Capitolo 29
La mia mente vagava nella nebbia...
Cosa mi sta succedendo?
Nessuno dice una parola, sono tutti e tre, Mary, Vector e Mark, che mi fissano, ed io sono davanti a loro a terra, mi guardi le mani per qualche minuto le mie mani si tingono di rosso per po sparire subito dopo.
Mi alzo,
-Andiamocene- rientro nel camper, estraggo l'arma dalla radio ormai in pezzi e me ne torno a sedere, dopo pochi minuti, senza dire nulla, entrano e ripartiamo.
Passa un ora, tra poco meno di qualche minuto arriveremo a destinazione.
Io, nel frattempo, sono a sedere in un angolo del campre, mentre gli altri hanno ripreso a chiacchierare, io fisso senza dire una parola l'arma.
Mi sembra di di averla già vista da qualche parte, quando studiato al quartiere.
La punta è affilatissima come i lati, completamente nera.
Ad un cero punto, noto che Vector passa il volante a Mark, poi si avvicina a me e si siede accanto a me.
-Allora? Come ti senti?- mi chiede,
-Cosa dovrei rispondere secondo te?- rispondo senza guardarlo e continuando a fissare l'arma,
-Andiamo, non è successo nulla, nessuno si è fatto male no? Quindi è tutto apposto- io mi volto e lo fisso meglio occhi, è tutto apposto dice, non ce niente che sia apposto, anzi tutt'altro,
-E allora spiegami questa- gli dico porgendogli l'arma, lui la prende, la guarda per qualche secondo, poi la posa sul divanetto,
-Senti so che sei spaventata, ma non devi, ci siamo noi-
-Io non ho paura!-
-O si certo...-
-Tutto questo è assurdo- Vector si avvicina a me, mi da un bacio sulla testa e poi mi abbraccia, io non posso fare altro che appoggiarmi a lui, in un attimo cala un silenzio da far venire i brividi, nessuno dice nulla.
Arriviamo finalmente a Washington, questi viaggio è appena iniziato, e sinceramente, non voglio immaginare cosa succederà più avanti.
Appena mettiamo piede a Washington non credi hai miei occhi, è bellissima!
-SIAMO A WASHINGTON!- esclama Mary appena scende dal camper,
-Allora che facciamo adesso?- chiede Mark, Vector guarda l'orologio, poi dice,
-Io proporrei prima di tutto di mangiare-
-Ottima idea- risponde Mary.
Ci incamminiamo e bel mentre che passiamo per le strade, noto una grandissimo biblioteca, non pensate male, non mi piacciono le biblioteche, ma in questo momento ho bisogno di risposte, e il miglior posto per trovarle è la biblioteca.
-Ragazzi voi andate avanti, io vi raggiungo più tardi- dico,
-Ma Lily non vieni a mangiare?- mi chiede Mark,
-No, non ho fame, nel mentre che mangiate organizzativi per la notte- rispondo,
-Vengo con te- dice Vector,
-No! Questa ricerca è mia non tua. Va con gli altri e riposati, domani perlustreremo la città-
Mi volto, e nel mentre che salgo le scale per arrivare all'entrata della biblioteca vedo gli altri allontanarsi d sparire dietro ad un angolo, uff.
Entro
È immensa!
Mi ci vorrà una vita per trovare ciò che cerco...
Inizio a girovagare in mezzo ai grandi scaffali pieni di libri ma non trovo ciò che cerco.
Mi dirigo verso il balcone della bibliotecaria, è impegnata al computer,
-Mi scusi, sto cercando un libro sugli stili di vita della cultura giapponese, stili di vita, credenze, ....ARMAMENTARI- dico sottolineando la parola armamentari, la signora mi quarda, di sistema gli occhiali e poi cerca sul computer,
-Settore 9, storia e archeologia- mi risponde guardandomi,
-La ringrazio- mi allontano dal balcone e mi dirigono verso il settore 9.
Arrivo al settore 9 e c'è un infinità di libri, inizio a camminare lentamente, Inghilterra, America, Canada, Cina, Russia, Alasca....o ma andiamo! Non ditemi che non c'è niente sul Giappone......
