Parte 28 finta normalità

Sto sdraiato sul letto, mi metto la tuta ed esco vado al bar vicino prendo la bomba solo zuccherate, so che le ama, e io quella al cioccolato. Mi faccio fare la cioccolata calda e il cappuccino da portare via. Il pomeriggio è così bello, soleggiato, si sentono le onde mentre torno a casa. Preparo nella cucina le tovagliette per la colazione e poso la bomba zuccherata su un piattino, e anche la mia,su un altro piattino, il giornale che ho comparato nella via di ritorno da un lato del bancone e un vaso di fiori al centro tra le tovagliette, mentre organizzo tutto mi ritrovo a canticchiare...

Ogni tuo pensiero

ogni singolo movimento

ogni tuo silenzio

ogni giorno di più....

Alice entra nella cucina, mi guarda, io la raggiungo la prendo le mani, e lì nella cucina dei nostri genitori balliamo, le faccio fare una giravolta:

Io trovo in tutto quel che fai

io vedo in tutto quel che sei

la ragazza che da sempre

è stata nei sogni miei

Gli canto all'orecchio, mentre i nostri corpi ondeggiano

E tutto quanto il mondo intorno

è più blu

non c'è neanche una salita quando

ci sei tu

Tu che sei la perfezione

per fortuna che ci sei

apro le mie braccia al cielo e penso

e come dice la canzone apro le braccia per poi riposare le mani sui suoi fianchi, Alice sorride

la più bella per me

ed era tutta la vita che

non aspettavo che te....

mi piaci da impazzire

mi piaci come sei....

....un sorriso perché

una vertigine

combinazione di cellule

dove uno sbaglio non c'è

E i tuoi passi hanno il suono di una danza

che vibra intorno....

...dolce fiore mi regali tenerezza

è una vita travolgente

infinitamente bella come te....

.....tu non sei un'illusione

per fortuna che ci sei

come mai non te l'avevo detto

sei la più bella per me

ed era tutta la vita che

non aspettavo che te

questa canzone è per te

amore senza confine

quando una fine non c'è...

"era tutta la vita che non aspettavo che te..." gli sussurro all'orecchio e gli do un piccolo bacio.

Alice sgrana gli occhi quando vede che gli ho preparato la colazione-merenda ormai.

"Antonello,grazie!, te lo sei ricordato! Mmh I dounuts quanto gli amo!oooh anche la cioccolata calda!" lo dice con un luccichio negli occhi. Gli passa un pensiero ma cerca d'ignorarlo

"hai finito di lavorare tesoro?"

"no,amo..Anotnello!"

"chiamami Amore se vuoi, mi piace, sai mentre preparavo pensavo a come mi veniva naturale pensare solo a te, e se mai un giorno sarà la nostra routine..." e addento un dounuts

"lo spero anch'io, sai fare il caffè?"

"ehi tesoro, ti meraviglieresti le cose che so fare in cucina! Mi rilassa, è un bel passatempo!"

"Io non ho mai tempo...ma il minimo indispensabile so fare...C.J. è bravo gli sta insegnando papà quando viene e Dora..." quando pronuncia il nome della suocera fa una smorfia.

"è stata brutta la lite, immagino!"

"e tu che ne sai?"

"mamma me l'ha riferito quando mia ha videochiamato da Milano...da casa tua..."

"Ah!"

"Alice vogliamo continuare il discorso che hai dolcemente interrotto ieri altrimenti posso aspettare!"

"mi piacerebbe, ma non so da dove iniziare e ho paura..."

"beh inizia col dirmi perchè vi siete lasciati"

"ok,ha saputo... di noi nel modo più doloroso, umiliante che ci possa essere..."

Fa una smorfia di dolore e si rabbuia, a quanto pare è stato veramente drammatico che perfino il solo pensiero gli fa male < mica l'avrà picchiata?>

"Alice mica ti ha picchiato?" il pensiero è atroce

"No,no! Mark è stato solo un burattino nelle mani di sua madre, non poteva saperlo! Mark dietro quella maschera di simpaticone si nasconde un ragazzo....un uomo debole senza spina dorsale!"

"oh"non so che dire "continua"

"la madre gliel'ha detto, è stato orrendo... So che è tardi per noi!"

"Amore perchè lo dici? Tesoro no, io ti voglio sempre ti ho voluta!"

"Mi ha costretto a venirti a cercare, Antonello! Sono stata a un passo da te...e non te ne sei accorto...come potevi" scuote lentamente la testa e io cerco nella mia mente qualcosa che mi ricordi un anno fa,dov'ero che stavo facendo...lei continua "sono arrivata davanti al tuo portone avevo preso in affitto una macchina all'aereoporto...ero così indecisa se scendere o meno, ma ero convinta dovevi sapere,volevo più che mai stare con te. Mi ero fatta un filmino intesta...oddio che stupida! Il portone era aperto e mi sonoprecipitata al tuo appartamento, ho suonato e...una ragazza mezzanuda mi ha aperto, avevo indossato gli occhiali da sole per questoforse non mi ha riconosciuto...Ludo in tutto il suo splendore, l'horiconosciuta dal tatuaggio sulla spalla. Aveva una parrucca nera, maera lei...ancora lei! Lei arriva sempre un secondo prima di me conte" butta l'ara che sta trattenendo," quando sta per aprire lasento dire: 'amore dai che arrivo, facciamo la doccia insieme e poiricominciamo!' apre e dietro di lei vedo una figura maschile cheentra in quello che penso sia il bagno...mi sono sentitacosì...stupida!"

"Alice,si era Ludo ma non ero io quello che hai visto, ho prestato l'appartamento a lei e a suo marito mentre io ero in viaggio!"

"non ci posso credere..."

"vuoi le prove? Vai sulla mia pagina di facebook ho postato quella riunione che avevo fatto a Tokio...Amore lo vedi non ci sono impedimenti per stare insieme sul serio!"

"no,no tu non sei pronto, mi odierai quando saprai il resto e io non sono pronta, sono egoista e ti voglio per me anche se fosse solo per questi pochi giorni...ho paura Antonello!" e piange disperatamente

Mi avvicino, l'accarezzo. Non voglio obbligarla e non posso farle domande. Mi ha già detto tanto, la mia Alice. È palese quanto sia dura per lei dirmi tutto quello che vorrebbe

Squilla il mio telefono

"Ragazzi siete pronti? Fra mezz'ora vi veniamo a prendere?"

"ma che ore sono?"

"sto scherzando!" dice Denise "ho bisogno di parlare con Alice e non risponde al cellulare...me la passi?"

"oh si!"

"Denise per te, io vado alla dependance a lavorare ci vediamo dopo!"



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