Voglio te!
Mark mi ha fatto così male in passato, non riesco a scordarmi che mi ha lasciata da sola ad aspettarlo sotto un lampione.
I suoi baci stanno diventando sempre più audaci e le sue mani cercano più intimità.
Siamo sdraiati uno sopra l'altro in un sdraio tra i tanti pronti per l'indomani quando i turisti torneranno al mare.
Il corpo di Mark é adagiato su di me, gioca con la mia lingua e le sue mani esplorano il mio corpo. In lontananza sento la musica da discoteca, Ludo di sicuro si sta divertendo, non riesco a concentrarmi, ad essere qui con lui.
Domani non devo lavorare la mattina, potrei fare una gara con i bambini, fare i castelli di sabbia.
Mark prende la mia mano, me la bacia e me la porta nella sua parte intima. Non mi sento a mio agio e vorrei tanto che smettesse...ma se poi mi prende per una bambina? Una ragazzina senza spina dorsale? In fondo ci stiamo solo baciando e allora perché mi sento così... Sporca, così sbagliata?
"Perché piangi? Ti ho fatto male?"
Sto piangendo? neanche me ne ero accorta, passo una mano sulla guancia e guardo incrédula il mio palmo bagnato.
"Parlami, non mi lasciare fuori"
Parlare non ci riesco, che posso mai dire? Che non mi sento più a mio agio con Lui, che mi sono sentita abbandonata, ingannata.
Cerco con la mano di attirarlo di nuovo a me ma lui non è uno stupido e mi guarda, e si mette a sedere. Quando lui si alza ricomincio a respirare come se la mia anima fosse tornata nel mio corpo, esalo un respiro profondo.
"Ma mi spieghi che hai?"
"Io..." Non so come dirtelo
"Io..." Sento che ormai sia passato così tanto tempo che sei diventato uno sconosciuto.
"Io..." Ho paura che m'inganni di nuovo.
"Non lo so..." Altro non riesco a dirgli.
"Ho capito, so di essere stato pigro nel nostro rapporto, ma anche quando non sto con te ti penso e mi sei mancata in questi mesi. Ho pensato spesso a quella sera, so di aver rovinato tutto non presentandomi, ma sono deciso a farmi perdonare perché io voglio qualcosa di serio con te. La distanza non deve essere un peso."
Sì massaggia il mento, sembra che sta pensando e poi sembra come illuminato e ricomincia a parlare.
"Ho trovato! ti propongo un accordo, prendiamo questo periodo come...prova. Se superiamo quest'anno ci sposiamo. Io cercherò di venire spesso ma come sempre non pretendo che tu mi sia fedele o che non ti diverta e fai la suora per me, non sarebbe giusto..."
Ma che ha detto? Mi vuole sposare? Lui parla all'infinito, mi ero scordata quanto le piacesse farlo, ma il mio cervello si é fermato a quando ha pronunciato la parola: sposare.
E io cosa voglio? Voglio sposarlo? Voglio vivere con lui? Fare una famiglia con lui? Oddio come siamo arrivati a parlare di cose così serie, cosa dovrei rispondere? Io non lo so...
"Alice non pretendo una risposta ora, ma voglio stare con te. Spero tanto che la tua risposta sia positiva, voglio darti tutto. Mi posso permettere di darti tutto, una casa, una vita agiata, pagarti l'università e magari quando finirai gli studi un bambino... Voglio tutto con te Alice"
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Eccomi tornata con un nuovo capitolo, spero che vi piaccia.
Un abbraccio virtuale a tutti
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