Capitolo 17
Mi sveglio.
Qualcuno mi ha fatto addormentare per chi sa quale motivo.
Cerco di aprire gli ho ma la mia vista é sempre un po appannata ma vedo due figure d'avanti a me, bisbigliano.
Cerco di guardarmi a torno,sono sempre nel vicolo buio dove sono entrata prima, non so quanto tempo sia passato, ma se non mi sbriga a capire che ore sono mi posso trovare in guai molto seri.
Inizia a rimettere un po a fuoco e in uno scatto mi alzo e corro verso sinistra.
Le due figure mi vengono dietro ma sono troppo veloce ore loro, cosi li semino ma cinque minuti dopo eccoli che mi riappaiono d'avanti, hanno trovato una scorciatoia per precedermi.
La prima cosa che mi viene in mente é quella di passare attraverso la stradina alla mi destra.
La percorro per almeno un minuto, quando la strada si ferma, stop, vicolo cieco, sono in trappola.
Le due figure mi raggiungono e si fermano d'avanti a me,
-Hey Hey tranquilla non vogliamo farti del male- é una voce maschile a parlare, ma sono sicura di averla già sentita questa voce,
-Hai una voce familiare...chi sei? Fatti vedere!- dico urlandogli contro.
I loro visi sono oscurati e non riesco a vederli, il lampione sopra di me mi impedisce di vedere.
Le due figure iniziano ad avvicinarsi, accidenti, non voglio complicare la situazione più di quanto lo é adesso...
-Nei avvicinatevi- dico indietreggiando,
I due continuano ad avvicinarsi ed entrano nel cerchio di luce prodotto dal lampione, rimango spiazzata,
-Mary? Vector? Siete veramente voi?- chiedo con la bocca aperta,
-E chi senno- risponde Mary avvicinandosi a me ed abbracciandomi.
Anche Vector si avvicina e dopo che Mary mi si é staccata di dosso mi da un bacio in fronte,
- Dopo che sei fuggita abbiamo seguito Cerise fino a qui, abbiamo pensato che se lei riuscisse a trovati allora ti avremo trovato anche noi- mi dice,
Non so cosa dire, senza neanche accorgersene 4 potenziati sono “fuggiti" dal quartiere dei potenziati.
-Sono felice di rivedervi ragazzi...- dico guardandoli,
-Anche noi siamo felici di rivederti, avevamo immaginato il peggio...-mi dice Mary appoggiandomi una mano sulla spalla,
-...Ma non dovreste assere qui!- dico soltanto la Mano di Mary dalla mia spalla,
-Come scusa?- mi chiede Vector,
-Devo ripetertelo un'altra volta? Ho detto che non dovreste essere qui...- dico guardandoli,
-Ma Lily, noi siamo venuti per riportati a casa con noi...- mi dice Mary,
-Non tornerò mai più in quel posto, troppi brutti ricordi, non sopporterei di averne degli altri- dico infastidita,
-E va bene e allora cosa intendi fate sentiamo...- mi risponde Mary molto infastidita,
-Va bene se ti dico che ho salvato la madre di Jeson Willams fondatore del telegiornale più famoso in America e che domani ci porta a Los Angeles?!-
Mary e Vector mi guardano incuriositi e allo stesso tempo anche molto sorpresi,
-“Ci porta" in che senso?- mi chiede Vector sottolineando la parola “Ci porta",
-Ho conosciuto il figlio di Jeson, Mark Williams, e mi ha chiesto se volevo andare con lui e la sua ragazza...- dico, so che Vector é geloso, meno male che ho dato dettagli molto precisi su con chi vado.
Ora che ci penso, che ore sono?
Mi basta pensare ad un orologio che questo compare magicamente sulla mia mano, le 5.00.
-Come hai fatto?- mi chiede Mary,
-A fare cosa?-
-A far apparire quel orologio nella tua mano?- mi chiede Mary indicando l'orologio che tengo in mano,
-Poi te lo spiego...adesso devo andare, se Jeson scopre che non ci sono sarò in un bel guaio...- dico facendo scomparire l'orologio,
-Vorresti dire Mark...-
-Cosa?- dico girandomi verso Vector,
-Dico di Mark, non penso che sara il padre a preoccuparsi di più, insomma Mark potrebbe capire che c'è qualcosa che non va...- mi spiega Vector,
-Ecco...em...a proposito do questo...- dico mettendo mi una mano dietro la testa,
-Cosa?- mi chiedono Mary e Vector all'unisono,
-Lo sa-
-Sa cosa?- mi chiede Mary, mi giro leggermente e punto gli occhi verso la coda,
-no aspetta fammi capire, se non ho capito male tu gli hai raccontato della coda e del quartiere dei potenziati?...é uno scherzo vero?- mi dice Vector,
-No Lily seriamente sai che non puoi farlo- mi dice Mary,
-Come non potevo uscire dal quartiere dei potenziati? E pure l'ho fatto...- dico incrociando le mani,
-Si ma quella era un'altra situazione, non eri in te!- mi dice Mary alzando la voce,
-Anche se lo fossi stata sarei fuggita comunque, ero stanca di stare li- dico
-Comunque sia adesso che lo noto non ho il mio mantello quindi per favore ridatemelo...- dico stendendo la mano verso di loro,
Mary mi rida il mantello e lo indosso subito,
-Andiamo ragazzi non fate quelle facce...avete visto New York? é favolosa, e domani Hollywood, Los Angeles, andiamo, dove ci vorreste venire anche voi...- dico sorridendo, ma é più un sorrisetto maligno,
-Non penso che sia una buona idea e poi non possiamo fidarci di quel Mark- mi dice Vector,
-Io mi fido, e sapendo che vi piacerebbe tanto venire a Los Angeles presentatevi domani mattina alle 8.00 precise d'avanti al palazzo Williams, cercherò di convincere Jeson a portare anche voi- dopo aver finito il mio discorso mi copro con il cappuccio del mantello e torno a “casa" cosi si fa per dire, diciotto una casa temporanea...
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