figli, poi, inutile dirlo, adoravano il padre e pendevano letteralmente dalle sue labbra ogni volta che parlava.

Harry venne riscosso dai suoi pensieri dal rumore degli zoccoli di alcuni cavalli che si erano fermati davanti alla casa.

Il riccio uscì di corsa dall'abitazione e, non appena vide le facce degli uomini a cavallo, capì che non avevano buone intenzioni.

Allora fece l'unica cosa che il suo cuore si sentiva di fare: rivolse una preghiera silenziosa a Louis e gli chiese di aiutare lui e i bambini.

Fobos e Deimos, nel frattempo, avevano lasciato perdere i loro giochi e si erano avvicinati al padre, come per proteggerlo.

" La gente che abita in fondo alla via mi aveva detto che qui abitava una puttana con i suoi bastardi...non credevo, però, di trovare un fiorellino così bello..." disse uno degli uomini scendendo da cavallo.

Harry strinse a sè i figli e rispose:

" Devono averti informato male, io non faccio quel lavoro...e loro hanno un altro padre..."

" Ah sì e dov'è? La gente dei dintorni dice che sei sempre solo e che hai parecchi soldi, quindi vuol dire che guadagni in qualche modo e l'unico modo che credo tu conosca è quello di aprire le gambe e..."

" Prova a ripetere a me se hai il coraggio le cose che hai detto..." lo interruppe una voce alle sue spalle.

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