Parte 30punto di non ritorno

Siamo pronti per uscire, questa serata da adolescenti è una figata <oddio parlo addirittura come loro>rido tra me e me. Alice si avvicina al portone con la minigonna a balze che amo e il top che copre a malapena il suo seno. E come da adolescente mi sento infuocare al vederla poco vestita. Di certo ha acquisito col tempo delle curve mozzafiato, e i suoi capelli erano più lucente, uno splendore come sempre. È una donna

"tesoro dove hai il cappotto ricordati che siamo a Dicembre"

"Ah si, è vero. Guarda cosa ho trovato nello scatolone dove ho tutti i vecchi vestiti, il giacchetto di pelle, oddio ha pure le spalline. Ma che sarà anni 80? hahaha! Che ridicoli siamo!" la sua risata, amo la sua risata, appena mi è vicina la stringo a me e la bacio

"sei stupenda come sempre amore mio"

"grazie"

"Dai ragazzi che aspettate?" ci chiama Desi dalla macchina.

Una volta dentro la macchina Desi ha insistito per sedersi dietro insieme ad Alice. Davanti io e Pat ascoltiamo la radio e di sottofondo le risate di Alice e Desi.

"ok,ok! Attenzione adesso siamo nella macchina del tempo, mettiamo gli orologi indietro di 10 anni, ricordatevi che nonostante, le mie rughine e la mia panzetta da mamma di 4 figli, io stasera sono una 17enne in cerca di guai!" esordisce Desi

"we,amore non esageriamo, please!" le risponde Pat

"hahaha!!"te lo ricordi ancora, usavamo parole inglesi per farci i fighi,hahaha!Pat mi fai ridere fino alle lacrime" Alice non smette di ridere

"Amore,anzi! Aspetta che mi ricordi il mio primo nomignolo che ti ho dato...ah si! 'mmo' stasera mi hai promessso che mi lasciavi bere"

"Si,si cuore"

"amore mio te lo ricordi?" Desi si protrae in avanti e stringe in un abbraccio Pat per quanto possibile dentro una macchina, lui le prende la mano e gli posa dei piccoli baci, <che invidia>.

"smettetela voi due, la serata è tra adolescenti, non avete paura che sbuchi da qualche parte la signora Carmen?"

"wee non dire male a mia suocera, che stasera ci tiene tutti e 4 i marmocchi...ma se ci penso, ci teneva col fiato sul collo"

"oddio Pat, anzi 'mmo' ti ricordi quando rientrò prima dalla spesa e ci dovemmo rivestire in tutta fretta, io finì in bagno e tu sulla poltrona col cuscino davanti a ricoprire...oddio divento rossa solo a pensarci"

"Amore,avevo una paura di tua madre. Ma stai certa che nulla mi avrebbe allontanata da te..."

"sdolcinati che siete" ribatte Alice " beh dai stasera ci sto, voglio ubriacarmi e dimenticarmi di questi 10 anni, stasera ho quasi 17 anni! Non sono una mamma, non sono mai stata una moglie, non sono divorziata, sono appena arrivata in città e voi siete i miei nuovi amici che mi fate conoscere i posti dove divertirsi"

"te lo ricordi ancora?"

"Desi scherzi? Amavo uscire con voi, eravate i miei primi nuovi amici,quelli che avevo lasciato a 12 anni qui non gli ho più rivisti a parte Antonello e...Ludo"

"allora dove ci portate?"

" visto che ci siamo conciati come madonna nei suoi primi album, e quindi non possiamo andare a un ristorante di lusso, per prima andiamo a un pub,perchè ho una gran voglia di un mega panino! Poi c'è una discoteca per gli amanti della musica anni 90 in riva al mare, e facciamo le ore piccole!!" urla Pat mentre accelera.

Scendiamo dalla macchina e ci guardiamo, Alice scoppia a ridere

"oddio Pat da dov'è uscita quella salopette di 2 taglie più grandi?"

"questa salopette è del mio periodo 'articolo 31' tranqi fanki"

Alice guarda Desi e poi noi e dice "Desi tu dimmi come facevamo a trovarli attraenti?"

