Capitolo 2
Dopo aver varcato quegli enormi cancelli entriamo a scuola e ci dirigiamo ogniuno ai propri armadietti,fortunatamente ce li hanno messi tutti e tre vicini,è così che ho conosciuto Vector e Mary.
Ci dirigiamo in classe quando vengo fermata dal preside.
-Buongiorno Signor. Preside.- gli dico
-Buongiorno Lily,volevo parlarti della festa per il tuo diciottesimo compleanno.- mi rispondo sorridendo.
Già,in questa scuola ogni volta che un alunno compie 18 anni si organizza una festa dove viene invitata a partecipare tutta l'intera struttura.
-A si ma certo,ma manca sempre una settimana.- gli rispondo.
-Si,hai ragione ma bisogna organizzare gli inviti per tutta la scuola e dato che sei un'ottima artista avevo pensato che avresti potuto disegnare tu stessa i biglietti d'invito alla tua festa,basta che fai solo un disegno,al resto ci pensiamo noi.- mi spiega mentre si sistema la cravatta.
Accetto l'offerta e subito dopo mi dirigo in classe per la prima ora di lezione,storia.
Mi siedo al mio solito posto il più lontano possibile da Cerise e accanto a me Vector e Mary.
La prima ora passa abbastanza velocemente e dopo il suono della campanella ci dirigiamo verso gli armadietti.
Io,Mary e Vector chiacceriamo un pò iniziando a parlare dell'ora di storia e a prendere in giro la professoressa di storia,quando all'mprovviso mi sento dire,
-Non dovresti prendere in giro i professsori Lily.-
La sua voce è riconoscibile lontano un miglio,Cerise,
-Non ho chiesto il tuo parere,e poi non dovresti essere a giro per i corridoi con tutti i ragazzi della scuola ai tuoi piedi?- gli dico innervosita,
-Smettila lo sai che non è vero!- mi risponde lei alzando leggermente il tono della voce,
-Credi a quello che ti pare non mi interessa,ma adesso puoi togliere le tende non sei la ben venuta tra noi!- gli rispondo a tono mentre vedo Cerise che osserva Mary e Vectore che la guardano tutti e due male e con disprezzo,
-Va bene- mi dice abbassando lo sguardo e con voce bassa.
La osservo finche non se ne va poi mi giro e chiudi l'armadietto,
-La detesto- dico con rabbia,
-Già,è odiosa,ma come fai a sopportarla tutti i giorni?- mi chiede Vector,
-Non lo so più nemmeno io- gli rispondo.
Mary e Vector chiudono i loro armadietti e insieme ci dirigiamo verso l'aula delle Arti oscure,ogni anno al collegio una persona può scegliere se intraprendere la strada del male o del bene,noi tre abbiamo scelto quella del male,tanto peggio di cosi non ci poteva andare,a Mary i suoi genitori l'anno sempre vista come un'estranea,per questo si sono trasferiti nel quartiere dei Potenziati,a Vector i suoi genitori continuavano a ripertrgli che era un mostro e dopo aver scoperto questo posto dimenticato da dio ci si sono trasferiti anche loro,Per quanto riguarda me lo sanno tutti.
Dopo due ore suona la companella dell'intervallo,meno male non ce la facevo più.
L'intervallo dura più o meno un'oretta e possiamo uscire e andare nel parco della scuola,ogni volta che vado li mi porto sempre il mio blocco da disegni,oggi dovevo disegnare quello stupido biglietto d'invito alla mia festa per darlo al preside,
-Hey Lily hai finito con quel disegno?è da quindici minuti che sei li.- mi dice Mary mentre gioca a pallone con Vector,
-Più o meno- gli rispondo,
Vector poi si avvicina e si siede accanto a me,
-Secondo me va più che bene,non devi fare cose troppo complicate,insomma è una festa di compleanno no?- mi dice lui,
-Si è vero ma è la sua festa!- lo rimprovera Mary,
-No,ha ragione è solo una festa,andra più che bene così!- affermo io,quindi poso il blocco da disegno sulla panchina e mi metto a giocare con loro,metre Vector va a rcuperare il pallo sento dirmi da Mary,
-Ogni volta che ti da un consiglio lui lo ascolti sempre e gli dai sempre ragione,allora ti piace davvero!-
-Ma smettila! Lo sai benissimo che non è vero, e poi anche lui fa così con me!- la rimprovero ma lei si mette a ridere e allora mi metto a ridere anche io,
-Perchè ridete?- sento dire da Vector,
-Niente niente- gli rispondo<<continuiamo>>gli dico.
Dopo un pò sentiamo il suono della campanella,io raccolgo il mio blocco e ci dirigiamo agli armadietti,ora di ginnastica,accidenti,odio il professore di ginnastica,non ci fare altro che test e ci mette i voti ogni singola volta.
Dopo mezz'ora vedo entrare dalla porta il preside
-Lily,puoi venire nel mio ufficio.- mi dice richiudendo subito la porta,da un lato ero felice perchè così avrei smesso di fare quegli stupidi test,ma dall'altro lato continuavo a domandarmi "perchè mi vuole nel suo ufficio?che cosa ho fatto?".
Esco dall'aula di educazione fisica e mi dirigo verso l'ufficio del preside,appena entro vedo Cerise seduta d'avanti alla scrivania del preside sempre con il rorriso stampato in faccia,non poteva andarmi peggio!
Mi siedo accanto a Cerise e poso il mio bocco da disegno sulla scrivania del preside,
-Il disegno che mi aveva chiesto per i biglietti d'invito.- gli dico
-Grazie Lily,è molto bello,ottimo lavoro.- dice alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso il suo armadio.
Mentre osservavo il preside dirigersi verso l'armadio mi giro da Cerise,
-Che diavolo ci fai qui?- gli dico a bassa voce
-Il preside mi ha convocato per la tua festa di compleanno.- mi spiega.
Il preside si mette a sedere e ci guarda con aria soddisfatta,
-Lily,ho chiesto a tua sorella se potesse essere lei ad ordanizzare la tua fersa di compleanno,dopo tutto è tua sorella e nessuno ti conosce meglio die lei.- mi dice guardando prima me e poi Cerise,
-La festa verrà organizzata all'aperto,la sera.- mi dice Cerise,io la guardo e annuisco dando un'impressione allegra,spero solo che non metta piccoli soli disegnati con la carta...sarebbe un bel problema,soprattutto suo.
Passano altre tre ore e subito dopo si sente la campanella di fine lezione,io,Mary e Vector ci dirigiamo verso casa,appena arrivo vado in camera mia e mi metto il mio vestiti nero fino al ginocchio,prendo la borsa,ci metto dentro di tutto e scendo in salotto al piano terra,
-Mamma io vado a casa di Mary,ci siamo messe d'accordo che ci saremo viste a casa sua.Torno sta sera.- dico
Mia madre non mi degna di uno sguardo,mi dice a mala pena un "Si",è li intenta a rileggersi per la miglionesima volta "Miti,leggende e profezzie",pazzesco non so cosa ci trovi di cosi tanto interessante in quello stupido libro.
Appena esco trovo Cerise che stava per entrare in casa ma io l'ho preceduta,
-Dove stai andando?- mi chiede lei sorridendo
-Da Mary- gli rispondo cercando di contenermi,
-A,bene ti accompagno!- mi dice
-No non ne ho bisogno,non voglio che mi accompagni!- gli dico,ma lei non mi ascolta e insiste per accompagnarmi,quando fa così la odio,la detesto.
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