Harry riprese ad accarezzare la guancia di Tullio e gli chiese:

" Mi hai aiutato tu a partorire? Non mi ricordo nulla..."

" No, ho chiamato una donna che abita poco lontano da qui e che ha avuto molti figli"

" È stata molto brava, non ho per niente sofferto...devo essere svenuto...."

Fobos si mise a piangere improvvisamente e il contadino lo prese in braccio cullandolo con dolcezza.

Il bambino si calmò subito.

" Sei bravo con i neonati...sembri nato per trattare con loro!" disse Harry con un sorriso.

Tullio lo fissò con il volto stupefatto pensando che mai nessuno si era permesso di dire al dio della guerra una cosa simile.

L'uomo vide Harry sbadigliare, lo fece sdraiare nuovamente nel letto e gli sussurrò:

" Riposati ancora un po', ci penso io ai bambini, non preoccuparti."

Harry gli sorrise e si addormentò nuovamente.

Per la prima volta, da mesi, dormì tranquillo e sereno, consapevole che, forse, anche per lui era giunta la felicità.

Giorno dopo giorno, Harry si affezionava di più a Tullio e sembrava che il contadino provasse gli stessi sentimenti.

Si scambiavano qualche bacio ogni tanto, ma l'uomo non forzava mai la mano, dimostrando un tatto che Harry riteneva impossibile trovare in un uomo.

Un pomeriggio, quando i bambini avevano all'incirca un paio di mesi, Harry decise che voleva cambiare le cose tra loro e decise di vedere se anche Tullio lo voleva.

Dopo aver cambiato i figli, li mise nella culla e li fece addormentare, quindi, togliendosi la tunica, si diresse fuori dall'abitazione con la sola fascia inguinale intorno alla vita.

Quando notò Tullio intento a dare da mangiare alle capre gli disse, con un tono che voleva sembrare spavaldo, ma che in realtà nascondeva solo tanta paura:

" Tullio, io vado a fare un bagno nel fiume...vuoi farmi compagnia?"

L'uomo lo guardò intensamente, lasciando scorrere lo sguardo sul suo corpo....poi, però, rispose:

" No, grazie, preferisco finire il lavoro...magari ci vado quando torni tu..."

Harry mascherò con un sorriso la delusione di essere stato rifiutato e si diresse con lo sguardo triste al fiume.

Tullio, nel frattempo, essendo un dio e sapendo leggere nel cuore dei mortali, sapeva benissimo quali fossero i pensieri del ragazzo,

Avrebbe dato qualsiasi cosa per potersi lasciare andare con Harry, ma aveva paura di complicare ancora di più una situazione già di per se stessa difficile.