Desi corre tra le braccia di Pat e dice "perchè ci siamo innamorate delle loro anime!"

"ma voi due non riuscite a stare un secondo separati? Qui ci esce il 5°!"

"oh se permettete ho 17 anni e sono con gli ormoni a mille!" dice Desi scoppiando a ridere.

Entriamo al pub e la serata trascorre tra risate e ripensare al passato, solo cose belle, quelli che ci hanno legato.

Dopo aver mangiato un mega panino

"ok domani due ore di palestra, che questo panino già si è posizionato sui fianchi"

"cuore tu sei perfetta così"

" alloraio mi dovrò prendere un gaviscon stasera se non voglio soffriretutta la notte"

"siamo adolescenti, non dobbiamo parlare di acciacchi..." Desi non ha nemmeno bevuto la birra che ha davanti che sembra lo stesso brilla ma di felicità.

Usciamo dal locale e c'incamminiamo verso il mare, una discoteca con l'insegna a neon 'Past'. Quando entriamo la musica ci riporta agli anni dell'adolescenza , passando da Corona 'baby baby' a una canzone che amo in particolare ma non ricordo il titolo ma si la sensazione di libertà, non appena sentiamo i rintocchi dell'orologio che provengono dalle casse ci guardiamo tutti e quattro e cominciamo a saltare, Alice fa la sua performance come se inforcasse una chitarra fa ondeggiare la testa mandando su e giù i suoi lunghi capelli, Pat fa finta di avere le bacchette a mo di una batteria, mentre io e Desi saltiamo e cantiamo a squarciagola. Ci avviciniamo al bar, battiamo sul bancone strillando "shottini!!"

Siamo tutti un po' su di giri, ci stiamo divertendo alla grande. La gente intorno a noi sembra che anche loro abbia nostalgia degli anni adolescenziali, partono perfino i balli di gruppo, come la macarena,e addirittura la lambada, prendo Alice per un braccio e balliamo insieme, mentre Pat e Desi fanno altrettanto, ma dopo poche mosse sono già avvinghiati, vanno alla zona prive'.

"quei due non riescono a stare lontani" dice Alice in una risata. Alice è già un po' brilla per non dire ubriaca, mi prende la birra che ho in mano e la beve quasi tutta.

"Alice,basta ti farà male!"

"Bevo per dimenticare, per dimenticarti" e f a una smorfia continuando a ballare.

"Senti io devo andare in bagno, torno subito non ti muovere!" gli strillo sopra la musica.

Quando esco dal bagno, la cerco tra la folla, il mio sguardo va verso il bar, dove Alice è avvinghiata a uno, in mano un altro cocktail, mi faccio largo tra la folla, ad ogni passo che faccio la gelosia s'impadronisce di me. Sto a un passo da lei e vedo che il ragazzo la stringe a se con forza e cerca di baciarla, lo spingo via e carico Alice su una spalla e la porto fuori, ignorando le sue urla. Arriviamo fuori mentre lei mi scalcia e mi da pugni la poso a terra.

"che vuoi da me Antonello? Mi stavo divertendo!"urla

"Alice quello non era divertirsi e lo sai!" urlo anch'io

"che cazzo vuoi, ora vieni a fare l'eroe?Sei arrivato con 10 anni di ritardo!"

"Alice sei ubriaca che dici"

"Stronzo,sei andato a Parigi! Mi hai abbandonata!" intanto batte sul mio petto

"Ancora con questa storia!" urlo a mia volta

"non sono ubriaca, e si ancora con questa storia! Brutto stronzo, non ti mai passata per l'anticamera del cervello che C.J poteva essere tuo?"

"che hai detto?"la rabbia mi assale e la prendo per le spalle e la scuoto "cosa hai detto Alice?"

"mi hai sentita brutto bastardo!C.J è tuo figlio!" urla e poi si accascia a terra e piange "è tuo figlio!"

Non so cosa dire, il tempo ad un tratto si è fermato, mi manca il respiro. "Devo ...devo...andare via" e m'incammino verso la spiaggia non ho alcun pensiero eloquente, non sento la sabbia sotto i miei piedi, nemmeno il la folata di vento sul mio viso, in un attimo sono il nulla.



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