Continuo a camminare, ma di quel dannato volume neanche l'ombra.
-Andiamo, è una biblioteca enorme ci sarà qualcosa sulla cultura giapponese- dico a bassa voce, continuo a camminare, arrivo in fondo al corridoio,
-Eccolo- esclamo,
-Ma dico tra tutti i posti in cui ti potevano mettere proprio qui!?- il libro era in tun angolino in fondo allo scaffale.
Mi abbasso per prendero e nel mentre sento il mantello scivolarmi dalla schiena, con uno scatto lo afferro dalla parte opposta...c'è mancato davvero poco....
Afferro il libro e mi reco hai tavoli posti alla fine di ogni corridoio.
Mi siedo nel tavolo più lontano possibile da tutto, mi sistemo il mantello, mi siedo e inizio a sfogliare.
Storia, cultura, religione, vestiario, continuo a sfogliare fino ad arrivare in fondo al libro, Armamentario, o, finalmente.
-Allora, vediamo, freccie, archi, cerbottane, a ecco, armi da lancio-
Inizio a leggere fino ad arrivare a quello che cercavo,
-Kunai: Il kunai può presentarsi in diverse forme, in principio si presentava come coltello da lancio, poi si è trasformato in qualcosa di più sofisticato, sempre con l'uso di coltello da lancio, ma con una forma migliore. La forma più classica è quella dell'immagine sovrastante. Si tratta di un coltello da lancio con una lunga lama spessa a diamante e un anello posto alla base inferiore del manico che viene utilizzato come aggancio per porre il kunai su una corda o catena dando un ulteriore utilizzo a quest'arma. Perfettamente bilanciato, in modo da essere lanciato con facilità e precisione, e da potergli permettere un movimento equilibrato e sempre preciso anche quando viene agganciato ad una corda o catena.
Niente male....davvero niente male-
Chiudo il libro e lo rimetto al suo posto,
-Okay, adesso vediamo se c'è qualcosa che riguarda la pagina di diario che ho trovato al museo a New York.-
Mi dirigoverso la sezione mistero, che si trova accanto al settore 9, il settore 10, Mistero.
Cammino fino ad arrivare in fondo al corridoio ma di quello che cerco....niente, zero più assoluto.
Mi guardo attorno e in cima allo scaffale noto qualcosa che sporge, persndo la scala e la posizionò proprio sotto l'oggetto, salgo, appena arrivo in cima trovo in libro totalmente coperto di polvere, lo prendo e scendo.
Appena tocco terra lo apro, rimango allibita...
-È vuoto- è uno di quei contenitori fatti a libro ma che poi all'interno sono vuoti, all'interno c'è un foglio piegato e una scatolina scocciata sul fondo.
Prendo la piccola scatolina e all'interno sembra che ci sia qualcosa, sembra un gingillo, forse è un bracciale o una collana o qualcos'altro, potrebbe essere anche un porta chiavi.
Apro la scatola e all'interno trovo una collana con un piccolo mostriciattolo appeso, è attorcigliato su se stesso ma c'è qualcosa che non torna, la coda è esattamente uguale alla mia, pero è più piccolo, sembra.....em....come posso dire...un cucciolo, se cosi si può definire.
Non è messa troppo male, una pulita ed è come nuova, a guardarla non è neanche tanto brutta, anzi, mi piace.
Me la infilo in tasca senza che nessuno mi veda poi prendo il foglio piegato ma mi accorgo che sono più di uno, li apro e all'interno c'è un enorme disegno, lo riconosco subito,
-Aspetta, ma questo è...uno Xenomorfo?- è lui non c'è dubbi, saranno una decina di fogli sottilissimi, di quelli che come li tocchi si strappano, che ci si può anche vedere attraverso.
Sui fogli sono rappresentate tutte le versioni, a partire da come nascono, come si riproducono eccetera, c'è tutto, dalla struttura corporea agli organi interni, come sono strutturati, il sangue, c'è praticamente tutto.
Chiunque abbia scritto questa roba, doveva conoscerci molto bene...
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