Epilogo
"Auguriiii!" Per iniziare la giornata una videochimata da Mark e Lori, non si sono scordati del mio compleanno.
"Apri il regalo che ti ho lasciato nella valigia"
Scarto velocemente sotto il suo sguardo vigile, il primo cd del gruppo Heavy Metal che ci ha fatto incontrare. Con l'avanzare dell'età Mark é diventato piuttosto sentimentale.
Nella stanza entra di corsa la mia nipotina Abby la figlia della mia terza figlia Beatrice e di suo marito Mauro. Salta sul letto sotto le note hard rock, Abby é una bambina scatenata.
Quando chiudiamo la telefonata usciamo in giardino.
Stiamo alla cascina di campagna di mia cognata Cristina a Roma.
Il mio sguardo ricade sulla migliore amica di Beatrice, la stringo in un forte abbraccio. Mi fa tenerezza Katty, in qualche modo cerco di darle fiducia, é sempre sorvegliata dalla madre nonostante abbia trent'anni.
"Ci sta osservando, vero? Piccola Katty non darle il potere di distruggerti. Tu lo sai benissimo che da noi hai una famiglia che ti accoglie a braccia aperte, non smettere di chiamarmi la notte quando hai paura e lo spettro dell'Innominabile torna. Non smettere di mandarmi sms o di contattarmi su skype, io sono sempre pronta per te. La mia vita è piena di scelte sbagliate ma oggi sono serena e questo lo auguro a te con tutta me stessa! Ti voglio bene come una figlia e lo sai!" Poverina crede sul serio di essere perseguitata dalla Solita Sfortuna, con una madre assente e puntigliosa, povera cara.
Dietro di lei, il gemello di Beatrice, mio figlio Antonio. Bello vederlo, mi commuovo, il mio piccolo ormai grande uomo.
Desi e Pat anche loro sono dei nostri, con la scusa del mio compleanno sono venuti a vedere come se la cavano i loro due ultimi figli che vivono insieme qui a Roma, Dario e Sara.
Dario é stato così gentile di offrirsi per fare l'animatore perché é anche il compleanno di Abby, e tutti i miei nipoti e i suoi amici sono stati invitati. Da nonna dovevo dare la precedenza a lei. Noi adulti festeggeremo stasera in un ristorante.
C.J. appena mi vede mi abbraccia forte e Cora sua moglie mi da una pacca sulla spalla. Un po' fredda come donna ma fa felice il mio primogenito quindi sono felice anch'io.
Il pomeriggio trascorre velocemente e dopo il taglio della torta e lasciando i nipoti dalla babysitter ci prepariamo per la serata.
Ci viene a prendere una limousine, che ho affittato per l'occasione.
Il ristorante, è una sala grandissima, con un palco, dove c'è oltre ad un'orchestra anche un d.j
I tavoli sono addobbati con fiori e con palloncini a forma di cuori argentati, abbiamo scelto come segnaposto, una spilla che rappresenta l'infinito con ricamato: A+A=A che sta per Alice più Antonello uguale Amore, proprio come il primo regalo ricevuto dal mio raggio di sole. Anche se ormai il biondo ha lasciato posto al grigio, il mio Antonello é sempre bello ai miei occhi.
Destiny arriva di corsa, sempre uguale lei, vuole vivere la sua vita indipendente, mi saluta con un bacio al volo e mi fa gli auguri per poi abbracciare suo padre. Loro sono molto legati e a me fa molto piacere.
Antonello dopo la seconda portata sale sul palco con in mano un calice.
"Salute alla ragazzina con le trecce lunghe e gli occhi blu intensi" É commovente come sia intatto in lui l'immagine di me a 5 anni quando ci siamo conosciuti.
"... che ha saputo, fin dal primo incontro leggermi dentro e farmi innamorare di lei, oggi festeggiamo il tuo compleanno tesoro mio e l'anniversario di quell'incontro unico e indimenticabile, ti dedico la nostra canzone che riassume la nostra storia, per te Alice, Ti amo!!"
Antonello comincia a cantare "Ogni volta di Venditti" Non trattengo le lacrime sono una sessantenne sentimentale. Tutta la tavolata intona la stessa canzone. Mio padre e Stefania si alzano vanno al centro della sala e ballano questo bellissima canzone, gli altri commensali li seguono a ruota.
Antonello mi raggiunge, mi porge il braccio, mi alzo e balliamo. I nostri figli ci ballano intorno C.J. con la sorella Beatrice e Destiny con Antonio.
Katty ci osserva, sorride ma non con gli occhi, si alza e va alla toilette.
Io e Antonello ci sediamo e continuiamo a brindare insieme a Desi e Pat.
Ridiamo di gusto, la nostra amicizia é resistita al tempo e siamo diventati una grossa famiglia, insieme ai nostri figli.
Lo spumante comincia a fare effetto e ci dirigiamo verso la toilette, stiamo per entrare nell'atrio quando vediamo che
Antonio e Katty sono stretti in un abbraccio e poi si guardano a lungo.
" hhm hmm" Si schiarisce la voce Katty mentre si allontana verso il lavabo.
"Devo dare una sistematina al trucco e torno di lá nel salone e ci scateniamo. Puoi andare se vuoi!" continua Katty.
Io e Antonello ci guardiamo e ci nascondiamo dietro una colonna onde evitare che passiamo per degli spioni.
Antonio va via e noi entriamo nell'atrio della toilette.
"Katty, Katty da quanto va avanti?" Esordisco.
Si volta di scatto Katty sembra imbarazzata.
"Amore chi ti fa ricordare?" Dico rivolgendomi ad Antonello. Sono brilla ma mi piace giocare un po'.
"Chi altri se non te vita mia! La mia Alice aveva il tuo stesso atteggiamento, mi snobbava pur di non scendere a patti coi suoi sentimenti.... lo so che Antonio non ha il fascino di Carlo jr, ne la determinazione di Destiny e tanto meno la spavalderia della gemella Betty. Può sembrare goffo e magari insicuro ma se ti dona il cuore sará per sempre"
Si schiarisce la voce, é decisamente in imbarazzo
"Guardate che non è successo niente!"
"Sará...ma io ho visto la magia nell'aria" Rimarca Antonello.
"Dai amo' non la mettere in imbarazzo, non puoi dire che siamo del tutto lucidi" Rimprovero Antonello
" Tesorino mio, credo che tu hai ragione sono un po' brillo, ma ciò non toglie che caso mai succedesse qualcosa tra di voi, io sarei felicissimo!"
Lei va via e noi rimaniamo nell'atrio guardarci allo specchio. I nostri sguardi s'incontrano, mi appoggio al suo petto e lui mi stringe in vita.
"Chissà se sono Destinati..." Dico sognante
"Pensiamo a noi, Alice tu sei il mio destino e sono grato per questi anni insieme e per quelli futuri"
"Antonello, amore mio, si ogni giorno sono sempre più certa che le nostre strade si dovevano incrociare, siamo legati dal filo invisibile del destino e mai più ti lascerò andare via"
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Siamo arrivati alla fine, spero tanto che vi sia piacciuto e vi ringrazio sempre chi mi supporta con messaggi, chi commenta e i lettori silenti.
Un abbraccio virtuale a tutti.
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